06 Giugno 2015:
Inserita la pagina di
Roma-Palermo,
trentottesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Cambiare.
È finita questa stagione dai mille rimpianti e dalle mille recriminazioni.
Nella conferenza pre gara Garcia si è voluto togliere qualche sassolino
dalla scarpa e chissà se questo significherà che non sarà più lui sulla
panchina giallorossa il prossimo anno.
Di certo, con lui alla guida tecnica o senza di lui, molto dovrà essere
rivisto e soprattutto cambiato anche all'interno della rosa e
probabilmente anche all'interno della società.
Durante tutto l'anno più volte abbiamo additato prima uno poi un altro
protagonista (in negativo) di questa stagione che era partita con molte
aspettative ed auspici, ma che è finita miseramente con il minimo
risultato possibile: il secondo posto in campionato e la qualificazione
diretta alla prossima Champions League.
Si poteva e si doveva fare di più, senza ombra di dubbio.
Se il passaggio del turno di Champions era sembrato da subito
un'impresa ardua, in campionato non si doveva arrivare di nuovo a 17
punti dalla Juve: se si pensa che la Lazio (!!!) è arrivata terza ad un
solo punto dai giallorossi, questo fa ben capire che tipo di campionato
mediocre è stato.
Troppo presto usciti dalla Coppa Italia e un'imbarazzante partecipazione all'Europa League hanno chiuso il cerchio.
Chi ha sbagliato? Tutti. Senza ombra di dubbio.
Ora l'unica soluzione è cambiare.
Per ripartire.
25 Maggio 2015:
Inserita la pagina di
Lazio-Roma,
trentasettesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Ritentate col Frosinone...
Lotito e i suoi le hanno tentate tutte per battere la Roma.
Un rinvio ingiustificato del derby previsto per domenica, causa l'anticipo
della finale di Coppa Italia, ha fatto sì che Lazio-Roma venisse giocato
insolitamente di lunedì alle 18.
Ma ai poveri laziali neanche questo è bastato per superare una Roma d'altri
tempi, non bella da vedere né troppo arrembante davanti, ma compatta e solida
in difesa (salvo poche sbavature) e concreta a centrocampo.
Pochi palloni sono filtrati tra le maglie giallorosse e pochissimi palloni sono
arrivati dalle parti di De Sanctis, che comunque è stato bravo a mantenere
sempre la giusta posizione e a comandare a bacchetta la difesa.
E poi i cambi che danno la svolta alla partita e l'inizio alla festa:
finalmente Pjanic torna ad essere decisivo e a dirigere l'orchestra
giallorossa; Ibarbo che prima si divora un gol grande così davanti a Marchetti
ma che poi si inventa un assist d'oro per Iturbe che in un attimo da brutto
anatroccolo si trasforma in splendido cigno e impazzisce dalla gioia dopo il
gol del momentaneo vantaggio.
Neanche il tempo di acciuffare il pareggio con Djordjevic su dormita colossale
di Holebas (indubbiamente il peggiore in campo), che Mapou Yanga-Mbiwa entra di
diritto nella storia della Roma siglando il suo primo gol in serie A proprio
nel derby decisivo che certifica il secondo posto per la Roma e la sua sicura
partecipazione alla fase a gironi della Champions League il prossimo anno.
La partita finisce e tutti sotto la Sud a ballare ed esultare: ora è il momento
di fare festa, mentre dalla parte opposta la Lazio rischia di perdere
addirittura la terza posizione a favore del Napoli, prossimo avversario in
campionato. Oltre il danno ci sarebbe anche una bella beffa, perché no?
Come detto, ora è il momento di fare festa e rimandare le considerazioni alla
prossima settimana.
Rimandare. Non dimenticare.
Perché nonostante si sia raggiunto l'obiettivo minimo, comunque non si può
dimenticare tutto il resto.
Ma tutto questo, come detto, sarà motivo di discussione a partire da lunedì
prossimo...
18 Maggio 2015:
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Roma-Udinese,
trentaseiesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Con rabbia e carattere. E basta.
Gioco: poco.
Movimenti senza palla: pochi.
Errori in fase di costruzione: tanti.
Errori di posizione in difesa: troppi.
Sfortuna: tra pali e gol regalato da Widmer, forse in pareggio.
Rabbia e voglia di riprendere una partita compromessa: quanto basta per
riuscire nell'impresa (se di impresa di può parlare) di ribaltare il risultato
contro un'Udinese che non deve chiedere più nulla al campionato ma che si è
presentata all'Olimpico per fare la sua partita (giustamente).
Senza il clamoroso errore di Manolas che di fatto ha regalato il vantaggio ai
bianconeri forse (forse...) sarebbe stata un'altra partita.
Ma purtroppo è stata la solita partita della Roma che rispecchia in pieno la
stagione dei giallorossi.
Incapacità di trovare un gioco consono per aprire le maglie della difesa
avversaria, chiusa a riccio dietro e pronta, anzi prontissima, a sfruttare gli
ampi spazi lasciati dalla difesa della Roma.
Per fortuna le due clamorose azioni di contropiede sono capitate sui piedi del
più lento tra i 22 in campo, Allan, che ha sprecato malamente e ha permesso
alla Roma di rimanere a galla.
Garcia si è giustificato e ha difeso i suoi dicendo che era necessario vincere,
e quindi gli spazi lasciati dietro erano inevitabili. Ma sa meglio di tutti che
questa squadra ormai lo segue pochissimo, e anche ieri nonostante più volte
abbia chiesto ai due centrali Manolas e Yanga-Mbiwa di fare determinati
movimenti, loro puntualmente ne facevano altri.
Con questo Totti in campo è stata tutta un'altra storia: quando non si sa cosa
fare con il pallone tra i piedi, ecco il capitano che si avvicina e ci pensa
lui, anche a costo di fare brutte figure: Totti ormai ha le spalle talmente
larghe che le critiche gli scivolano addosso senza problemi.
La Roma riesce a trovare una fondamentale vittoria per rimanere al secondo
posto sopra la Lazio in attesa del derby di domenica prossima (anzi, lunedì:
Lotito conta poco in Lega...), ma questa Roma in una settimana deve cambiare
registro: così si rischia addirittura un'imbarcata contro i biancocelesti, di
certo messi meglio fisicamente.
Ad ogni modo con la vittoria di ieri, Garcia ha raggiunto le 50 vittorie in 98
gare: neanche Capello o Spalletti erano arrivati a tanto. Magra consolazione,
certo, ma è la dimostrazione che in fondo non tutto è da buttare.
Fermo restando che molte cose, invece, lo sono. E si dovranno buttare.
11 Maggio 2015:
Inserita la pagina di
Milan-Roma,
trentacinquesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Manco il Parma...
Il Parma, retrocesso e ormai praticamente fallito, avrebbe saputo far di meglio
contro questo Milan.
Il peggior Milan degli ultimi 20 anni, in cui uno come Honda contro la Roma di
questi tempi è apparso più funambolico di Messi.
E meno male che possiamo "consolare con l'aglietto" come si dice da queste
parti, visto che il Napoli non è andato oltre il pari proprio contro il Parma e
la Lazio è rimasta dietro la Roma dopo la sconfitta casalinga contro
l'Inter.
Che brutta fine ha fatto questa sgangherata armata brancaleone guidata da
Garcia: senza capo né coda, senza idee, senza gamba, senza nulla.
Comunque vada a finire questa stagione (ormai solo un vero suicidio potrebbe
togliere alla Roma il secondo posto in classifica), una cosa è certa: va fatta
una rivoluzione totale.
Decidessero loro da chi cominciare: se dalla dirigenza inadeguata, se dal
direttore sportivo Sabatini che ha fatto solo danni in queste due ultime
campagne acquisti, se dal mister che non riesce più a dare identità e voglia a
questo gruppo (se mai ci fosse riuscito...) e che ora si ricopre anche di
ridicolo prima avallando il ritiro, poi ritrattando, poi convocando i giocatori
per un allenamento mattutino e poi lasciargli due giorni di riposo... Un
allenatore in completa confusione. Di certo poco e male supportato dalla
società.
La società, appunto.
Da queste parti ormai si è ampiamente capito che Pallotta e soci non sono di
certo gli sceicchi arabi che possono spendere e spandere come se niente fosse,
ma che devono "giocare" su incassi e uscite.
Per questo è chiaro che dovranno monetizzare ancora i migliori (o i meno
peggio) giocatori di quest'anno: va bene tutto, anzi, monetizzate anche con
tutti se volete, tanto i risultati quest'anno sono stati quelli che abbiamo
visto.
Ma siate chiari su una cosa: questo benedetto stadio per cui siete venuti ad
investire a Roma, lo fate o non lo fate?
Perché se ci avete raccontato che solo con uno stadio di proprietà si può
puntare ad avere una completa autonomia economica, allora è il caso che vi
sbirghiate a farlo.
Se poi c'è qualcuno o qualcosa che vi ostacola, ditelo con chiarezza: ce ne
faremo una ragione.
Così come ci siamo fatti una ragione di questa annata più che
deludente...
04 Maggio 2015:
Inserita la pagina di
Roma-Genoa,
trentaquattresima Giornata di Campionato 2014-2015.
Continuità.
Alla Roma in questo momento serve solo questo: continuità di risultati.
E il risultato, ovviamente, non può che essere uno e uno soltanto: la
vittoria.
Perché la Lazio è indubbiamente più in salute dei giallorossi. E perché il
Napoli, pur con i suoi alti e bassi, è sempre lì, ad attendere i passi falsi
delle sue dirette avversarie.
Nella giornata che vede la Juventus vincere il suo quarto scudetto consecutivo,
con ben 4 giornate di anticipo, anche la Roma ristabilisce le giuste gerarchie
in campionato, superando la Lazio e portando a termine il controsorpasso che da
alcune giornate si attendeva invano.
Una buona Roma, nulla di trascendentale si intenda, ma perlomeno più sicura e
con più determinazione sottoporta.
Doumbia che da oggetto misterioso sembra essere perlomeno un giocatore di
calcio, Florenzi che sforna ancora una volta una prestazione da incorniciare
(da terzino) almeno per la parte offensiva e un gol da antologia, un allenatore
che sembra aver trovata la quadra del cerchio.
E poco importa se per ottenere i tre punti si dia meno spazio al bel gioco e
alle giocate ricercate: negli ultimi, lunghi, tempi non si era visto né il bel
gioco, né le belle giocate, né tantomeno i tre punti.
E allora, per ora, prendiamoci ciò che viene. L'importante è che sia
accompagnato dalla vittoria. E, da qui alla fine del campionato, dalla certezza
di giocare in Champions League il prossimo anno senza passare dai
preliminari.
Una volta acquisita questa certezza, sarà tempo di processi.
Perché tutto il resto non dovrà essere dimenticato.
30 Aprile 2015:
Inserita la pagina di
Sassuolo-Roma,
trentatreesima Giornata di Campionato 2014-2015.
In attesa di tempi migliori.
La Roma vince, ma non convince troppo.
Strano a dirsi dopo un tondo 0-3 in casa del Sassuolo, che fino a poche
settimane fa a detta di molti giocava tra i migliori calci in serie A, eppure
la Roma pur senza soffrire mai, non ha mai dato quella sensazione di "squadra"
dall'inizio alla fine.
Per carità, di questi tempi va bene tutto, ed in effetti ci sono state le cose
che sono più mancate ultimamente: i gol e i tre punti, per cui guai a
lamentarsi.
Ma per guardare al futuro (il finale di campionato) con un maggiore ottimismo
bisognava dare qualche segnale in più anche sotto il profilo del gioco e della
continuità.
Finalmente ha segnato Doumbia, l'oggetto forse più misterioso della combriccola
giallorossa: un bel colpo di testa, forte, che ha sbloccato la partita dopo
appena 6 minuti.
Si è rivisto Pjanic, non solo per il gol facile su assist di Gervinho (che
oltre al passagio per il terzo gol della Roma non ha fatto null'altro), ma
anche per una prestazione più consona al suo blasone, forse anche per la
posizione da trequartista che più si confà alle sue caratterische.
La Lazio continua a vincere (stavolta compito facile contro il Parma), e sembra
ancora essere più in forma dei giallorossi: indubbiamente la sfida per il
secondo posto si deciderà alla penultima giornata nel derby.
Stando sempre attenti al Napoli che insegue...
27 Aprile 2015:
Inserita la pagina di
Inter-Roma,
trentaduesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Due squadre imbarazzanti in campo.
Una partita al loro livello: imbarazzante.
Un pareggio (imbarazzante) che forse era il risultato più giusto per questa
partita sfuggito negli ultimi due minuti in favore dell'Inter, una squadra che
a differenza della Roma, perlomeno un paio di attaccanti decenti ce li ha.
La Roma no. Non ce li ha.
Ma non ha neanche dei terzini degni di tale nome.
Non ha centrocampisti con carattere e personalità.
Non ha difensori attenti fino al 90'.
Non ha più niente. È imbarazzante, appunto.
Ma per Garcia non ci sono problemi: ha visto segni di miglioramento. Per lui,
in questo momento, va bene così.
Anzi, va più che bene. Perché per premiare i suoi giocatori, niente doppie
sedute: ci si vede agli allenamenti nel pomeriggio, con calma.
Eppure qualcuno tra i suoi giocatori sostiene che il problema è proprio lì,
nello scarso impegno di "alcuni" durante la settimana (ma va?).
Restano 6 partite: sempre il conto alla rovescia di un condannato. Non si vede
l'ora di terminare questa stagione, che doveva essere di gloria.
È stata una disfatta.
20 Aprile 2015:
Inserita la pagina di
Roma-Atalanta,
trentunesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Sembrava tutto passato, ma invece era una semplice illusione.
La Roma ripiomba nel suo incubo peggiore e adesso si fa ancora più dura.
Contro una inutile Atalanta, venuta a Roma col solo intento di chiudersi dietro
e fare barricate, i giallorossi sbattono contro il muro difensivo nerazzurro e
si immalinconiscono, tornando ad essere brutti che più brutti non si può.
Pare essersene accorto anche Garcia, con colpevole ritardo, che solo ora ha
deciso di non dare il giorno di riposo alla squadra e convocarla per il giorno
dopo subito ad allenarsi. Diciamo solo che è un tantinello tardi per provare a
scuotere la squadra.
Non è bastato neanche ritrovarsi quasi per caso dopo appena 3 minuti già in
vantaggio, grazie ad un calcio di rigore trasforato da Totti, per vivere una
domenica serena e tranquilla, rispettare le attese del controsorpasso alla
Lazio, e guardare al futuro con meno apprensione.
No, perché dopo il gol la Roma sparisce e l'Atalanta fa il minimo
indispensabile per agguantare il pareggio (ancora su rigore) e poi gestire più
o meno tranquillamente il pareggio fino alla fine.
Il calendario per la Roma a questo punto è difficile. Tra due domeniche,
passate le due trasferte consecutive, potrebbe addirittura trovarsi a -6 dalla
Lazio e clamorosamente scavalcata dal Napoli, ora a "soli" 5 punti di
distanza.
Che vogliamo fare? Pensateci bene...
13 Aprile 2015:
Inserita la pagina di
Torino-Roma,
trentesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Florenzi che batte il rigore.
Probabilmente non un rigore fondamentale per le sorti della storia della Roma,
ma comunque un rigore importante in un momento difficile per la squadra
giallorossa.
Da troppo tempo lontano dalla forma fisica migliore, dal bel gioco e dalle
critiche anche dei tifosi.
Eppure quel rigore (cercato senza ombra di dubbio da De Rossi, ma sacrosanto
visto il contatto tra lo stesso De Rossi e Moretti) nessuno si è avvicinato a
calciarlo.
Non Ljajic, che ha sbagliato l'ultimo assegnato alla Roma.
Non Pjanic, che sabato scorso dopo il gol vincente contro il Napoli ha esultato
polemicamente verso quei tifosi che troppo (a suo avviso) lo hanno criticato. E
molte critiche riguardavano proprio il suo carattere non proprio da leader.
E infatti eccolo qui, che nel momento decisivo della gara contro il Torino, si
tira indietro. O comunque lascia ad altri il compito di prendersi delle
responsabilità.
La Roma gioca bene (niente di trascendentale, capiamoci), ma doma il Torino, si
affaccia più volte dalle parti di Padelli, trova il gol nel secondo tempo e
rischia poco, pochissimo in difesa.
Ma sull'unica palla lasciata prima ancora di sapere che fine facesse, Holebas
dà il tempo a Bruno Peres di rimetterla al centro e permettere a Maxi Lopez di
raggiungere il pareggio per il Toro.
La palla era uscita, è evidente, ma poco importa stavolta: resta il fatto che
il giocatore del Torino non doveva arrivare su quel pallone. Holebas è stato
colpevole. Molto più dell'assistente di linea che ha dimostrato ancora una
volta (quando si raggiunge il bonus?) la sua completa inutilità.
I giallorossi ripartono a testa bassa, cercando più con i nervi che con la
testa di ritrovare il gol vittoria (anche un palo e la sfortuna negano questa
gioia) e riagguantare il secondo posto ormai in mano ai laziali, che nel
frattempo ottengono l'ottava vittoria consecutiva e completano la rimonta sulla
Roma. Rimonta partita da un clamoroso -13. E che quindi non può ridursi alla
sola giornata di ieri.
Giornata favorevole ai colori laziali, senza dubbio.
Ma la Roma sembra (sembra) essersi ritrovata. E domenica prossima potrebbe
(potrebbe) già finire la gloria laziale.
23 Marzo 2015:
Inserita la pagina di
Cesena-Roma,
ventottesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Perso il treno della Champions League già a dicembre, abbandonati i sogni di
gloria per lo scudetto da diverse domeniche, eliminati facilmente dalla Coppa
Italia e sbattuti fuori dall'Europa League senza neanche lottare, alla Roma non
rimane che (l'arduo) compito di difendere il secondo posto per assicurarsi la
qualificazione alla prossima Champions League.
Arduo compito visto la condizione psico-fisica a dir poco decadente dei
giallorossi e alla forma più che gagliarda delle dirette avversarie in questa
corsa.
Su tutti, purtroppo, la Lazio, ad un solo punto dalla squadra di Garcia.
Il primo degli undici round di questa sfida, per ora, è andato ai giallorossi,
che sono riusciti a respingere l'attacco degli avversari (dopo appena 4 minuti
la Lazio già vinceva con il Verona e l'aveva scavalcata in classifica) con una
discreta prova corale, soprattutto nel primo tempo.
Mister Garcia, per far fronte alle tante assenze a centrocampo, a sorpresa
gioca la carta Uçan (come l'avrà presa Paredes?), autentico oggetto misterioso
fino a ieri e ha riproposto al centro dell'attacco il povero Doumbia: mentre il
primo è andato ben oltre la sufficienza, dimostrando di poter stare
tranquillamente in questo centrocampo, l'attaccante ivoriano è apparso ancora
una volta un lontano parente di un calciatore.
La Roma ha giocato un buon primo tempo (niente di trascendentale, sia chiaro)
cercando più volte la via della orta e trovando il gol con uno dei giocatori
più messi sotto torchio in questo periodo: Daniele De Rossi.
Gol e corsa liberatoria verso i compagni della panchina e abbraccio caloroso da
parte di tutti: basterà questo a non farlo andare via a fine anno?
Il secondo tempo, invece, la Roma per certi tratti ha dimostrato nuovamente
delle debolezze mentali, tanto che il Cesena si è reso pericoloso in più di
un'occasione, arrivando, però, vicino al pareggio in una sola occasione, con
Florenzi che prima sbaliga e poi rimedia alla grande.
Garcia ancora a sorpresa fa esordire il giovane Lorenzo Pellegrini, invece di
puntare sui giocatori di maggiore esperienza (poca) che aveva in panchina, e ad
ogni modo riesce a portare a Roma 3 punti fondamentali per tenere a distanza le
avversarie e ridare ossigeno alla squadra giallorossa, che in ogni caso, è
andata a vincere su un terreno (sintetico) dove hanno lasciato punti sia la
Juventus che la stessa Lazio.
E questo non è poco.
20 Marzo 2015:
Inserita la pagina di
Roma-Fiorentina,
Ritorno degli Ottavi di Finale di Europa League 2014-2015.
GAME OVER.
Non mi interessa di chi siano le colpe.
Non mi interessa sentire parole come "Ripartiremo", "Siamo in guerra", "Ci
rialzeremo con le nostre forze".
Qualcuno deve pagare, perché non è giusto che a pagare siano sempre i
tifosi.
LA NOSTRA FEDE NON VA TRADITA, MERCENARI! MERCENARI!
17 Marzo 2015:
Inserita la pagina di
Roma-Sampdoria,
ventisettesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Andate a lavorare!
Basta.
È finito il tempo dei "se" e dei "ma".
Sono finiti tutti gli alibi fin qui tirati fuori e sgranellati per giustificare
questo o quel risultato e atteggiamento.
È finito tutto il credito che la tifoseria giallorossa aveva riservato alla
squadra e alla società. Quella tifoseria ferita, umiliata, irrisa. Oggi più che
mai.
Perché la Juventus un miraggio a 14 punti. La Lazio (la Lazio!!!) è ad un punto
di distanza e dietro di lei altre 3 squadre sono pronte a sfruttare ulteriori
passi falsi della Roma.
E ironia della sorte, tutto questo accade nella serata in cui i giallorossi
offrono la migliore prestazione da due mesi a questa parte. E il che è tutto
dire.
Ma la colpa non può più essere ricercata in un solo attore della triste
commedia. Tutti sono corresponsabili di questo decadimento e del probabile
fallimento, se non si raddrizza la barca, della stagione.
Tutti, nessuno escluso.
L'ambiente e la tifoseria: forse già da qualche tempo doveva ribellarsi a
questa situazione e contestare più aspramente i giocatori in campo. Assistere a
tristi e noiosissime partite come quelle offerte contro il Parma o il Chievo
non erano sufficienti? Ora potrebbe essere già troppo tardi per cercare di
scuotere l'ambiente.
E poi perché continuare a difendere l'indifendibile? Attendiamo fine anno, e
decidiamo a quel punto se De Rossi può essere considerato ancora un giocatore
da Roma o meno.
Il tecnico Garcia: non è più lui, inutile negarlo. Passa le partite a prendere
appunti su un foglietto, poi si alza e cerca inutilmente di dare indicazioni
alla squadra. Non riesce a motivare l'ambiente come invece era riuscito
perfettamente lo scorso anno.
E in più sbaglia dichiarazioni pre gara e formazioni iniziali, per poi
addirittura peggiorare la situazione in corso d'opera: ieri, ha colpevomente
ignorato ancora una volta il giovane Paredes; durante la gara è riuscito a
togliere i 3 migliori (o meno peggio) della squadra; dopo aver detto che
Doumbia era arrivato e doveva rifare la preparazione dall'inizio, lo ha
inserito come mossa della disperazione.
E Gervinho, che da dicembre non struscia un pallone che sia uno, non lo
sostituisce mai. MAI.
I giocatori (tutti, nessuno escluso): da troppo tempo si notano scollamenti
all'interno dello spogliatoio e tra giocatori e tecnico. Lui dice alla squadra
di salire e non allungarsi, e i difensori arretrano e allungano la squadra; gli
ultimi atteggiamenti di insofferenza tra Manolas e De Sanctis, per non parlare
delle parole di Nainggolan subito dopo la partita di coppa contro la
Fiorentina: se questi fatti non denotano problemi e insofferenza, cos'altro
dovrebbero indicare?
La società: Sabatini (quello dalla "fede incrollabile" nella Lazio) è l'unico
che si è assunto un minimo di responsabilità. Ma di responsabilità ne ha
molte.
Durante il mercato estivo ha provato a ripetere con Cole il colpo che fece con
Maicon: fallito.
Yanga-Mbiwa si è rivelato un mediocre centrale.
Non è riuscito a trovare una valida alternativa allo stesso Maicon.
E nel mercato invernale si è addirittura superato: regalato Destro al Milan,
non solo non è stato capace di rimediare agli errori evidenziati durante
l'inizio della stagione, ma ha addirittura peggiorato la situazione dando a
Garcia due giocatori impresentabili dal punto di vista fisico in una
competizione di qualsiasi livello.
La stagione (verrebbe da dire purtroppo) non è ancora finita, per cui tutto è
ancora possibile.
Ma forse è il caso di prepararsi ad una nuova rivoluzione, e ad un nuovo
inizio. Da zero.
12 Marzo 2015:
Inserita la pagina di
Fiorentina-Roma,
Andata degli Ottavi di Europa League 2014-2015.
Flebili ma importanti segni di risveglio per la Roma.
Partita iniziata male, che si è messa subito malissimo per il vantaggio viola e
i due infortuni a De Rossi e Manolas a distanza di pochi minuti, ma che poi,
con il prosieguo della gara si è andata via via raddrizzando fino a chiudere in
attacco con la possibilità addirittura di portare a casa la vittoria.
Ma ovviamente, in mezzo, c'è stata anche tanta Roma degli ultimi tempi, e cioè
pessima, senza idee, quasi senza voglia (tolti i soliti Nainggolan e un
ritrovato Iturbe, quantomeno sul piano atletico e nervoso), che fa irritare
Garcia e i tifosi.
Un De Rossi a dir poco imbarazzante riesce a sbagliare di tutto e di più, fino
a servire su un piatto d'argento la palla dell'1-0 alla Fiorentina per poi
accusare un dolore che lo costringerà ad uscire dal campo (non ricorda anche a
voi un certo Panucci?)
Una squadra che per buoni 40 minuti non sapeva proprio cosa fare con il pallone
tra i piedi, ma anche quando questo era lontano: mai un movimento, mai uno
schema, mai una chiamata in profondità.
Come, come sottolineato da Nainggolan a fine partita (ce l'avrà avuto con
qualcuno in particolare?), "se tutti corriamo allora torniamo ad essere la
squadra dello scorso anno". E così è stato.
La Roma ha cominciato a correre, meglio, e pian piano a costretto la Fiorentina
nella propria metà campo.
Iturbe ha provato qualche allungo e Pjanic si è scongelato dal torpore che lo
ha attanagliato negli ultimi mesi.
Ljajic ha fallito il primo colpo del possibile pareggio, calciando il rigore in
faccia a Neto, ma la Roma non si è disunita. Anzi. Da questo errore ne ha
tratto ancora più cattiveria agonistica fino a trovare il meritato pareggio con
Keita.
E neanche allora si è fermata, sfiorando il gol nel finale col lo stesso
Iturbe.
Speriamo solo che non sia un lampo nel buio. Ma finalmente il risveglio
definitivo dal lungo letargo invernale.
09 Marzo 2015:
Inserita la pagina di
Chievo-Roma,
ventiseiesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Garcia ha definito questo ennesimo pareggio "inquietante".
Dice che per la prima volta non ha riconosciuto la sua Roma. In realtà sono
diverse giornate, se non alcuni mesi, che la Roma è ben lontana dalla "sua"
Roma.
Verrebbe da dire "meglio tardi che mai", ma evidentemente ancora non se la
sente di dare una bella strigliata ai suoi giocatori, visto che dopo l'indegna
prestazione di ieri, la squadra si presenterà agli allenamenti solo oggi
pomeriggio, invece di essere giustamente punita e ritrovarsi nelle prime ore
della giornata.
Ancora una volta la Roma è scesa in campo priva di idee, priva di uno straccio
di gioco, di un minimo di condizione mentale per affrontare la gara.
E meno male che di fronte avevamo il Chievo, il peggior attacco della Serie A,
perché con la linea difensiva di ieri qualsiasi altra formazione non avrebbe
avuto problemi a la porta di De Sanctis.
Definire Astori e Cole imbarazzanti sarebbe un complimento.
La forza della Roma una volta era quella di iniziare la propria manovra di
gioco proprio dall'impostazione dei difensori: ieri era più che chiaro che sia
Manolas che Astori quando avevano il pallone tra i piedi non sapevano proprio
cosa farci. E il più delle volte hanno provato dei disimpegni più che
rischiosi, mettendo in difficoltà l'intera squadra.
Ad ogni modo il resto della squadra non è che sia andata meglio, anzi. Una
mediocrità assoluta.
A questo punto l'unica speranza è che il Napoli continui anch'esso a fare
prestazioni mediocri come ieri e a non guadagnare punti sui giallorossi:
altrimenti il secondo posto e la qualificazione in Champions diventeranno un
altro obiettivo stagionale fallito.
Infine un augurio di pronto ritorno sui terreni di gioco allo sfortunato
Mattiello, che in un fortuito scontro di gioco con Nainggolan ha riportato una
bruttissima frattura di tibia e perone, molto impressionante.
A tal proposito una domanda: nonostante l'entrata scomposta fosse stata fatta
dallo stesso Mattiello su Nainggonal, cosa aveva Paredes da dirgli a brutto
muso quando tutti intorno si erano immediatamente accorti della gravità della
situazione? Altro segnale di poca lucidità da parte di molti giocatori
giallorossi...
03 Marzo 2015:
Inserita la pagina di
Roma-Juventus,
venticinquesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Ripartire da quell'ultimo quarto d'ora.
Perché se la partita di ieri sera ha detto definitivamente chi vincerà lo
scudetto (anche) quest'anno, è stata altrettanto chiara nel decretare che i
problemi della squadra giallorossa riscontrati in questo ultimo periodo sono
esclusivamente di testa.
L'espulsione di Torosidis e il conseguente gol su punizione di Tevez poteva
sfociare in una nuova, pesante disfatta per la Roma, con il serio rischio di
prendere l'ennesima imbarcata.
Invece Garcia ha effettuato i cambi giusti, i giocatori in campo si sono
rimboccati le maniche e hanno deciso di cambiare marcia e tentare il tutto per
tutto.
È altrettanto vero che la Juve dopo il gol del vantaggio, ormai certa del
risultato acquisito, ha tirato un po' i remi in barca.
Ma nella testa dei giocatori giallorossi è come se fosse scattato un
interruttore da troppo tempo spento: finalmente giocate veloci, fluide,
rischiando il giusto dietro e mettendo pressione ai difensori bianconeri.
Nonostante l'uomo in meno.
E alla fine il gol del (meritato) pareggio è arrivato.
Meritato perché se è vero che la Roma fino a quel momento aveva costruito poco
o niente, tirando verso la porta di Buffon solo in un paio di occasioni, è
altrettanto vero che la Juve ha fatto altrettanto poco. Cercando di sfruttare
gli spazi che la Roma lasciava dietro e partendo in contropiede.
Un pareggio che in definitiva serve più ai bianconeri, che si avvicinano ancora
di più al quarto scudetto consecutivo. Ma che torna utile anche alla Roma, non
solo per il punto guadagnato sul Napoli, ma anche perché potrebbe finalmente
ridare quella consapevolezza e quella fiducia che da tempo i giallorossi hanno
perso.
Lo speriamo vivamente.
02 Marzo 2015:
Inserita la pagina di
Feyenoord-Roma,
Ritorno dei Sedicesimi di Finale di Europa League 2014-2015.
Di forza. Con carattere. Sbagliando ma non demoralizzandosi. Ripartendo e
colpendo. Senza cadere nelle (tante) provocazioni degli avversari.
E tornando a casa con una meritata qualificazione agli Ottavi di Finale.
Questa è la Roma che aspettavamo. Questa è la Roma che vogliamo.
Certo, non è stata una bellissima Roma sotto il profilo della qualità del
gioco, ma per quanto riguarda l'intensità e l'agonismo ci siamo.
Totti nella conferenza stampa che aveva anticipato la partita era stato chiaro:
"La Roma deve vincere, e vincerà".
È stato di parola. E ha portato la Roma a vincere a Rotterdam.
L'ha scossa con un paio di sussulti nel primo tempo (uno splendido pallonetto
uscito di poco e un palo colpito su punizione) prima del gol di Ljajic.
La tenuta unita dopo l'inaspettato gol del pareggio della squadra di casa.
E l'ha traghettata verso la vittoria finale prima di lasciare il campo in vista
dell'altrettanto importante appuntamento di lunedì contro la Juve.
Che se anche non dovesse significare riaprire il campionato in caso di
vittoria, aiuterebbe non poco la squadra giallorossa a ritrovarsi
definitivamente.
Il capitano l'ha detto: "Vinciamo a Rotterdam e lunedì contro la Juve".
Siamo a metà dell'opera: completiamola.
24 Febbraio 2015:
Inserita la Stagione
1974-1975.
Lo scudetto laziale della precedente annata, provoca una scossa di orgoglio
nella dirigenza giallorossa.
Anzalone riporta a Roma quel Picchio De Sisti chiestogli espressamente da
Liedholm, il quale ha già in mente il "melone", cioè quel prolungato possesso
della palla che può essere reso possibile solo da giocatori coi piedi buoni.
L'inizio però è ad handicap, e i fantasmi dell'anno prima riemergono con
forza.
Poi arriva proprio la vittoria nel primo derby grazie ad un gol dello stesso De
Sisti: da quel giorno in avanti la Roma comincia a correre come un treno e non
si ferma più, grazie alla definitiva esplosione di Rocca, alle tantissime reti
di Prati e ad un centrocampo strepitoso, dove la sapienza calcistica di De
Sisti e Cordova, si accoppia al podismo di Morini.
Alla fine dell'anno arriva un terzo posto che non si vedeva da due decenni, dai
tempi di Sacerdoti presidente, ristabilendo la supremazia cittadina.
E se la fortuna avesse sorriso un po' di più ai colori giallorossi, forse si
sarebbe potuto puntare addirittura più in alto...
In Coppa Italia, dopo aver anche lì eliminato la Lazio nel primo turno, la Roma
si ferma nel secondo girone, quello che darebbe accesso alla finale, eliminata
dalla Fiorentina, poi vincitrice del torneo.
23 Febbraio 2015:
Inserita la pagina
di Hellas Verona-Roma,
ventiquattresima giornata di Campionato 2014-2015.
Che fine ha fatto la Roma? Qualcuno ci dica che fine ha fatto la Roma, per
favore.
Tutto il lavoro fatto finora è stato delapidato nell'arco di poco più di due
mesi.
Giocatori evidentemente demoralizzati, senza gambe in primis e senza testa, che
non sanno come e dove correre senza palla e ancor più non sanno cosa fare
quando il pallone ce l'hanno tra i piedi.
Un allenatore che a questo punto è in piena confusione: non riesce in nessun
modo a spronare la squadra, a dargli quelle motivazioni che possano far
scattare qualcosa nella testa dei giocatori.
Ci provò l'indomani la partita rubata dalla Juventus, con la sua forte
dichiarazione "Sono convinto che la Roma vincerà lo scudetto", rischiando di
suo, mettendoci la faccia, passando (come è passato per molti addetti ai
lavori) per "presuntuoso", ma le sue parole, rileggendole oggi, si sono
rivelate un clamoroso boomerang.
Garcia sta sbagliando tutto: le formazioni iniziali, i cambi in corsa,
l'atteggiamento tattico in campo (sempre che sia lui a chiedere ai suoi
giocatori di abbassarsi... qualche dubbio in merito è lecito averlo).
Insiste con giocatori che non si reggono in piedi (Doumbia), che non hanno la
testa per giocare (Gervinho), che semplicemente non hanno il carattere per
uscire fuori da questa situazione (Pjanic: dicono che abbia dei problemi
fisici, a maggior ragione non dovrebbe scendere in campo), che giocano fuori
ruolo (Florenzi) per sostituire altri errori di valutazione fatti
precedentemente (Maicon).
Una società più o meno assente, non tanto nelle dichiarazioni alla stampa
(Sabatini ultimamente rilascia diverse dichiarazioni), ma probabilmente
all'interno dello spogliatoio chi di dovere si fa sentire poco.
Perché non è possibile fornire prestazioni come quelle degli ultimi tempi.
Non è assolutamente possibile.
Adesso basta: è arrivato veramente il momento di tirare fuori le palle, come
anche la Curva Sud ha preteso.
Nel frattempo... Beh, vergognatevi.
20 Febbraio 2015:
Inserita la pagina
di Roma-Feyenoord,
andata dei Sedicesimi di Finale di Europa League 2014-2015.
Cominciano a scarseggiare le parole per definire la Roma di questi ultimi
tempi.
E si comincia ad avere anche il dubbio che non sia più questa attuale la brutta
copia della bellissima squadra ammirata per oltre un anno, da quando Garcia
siede sulla panchina giallorossa, bensì il contrario, e cioè che quella
ammirata ed elogiata da mezza Europa era la bella copia di questa, e che sia
questo attuale il vero livello della Roma.
Difficile crederlo, ovviamente, ma i numeri stanno lì ad indicare proprio
questo.
La Roma è ben oltre la convalescenza. Sembra non avere proprio un anima, una
mezza idea di cosa fare in campo, non è solo una questione di gambe. Che poi
Garcia continua a dire che non c'è un problema fisico.
Ecco. Garcia ammette finalmente che c'è un problema di testa.
Pjanic (inguardabile, veramente. Ma è veramente lui o un lontano parente che
gli somiglia molto?) dice che c'è mancanza di fiducia.
Nainggolan, uno dei pochi a mettere sempre tutto in campo, non riesce a trovare
una spiegazione a questo momento.
Certo è che se dopo figuracce su figuracce la società e l'allenatore non
strigliano per bene questi giocatori, difficilmente se ne uscirà fuori
velocemente.
Nei 90 minuti di ieri la squadra giallorossa è riuscita nell'incredibile
impresa di tirare in porta una sola volta.
Mancanza di mentalità? Di fiducia? Di stimoli?
Beh, dopo una prestazione come quella di ieri (non la prima, e dubito
l'ultima...), questa mattina i lavori a Trigoria dovevano essere ripresi alle
8.00 e non alle 11.30 come invece è avvenuto.
E da qui in avanti si dovrebbero svolgere giornalmente doppie sedute, dal
lunedì al venerdì.
Così se il tutto è ascrivibile ad una problema di condizione, in breve tempo si
recupererebbe. Se invece fosse un problema di mentalità, beh... Vediamo se con
il lavoro pesante questa "mentalità" continuerebbe a latitare...
16 Febbraio 2015:
Inserita la pagina
di Roma-Parma,
ventitreesima giornata di Campionato 2014-2015.
La Roma saluta il sogno scudetto.
Sì, poco importa se la Juve non è riuscita a vincere contro il Cesena e che
quindi il distacco dalla capolista resta invariato.
Se la Roma, anche questa Roma, piena di problemi fisici, giocatori infortunati,
influenzati, di ritorno dalla Coppa d'Africa, piena di giovani di belle
speranze e con altri fin troppo sopravvalutati, non riesce non solo a vincere
facile, ma addirittura a non fare neanche un gol al Parma, allora questa
squadra non può ambire a vincere qualcosa quest'anno. Non può.
Parma ultimo in classifica e praticamente fallito, con i giocatori che non
prendono stipendio da mesi, con la formazione di inizio stagione praticamente
smembrata, con 3 cambi di presidenza nell'arco di un mese.
Insomma, un Parma che è difficile da definire anche solo "squadra".
Eppure la Roma è riuscita nell'improbabile impresa di non riuscire a prendere 3
facili punti contro questa squadra.
I sonori fischi a fine gara sottolineano forse poco l'enorme delusione dei
tifosi giallorossi che vedono non solo svanire un'altra occasione per poter
sperare di vincere qualcosa di importante, ma che vedono anche depauperata
quella squadra che fino all'inizio di questa stagione faceva spellare le mani
per gli applausi chiunque la vedesse giocare.
Una squadra spenta, vuota, senza idee e senza gambe, con Garcia che non riesce
più a gestire la sgangherata formazione.
Alcuni giocatori, delusi anch'essi per carità, hanno dichiarato di aver perso
entusiasmo.
E perché? Come mai?
Di solito l'entusiasmo si perde dopo aver vinto e rivinto tutto quello che c'è
da vincere.
La bacheca giallorossa non mi sembra così piena di trofei e riconoscimenti.
E allora?
Allora anche quest'anno la bacheca giallorossa resterà vuota. Se la Roma
resterà quella che ha giocato contro il Parma. E la paura è che resterà tale e
quale.
Un ultimo appunto. L'ultima giornata di campionato ha segnato anche un altro
risultato importante: Destro-Doumbia 1-0.
09 Febbraio 2015:
Inserita la pagina
di Cagliari-Roma,
ventiduesima giornata di Campionato 2014-2015.
Garcia in piena emergenza ha giocoforza dovuto affidarsi ad una formazione
"sperimentale" inserendo diversi giovani, non solo in panchina.
Uno su tutti: Daniele Verde, che già aveva fatto qualche apparizione quest'anno
ma sempre a partita in corso e, soprattutto, non sempre quando il gioco
espresso dalla squadra poteva aiutare il suo inserimento. Eppure anche in
quelle occasioni, il giovane Verde ha provato a non essere una semplice
comparsa, ma ha sempre provato a saltare l'uomo, a creare la superiorità
numerica.
Ovviamente questo non sempre gli è riuscito, e già cominciavano ad arrivare le
prime critiche sia a lui (perché poi?) che al tecnico, incapace secondo molti
di saper gestire i giovani a disposizione.
Edo ecco invece la grande occasione.
Garcia decide di non modificare troppo l'assetto della squadra, lasciando in
panchina un altro giovane candidato a scendere in campo come titolare (Paredes)
per affidarsi a Verde e puntare ancora su quel modulo 4-3-3 che fino ad ora ha
dato molte gioie e qualche dolore ai colori giallorossi.
E proprio questa scelta risulterà essere quella vincente.
Non solo Verde è stato il migliore in campo, ma dai suoi piedi è partito prima
un assist al bacio per Ljajic che ha aperto le marcature, e nel finale sempre
dal suo piede al termine di una bella discesa sulla fascia, è partito un cross
raccolto da Paredes che di prima intenzione ha battuto il portiere rossoblù.
La Roma è ancora in convalescenza per via delle tante assenze: complimenti a
Gervinho e Doumbia, freschi campioni d'Africa con la loro Costa d'Avorio, ma
ora speriamo tornino presto a Trigoria con la voglia di vincere anche con i
colori giallorossi, Totti ieri è sceso in campo con la febbre (e si vedeva),
Ibarbo e Iturbe fuori per almeno un altro mese.
Ora però Garcia può cercare di traghettare la squadra fino al loro ritorno
sapendo di poter contare non solo su dei giovani ragazzi, ma anche su dei
calciatori veri.
04 Febbraio 2015:
Inserita la pagina
di Roma-Fiorentina,
Quarti di Finale di Coppa Italia 2014-2015.
La Roma a Febbraio ha già salutato il secondo obiettivo stagionale: dopo
l'eliminazione dalla Champions League (che poteva essere nelle previsioni di
inizio stagione), ecco che la Fiorentina elimina fin troppo facilmente i
giallorossi dalla Coppa Italia (e questo sì che non era nelle previsioni).
Garcia in settimana aveva detto che la Coppa Italia era un obiettivo primario
non solo per ciò che riguarda la vittoria di questa Coppa, ma anche (se non
soprattutto) per rilanciare la sua squadra anche in campionato, da troppo tempo
a secco di vittorie e con le idee più che confuse per ciò che riguarda il gioco
espresso in campo.
Ecco: nulla di ciò si è verificato. Anzi.
La Roma continua a brancolare nel buio. Il suo "non-gioco" rende la vita facile
agli avversari, che la infilano in difesa con una facilità allarmante.
Il centrocampo ormai conta solo sulle forze di Nainggolan, anche ieri l'ultimo
a mollare (anche se poi non si spiega per quale motivo Garcia abbia deciso di
tirare fuori Paredes che non si stava comportando male per inserire un abulico
e inesistente Pjanic). E in attacco, al momento, non c'è un giocatore che sia
uno che riesce a tirare nello specchio della porta. Anche ieri, in 90 minuti di
gara, alla fine si conta un solo tiro (tra l'altro di Nainggolan deviato da
Cole) parato alla meno peggio dal portiere viola.
E allora? Dove sono i problemi? Come se ne esce fuori da questa situazione?
Garcia continua a maledire la sorte e a sperare nel ritorno di Gervinho (e
l'arrivo di Doumbia). Sabatini se la prende con se stesso per essere partito in
ritardo col mercato di riparazione.
E intanto la Roma continua a demoralizzarsi. E inizia, giustamente, ad essere
contestata dai propri tifosi che, ricordiamo, anche dopo il pesante 1-7 contro
il Bayern hanno sostenuto ed incoraggiato la squadra.
01 Febbraio 2015:
Inserita la pagina
di Roma-Empoli,
ventunesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Un'altra, l'ennesima occasione sprecata.
Ma, forse, quello che comincia a preoccupare di più non sono tanto i punti che
separano la Roma dalla vetta della classifica (in questo la Juve ci ha dato una
mano non vincendo ad Udine e lasciando invariato il distacco), ma dalla
completa incapacità della squadra giallorossa di gestire il primo tempo e di
riuscire a superare una squadra, per quanto organizzata, "limitata" come
l'Empoli.
Garcia ha chiamato in causa anche la sfortuna che, per carità, è sotto gl
iocchi di tutti che in questo momento pare proprio non voglia aiutare la sua
squadra, visto che dopo il nuovo infortunio di Strootman, proprio mentre
sembrava cominciare a sbocciare si è infortunato (purtroppo abbastanza
gravemente) anche Iturbe, costretto ad uscire anzitempo dalla partita.
L'Empoli ha fatto molto poco per passare in vantaggio, eppure Manolas ha
commesso fallo da rigore con conseguente espulsione dello stesso. Per cui, per
l'ennesima volta, i giallorossi chiudono il primo tempo in svantaggio e con
all'attivo ben zero tiri in porta.
Nella ripresa, solita sfuriata iniziale, che porta al quasi immediato gol del
pareggio, segnato dall'ormai ex giocatore Maicon. Ma la Roma, escluse un paio
di occasioni limpide, di cui una clamorosa capitata sui piedi di Florenzi,
finisce qui.
Pjanic continua ad essere un giocatore a metà: in queste occasioni, quando
dovrebbe prendere la squadra per mano e portarla alla vittoria, si eclissa e
sparisce completamente dal gioco.
Il mercato ora porterà il valzer delle punte in casa giallorossa: via Destro
(ma era proprio necessario?), dentro Doumbia e Ibarbo. Basteranno questi cambi
a far tornare la Roma quella di un tempo e il sorriso a Garcia?
26 Gennaio 2015:
Inserita la pagina di
Fiorentina-Roma,
ventesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Ancora un primo tempo pessimo per la squadra di Rudi Garcia.
Ancora un partita che si mette male e che vede la Roma andare negli spogliatoi
al termine del primo tempo sotto di una rete.
Ancora una volta, però, una ripresa rabbiosa e grintosa che permette ai
giallorossi di rimettersi subito in carreggiata e agguantare il pareggio.
Rischiando più di una volta di passare anche in vantaggio, concedendo le
briciole agli avversari se non nei minuti finali.
È questa la Roma di questi tempi. Che piaccia o no.
Una squadra dalle due facce: brutta, bruttissima nei primi 45 minuti, quando
gli avversari la mettono sotto, irridono quasi i giocatori giallorossi, li
pressano, li sovrastano fisicamente, e passano inevitabilmente in vantaggio.
Questa volta in maniera anche abbastanza fortunosa.
E poi la seconda faccia nella ripresa: bella, luminosa, aggressiva, con una
manovra fluida, con una cerniera di centrocampo più attenta nelle chiusure e
veloce nelle ripartenze. E con il gol del pareggio che arriva velocemente. E
questa volta sono gli avversari a doversi preoccupare che la Roma non segni di
più. Stavolta un ritrovato (finalmente!) Iturbe su splendida imbeccata di Totti
(e chi se no?) spreca malamente il gol della possibile vittoria sparando
addosso al portiere viola.
La Juve si allontana sempre di più, e c'è chi già dice addio ai sogni di gloria
e di scudetto.
Certamente i 7 punti di distanza dalla capolista sono tanti, e soprattutto la
Juve non sembra avere cenni di cedimento, soprattutto perché viene trascinata
alla vittoria dai suoi fuoriclasse che nascondono le eventuali lacune degli
altri comprimari, ma il campionato è ancora lungo.
Nulla è perduto.
Sta tutto in mano ai giocatori giallorossi e alla loro decisione: giocare
sempre come in questi ultimi secondi tempi, oppure continuare a farsi
sbeffeggiare come accaduto sempre nei primi tempi di queste ultime giornate.
A loro la scelta.
21 Gennaio 2015:
Inserita la pagina di
Roma-Empoli, Ottavi di
Coppa Italia 2014-2015.
Chiediamo con forza a Garcia: che fine ha fatto la nostra Roma? Che fine ha
fatto quella squadra che fino ad ottobre dello scorso anno era indicata da
tutti come una tra le più belle squadre dell'intero panorama europeo?
Dove sono finiti queli campioni (o, a questo punto, presunti tali) con la quale
la Roma avrebbe fatto il definitivo salto di qualità e avrebbe sbaragliato il
campionato italiano e avrebbe detto la sua in Europa?
Ovviamente lo chiediamo a lui, ma estendiamo la domanda a tutti quei giocatori
protagonisti o semplici comprimari che nelle ultime settimane stanno offrendo
uno spettacolo a dir poco vergognoso in campo.
E, naturalmente, anche ad una dirigenza che a questo punto pare fin troppo
assente se la squadra continua ad esprimersi a certi livelli.
Ieri la Roma è scesa in campo con la formazione pressoché titolare, con Totti e
Destro, Maicon regolarmente sulla sua fascia, è stato rispolverato uno
sfortunato Cole, e il centrocampo era tra i migliori che Garcia potesse
schierare in questo momento.
Eppure contro un Empoli che ha fatto scendere in campo molte seconde linee la
Roma ha faticato in una maniera incredibile.
Eppure aveva anche trovato dopo pochi minuti un gol abbastanza fortunoso con
Iturbe, che forse è stato l'unico che ieri sera ha provato a cacciare via le
streghe che lo circondano ultimamente. Forse in maniera non sempre lucida, è
vero, ma almeno ci ha provato fino all'ultimo, e solo uno strepitoso Bassi gli
ha negato la gioia di (almeno) un ulteriore gol.
E gli altri?
Destro ormai sembra aver definitivamente chiuso la sua storia d'amore con la
Roma e i suoi tifosi. A tratti irritante. E, come sempre, lamentoso.
In difesa la Roma ha ballato come poche volte in questi due anni: Skorupski è
stato per lo più inoperoso, certo, ma ogni volta che l'Empoli saliva ecco che
tornava quell'ansia tra i tifosi che ultimamente era sparita.
E alla fine, sull'ennesima verticalizzazione in velocità dell'Empoli, il
giovane Verdi è riuscito a sorprendere uno stralunato Astori e a saltare anche
Skorupski.
La frittata è fatta. Supplementari e altro carico sulle gambe già affaticate
dei giocatori.
Alla fine è arrivato quasi a sorpresa il fischio dell'arbitro che quasi allo
scadere del secondo tempo supplementare assegnava ai giallorossi il rigore per
il passaggio del turno.
Ridateci presto la Roma. Poi, soltanto dopo, riproveremo a parlare di scudetto
e dintorni.
19 Gennaio 2015:
Inserita la pagina di
Palermo-Roma,
diciannovesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Finisce il girone d'andata ed è tempo di tirare le prime, parziali, somme.
La Juve è campione d'inverno sulla Roma, che arriva a 5 lunghezze dalla
capolista.
Indubbiamente poco per come era partita la stagione, con la quasi certezza che
la Roma l'avrebbe fatta da padrona, e sulla quale c'erano tutti i favori dei
vari pronostici.
Certo è, però, che questi 5 punti di distacco sono inevitabilmente figli di
quel 5 ottobre e di quella sciagurata partita con furto proprio contro la
Juventus.
Fosse finita in pareggio (risultato più probabile), ora i punti di distacco
sarebbero "soltanto" 2. Ancora dietro, certo, ma con qualche certezza in
più.
Fosse invece finita con la vittoria della Roma (risultato possibile, visto che
già oltre il 45' la Roma era sopra per 2-1) in questo momento la formazione
giallorossa sarebbe addirittura lei campione d'inverno con un punto di
vantaggio sui bianconeri.
Per cui, guardando solo questi numeri, importanti certo, ma comunque non
tragici, si potrebbe continuare a sperare e puntare con decisione al futuro.
Ma quello che preoccupa di più, e ormai sembra se ne sia accorto anche Garcia,
è questo atteggiamento poco rassicurante da parte dei suoi giocatori.
Anche contro il Palermo la sua formazione regala praticamente tutto il primo
tempo, non solo il gol del vantaggio.
Astori compie l'errore più grave, proprio per mancanza di concentrazione e
superficialità, regalando il pallone alla coppia Vaquez-Dybala (da molti
indicata come la migliore del campionato) e la frittata è fatta.
Ci vuole quel Mattia Destro da troppi (tutti?) bistrattato e tenuto poco in
considerazione per rimettere la squadra in carreggiata ed evitare una cocente
sconfitta.
Quel Mattia Destro che sembra già con le valigie pronte. Se andrà via,
comunque, una buona parte di colpa sarà inevitabilmente anche la sua. È
evidente che troppo spesso ha mostrato segni di insofferenza per le tante
panchine fin qui riscaldate.
Destro a parte, comunque, la Roma ha tanti altri nodi che sono venuti al
pettine.
Tra infortuni vari (ultimo in ordine di apparizione Torosidis), giocatori che
ormai non possono chiamarsi più tali (leggi Maicon), ed altri che al giro di
boa se si escludono le primissime uscite stagionali risultano essere fin qui
dei veri flop dell'ultimo mercato (vedi Iturbe), la Roma deve tirare fuori il
carattere e dimostrare di credere alle parole del suo tecnico.
Garcia se n'è accorto e ha passato la palla ai suoi giocatori.
Ora sta a loro decidere come giocarla. Solo a loro.
12 Gennaio 2015:
Inserita la pagina di
Roma-Lazio,
diciottesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Era importante vincere questo derby per passare momentaneamente in testa alla
classifica in attesa della partita della Juve e dare un segnale forte,
fortissimo al campionato.
La Roma invece scende in campo stranamente scarica e la Lazio ne approfitta:
dopo neanche mezz'ora i giallorossi sono sotto di due reti.
Sembra l'ennesima occasione persa per la Roma, l'ennesimo salto di qualità
mancato.
Un Maicon imbarazzante che a tratti non riesce neanche a tenersi in piedi
facendo giocare la Roma praticamente in 10, un De Rossi che come sempre accade
contro la Lazio perde la bussola e non rende come sa, Nainggolan che sembra
girare a vuoto e arranca dietro i centrocampisti laziali, Pjanic che senza un
adeguato supporto a centrocampo tende a sparire dalla scena.
Insomma, la solita Roma degli ultimi tempi, a cui manca non solo la presenza
fisica, ma anche la personalità per affrontare le partite importanti.
E invece negli spogliatoi Garcia riesce a dire le parole giuste per spronare i
suoi e soprattutto inserisce le pedine fondamentali per dare la scossa: Ljajic
al posto di un evanescente Florenzi e soprattutto un rinato Strootman al posto
dello spento Nainggolan.
Ed ecco che la partita cambia, la Roma torna ad essere la Roma e prende
possesso del centrocampo e schiaccia la Lazio.
Dopo pochi minuti proprio Strootman serve a Totti una palla d'oro che il
capitano giallorosso con facilità spinge in rete: è il suo decimo gol nei derby
di campionato, un nuovo record fissato, superando Da Costa e Delvecchio, fermi
a 9.
Ma il capitano sa che non può esultare più di tanto, il suo gol e il suo record
non bastano: la Roma sta ancora perdendo la partita e la Juve avrebbe vita
troppo facile e potrebbe allungare ancora.
Così il capitano suona la carica, si in testa alla sua legione e la porta verso
la difesa avversaria, il martellare giallorosso tende ad impaurire gli
avversari e sulle facce dei difensori laziali si legge la paura di non saper
resistere alle avanzate giallorosse.
Ma il gol non arriva.
E allora ci deve pensare ancora lui, l'immortale Capitano.
Holebas riesce a mettere in area l'ennesimo cross del secondo tempo, ma la
palla sembra troppo alta e lunga, c'è solo Totti lì vicino.
Il Capitano ci crede: allunga il passo, si dà la spinta con il piede sinistro,
si alza in volo. E in volo riesce a dare il colpo di destro che lo fa diventare
leggenda: è il 2-2 finale.
La corsa sotto la Sud, la sua Sud, l'abbraccio con i tifosi, la presa su quella
bandiera giallorossa che è sua, è parte di lui.
E l'autoscatto finale con sullo sfondo proprio quella Curva Sud in delirio.
Poco importa se poi la Juve in serata tornerà di nuovo a +3 in classifica.
Il campionato è ancora lungo, e la Roma a ritrovato i giocatori che sembravano
essersi smarriti (Strootman su tutti), il Capitano che troppi volevano già in
pensione e quella reazione da grande squadra e mentalità che un po' tutti
indicavano come l'anello debole della squadra giallorossa.
07 Gennaio 2015:
Inserita la pagina di
Udinese-Roma,
diciassettesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Una buona Roma inizia nel migliore dei modi il 2015.
Nulla di eccezionale, sia chiaro, ma la squadra di Garcia ha tenuto a bada
un'Udinese lontana parente di quelle degli ultimi anni, che a fine gara conterà
sul proprio tabellino la miseria di due sole conclusioni verso la porta di De
Sanctis.
Dopo pochi minuti, Astori con un imperioso stacco di testa in area porta in
vantaggio la propria squadra. L'assistente dell'arbitro messo sulla linea di
porta proprio per controllare se la palla sia entrata o no, dice che per lui
non è gol.
Attimi di concitazione. Proteste dei giallorossi e di Astori su tutti.
Alla fine l'arbitro assegna il gol smentendo (giustamente) il suo
assistente.
Proteste dell'Udinese. Proteste che (inevitabilmente) proseguiranno per tutta
la settimana, statene certi, e non solo da parte della squadra friulana.
Eppure le immagini sono lì, parlano da sole, sono più che chiare.
Ma no, bisogna negare anche l'evidenza. Bisogna gridare allo scandalo ed
"addossare" a Garcia questi presunti errori arbitrali, condizionati dal
continuo piagnucolare dell'allenatore giallorosso.
E allora ecco che torna di moda la moviola in campo, l'occhio di falco, la
tecnologia che dovrebbe aiutare l'arbitro.
Peccato, però, che nella precedente giornata, quando alla Roma non venne
assegnato un clamoroso rigore per evidente fallo di mano di De Jong in area
nessuno gridò allo scandalo.
La verità è che se tutti chiedono la moviola in campo, è perché nessuno crede
alla buona fede degli arbitri.
Se la terna arbitrale (sì, la terna, perché 3 sono più che sufficienti, come si
può ben vedere da questi ultimi eventi) fosse veramente super-partes, allora
gli errori verrebbero chiamati per quello che sono: errori.
Senza necessariamente gridare allo scandalo.
E invece evidentemente non è così. Sono tutti convinti che gli arbitri non
siano poi tanto "indipendenti".
Domenica ci sarà il derby. Importante. Da vincere. Contro una Lazio che a ben
vedere fin qui può essere considerata una rielazione del campionato, se è vero
che si è attestata al terzo posto insieme al Napoli.
Ma la Roma non può temere i biancocelesti. Ne dovrà fare un sol boccone. La
differenza tecnica e tattica è talmente alta che non può che esserci un solo
risultato: la vittoria.
22 Dicembre 2014:
Inserita la pagina
di Roma-Milan,
sedicesima Giornata di Campionato 2014-2015.
La Juve vincendo facile con il Cagliari allunga di nuovo sulla Roma che invece
non va oltre lo 0-0 contro il peggior Milan degli ultimi anni.
I rossoneri scendono all'Olimpico con una formazione più che modesta: l'anziano
Bonera sulla fascia destra, Mexes centrale e Menez unica punta, ma una Roma
spenta, stanca e prevedibile non riesce ad approfittare della ghiotta
occasione.
Troppo poco un primo tempo su discreti livelli e qualche buona occasione
creata.
Certo, se Gervinho non vanificasse tutto l'ottimo lavoro che fa in fase di
costruzione delle azioni da gol con delle conclusioni scriteriate, se i
giallorossi potessero usufruire di una forte punta centrale da schierare quando
si vuole sfondare centralmente la difesa avversaria (purtroppo ci sfugge il
motivo per cui Destro ormai è stato relegato al semplice ruolo di panchinaro
non protagonista), se gli arbitri dessero a Cesare quel che è di Cesare (non
bastava più la terna-quaterna arbitrale per non vedere ciò che succede in
campo: ora anche con i due addizionali di porta che dovrebbero aiutare
l'arbitro nelle decisioni, si prende sempre la decisione sbagliata. Anzi, non
si prende proprio: il netto fallo da rigore di De Jong su colpo di testa di
Gervinho non lo vede proprio nessuno della "squadra" arbitrale) probabilmente
la Roma avrebbe vinto ugualmente la gara, e nonostante tutto starebbe col fiato
sul collo alla Juventus.
Rimane però l'impressione di una Roma lenta, impacciata e poco brillante, con
troppi giocatori che non riescono più a tirare la carretta, vuoi per logorio
fisico (Maicon) vuoi perché troppo spremuti dall'inizio dell'anno
(Nainggolan).
A tal proposito: ma che fine ha fatto Strootman? Doveva essere l'uomo in più
dopo il rientro dall'infortunio. Ma dalla pessima prestazione contro il
Sassuolo è sparito.
La Roma dovrà decidere cosa fare di questo campionato. Le possibilità di
vincerlo ci sono, la Juventus non è la corazzata dello scorso anno, e si può
tranquillamente raggiungere.
La scelta sta ai giocatori e all'allenatore, basta volerlo...
Fortemente!
16 Dicembre 2014:
Inserita la pagina
di Genoa-Roma,
quindicesima Giornata di Campionato 2014-2015.
In molti, troppi avevano dato la Roma già per finita.
Brutto pareggio con il Sassuolo in campionato sabato scorso, eliminata dalla
Champions League con la sconfitta mercoledì in casa contro il Manchester.
E invece i giallorossi non si sono lasciati influenzare dalle avversità.
Hanno reagito alla grande, come vuole Garcia, e come hanno fatto ogni volta che
sono inciampati in una partita-no.
Come dopo il pesante ko con il Bayern.
Come dopo la cocente sconfitta contro il Napoli.
Come dopo il furto subito contro la Juventus.
I giocatori giallorossi si sono sempre rimboccati le maniche e sono ripartiti a
testa bassa.
Non sempre con prestazioni eccellenti, sia chiaro, ma sempre dimostrando che
loro ci sono. E che sono pronti a ripartire di slancio.
E così, contro il Genoa indicato da molti, se non da tutti, come la vera
sorpresa del campionato, che (sempre secondo molti) gioca addirittura il
miglior calcio in Italia, su un campo sempre disastroso, gliuomini di Garcia
hanno dato prova di forza e compattezza, mettendo sotto la squadra rossoblu,
andando a prendere tre punti fondamentali nella corsa scudetto, calcolando
anche il nuovo pareggio della Juventus contro la Sampdoria: i bianconeri ora
sono ad un solo punto di distanza.
In tutto il primo tempo De Sanctis è risultato inoperoso, se non si prende in
considerazione l'unico tiro di Matri sporcato da un miracolo recupero di
Astori.
La Roma invece ha macinato gioco e tenuto molto bene il campo, creato diversi
pericoli alla porta difesa prima da Perin (poi espulso per l'atterramento di
Nainggolan in area) e poi da Lamanna, che fa il suo esordio in serie A parando
proprio il rigore a Ljajic.
Ma anche a seguito di questo errore, la Roma non si scompone e lo ancora
Nainggolan (senza dubbio il migliore in campo) con una splendida mezza
rovesciata regala il gol da tre punti.
Nel secondo tempo la musica cambia pocoe solo nel finale (come spesso accade di
questi tempi) i giocatori giallorossi sembrano perdere sicurezza e fiducia nei
propri mezzi e così rischiano e ballano troppo in difesa.
Ma il problema, evidentemente, è che delle tante e nitide occasioni che la Roma
riesce a creare, ne vengono concretizzate troppe poche. Gervinho e Iturbe su
tutti si mangiano due clamorosi gol che potevano chiudere prima la partita.
E invece bisogna assistere all'ennesimo assalto finale del Genoa culminato con
un gol, giustamente annullato per fuorigioco di Rincon, tra le proteste
ingiustificate dei genoani e del pubblico presente.
La Juve è ad un passo, la Juve è avvertita.
Nel pomeriggio di ieri, poi, è iniziata l'avventura della Roma in Europa
League: il sorteggio di Nyon ha deciso che i giallorossi se la dovranno vedere
con gli olandesi del Feyenoord: se non si prende sottogamba questa
competizione, la Roma ha tutte le carte in regola per portare a casa il trofeo
europeo.
11 Dicembre 2014:
Inserita la pagina
di Roma-Manchester
City, sesta Giornata del Girone E di Champions League 2014-2015.
La Roma dice addio alla Champions League e ai suoi sogni di gloria.
Niente da dire, il Manchester City è una squadra di altro livello rispetto ai
giallorossi, e questo si sapeva fin dal sorteggio di Nyon.
Ma per come era andato il girone di Champions, per come la Roma aveva
strabiliato tutti nella partita di andata proprio contro i Cytizens, la Roma
poteva riuscire nell'impresa del passaggio agli Ottavi.
E invece prima la doccia gelata di Mosca dove il CSKA pareggia al 93', poi la
bruciante sconfitta proprio nella partita decisiva contro il Manchester
City.
Eppure la Roma comincia la partita col piglio giusto: dopo pochi minuti Holebas
su splendida imbeccata di Totti ha sui piedi la palla del possibile vantaggio:
si libera bene ma fallisce clamorosamente l'occasione.
Poco dopo anche Gervinho si invola come lui sa fare verso Hart, ma il tiro è
debole e centrale.
La Roma si sgonfia via via che passa il tempo, il Manchester (che sa di dover
segnare per poter passare il turno) non si fa prendere dalla fretta e incarta
la partita ai giallorossi.
Non lascia praticamente nessuno spazio alle scorribande di Gervinho, blocca
prima Totti e poi Pjanic, che spesso e volentieri in queste occasioni tende a
scomparire dalla scena, e quando può affonda ed entra nella difesa larga della
Roma.
Maicon non è al top e si vede: troppo spesso arranca dietro gli avversari più
che rincorrerli.
E proprio dalla sua parte, Nasri ruba palla a centrocampo, si invola senza che
nessuno gli si faccia incontro, tantomeno Maicon è in grado di inseguirlo, e
lascia partire un tiro che si stampa prima sul palo interno ed infine entra in
porta alle spalle di De Sanctis.
Partita praticamente conclusa e Roma eliminata dalla Champions.
Ljajic ha un'ottima occasione per pareggiare: si libera benissimo in area, ma
anche lui fallisce il tiro finale.
Garcia prova a scuotere i suoi. Prova con gli inserimenti di Iturbe e Destro,
ma il massimo risultato che ottiene è il palo colpito da Manolas e un'altra
clamorosa occasione non concretizzata dallo stesso Destro.
Nel finale Zabaleta chiude i conti su perfetto assist di Nasri.
La Roma esce comunque a testa alta, in fondo arrivare all'ultima gara con tutte
le chance di passare il turno a settembre era un miraggio.
Ora l'attende l'Europa League, con la speranza di onorare al meglio la
competizione che troppi in Italia snobbano.
Certo è che questa Roma ne deve ancora fare di strada per arrivare tra le
grandi del continente.
La direzione comunque è quella giusta.
09 Dicembre 2014:
Inserita la pagina
di Roma-Sassuolo,
quattordicesima Giornata di Campionato 2014-2015.
La Juve non era andata oltre lo 0-0 con la Fiorentina.
Il turno sembrava propizio per la Roma che ospitava il Sassuolo, ma il
ravvicinato e decisivo impegno di Champions contro il Manchester,
evidentemente, ha giocato un brutto scherzo ai giocatori giallorossi.
Garcia decide di mandare in campo una formazione fortemente rimaneggiata, con
Florenzi nuovamente schierato come terzino destro, Totti in panchina per far
spazio a Destro, Iturbe al posto di Gervinho, e il rientrante Strootman
proposto titolare al posto di Nainggolan.
Con questi uomini in campo, comunque, non c'era da aver paura del Sassuolo,
seppure squadra in forma smaliante ultimamente.
E invece, un clamoroso errore di De Sanctis regala il gol a Zaza e mette la
partita da subito in salita per i giallorossi.
Neanche 10 minuti, e lo stesso Zaza taglia la difesa giallorossa come coltello
caldo nel burro e infila di nuovo il portiere giallorosso.
La Roma si scuote, macina gioco, cerca di sfondare il muro neroverde, ma anche
la fortuna sembra giocare un brutto scherzo: Holebas colpisce la traversa.
La ripresa inizia forse ancora peggio di come si era concluso il primo tempo:
dopo 5 minuti De Rossi, per rimediare al suo solito errore di impostazione (il
terzo su tre partite: troppa superficialità?) atterra Berardi e rimedia il
secondo cartellino giallo.
La Roma però non molla, continua a cercare la via del gol, ma solo con
l'ingresso di Gervinho e di Nainggolan si scuote del tutto: prima trova il
rigore per un mani in area su cross di Gervinho (rigore realizzato da Ljajic) e
poi, a tempo ormai scaduto trova l'insperato ma meritato pareggio con lo stesso
Ljajic, abile a seguire l'azione di Gervinho e a concludere in rete a porta
praticamente vuota.
Speriamo che il piccolo passo falso in campionato serva a battere mercoledì il
Manchester City per poter passare il turno di Champions e a dedicarci con
serenità fino a Febbraio esclusivamente al campionato.
01 Dicembre 2014:
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di Roma-Inter,
tredicesima Giornata di Campionato 2014-2015.
Dopo la vittoria all'ultimo secondo della Juve nel derby contro il Torino, la
Roma era chiamata a rispondere immediatamente "Presente" per non perdere il
treno verso lo scudetto, sempre più una faccenda a due, appunto, tra i
giallorossi e i bianconeri.
L'Inter di Mancini non è più l'Inter di qualche anno fa, ma è pur sempre una
squadra temibile soprattutto ora che il neo tecnico nerazzurro sta cercando di
puntellare alcune situazioni lasciate allo sbando dall'ex Mazzarri.
Ma dietro restano comunque delle mostruose lacune, che puntualmente la Roma con
Gervinho e Ljajic hanno sfruttato alla grande.
E proprio da una combinazione tra i due esterni d'attacco giallorossi nasce il
gol del vantaggio romanista: l'ivoriano ritrova il gol in campionato dopo ben
12 giornate.
Poco importa se l'Inter poco prima dell'intervallo trova il gol del momentaneo
pareggio: la Roma vista nel primo tempo è finalmente quello squadrone che sa
gestire la palla e che gira come un orologio svizzero attorno ai suoi cardini
Totti e Pjanic.
Nella ripresa Holebas, probabilmente il nuovo titolare della fascia sinistra di
difesa, si inventa una discesa dalla sua trequarti e salta praticamente mezza
sqadra avversaria: irride Ranocchia al limite dell'area e appena vede lo spazio
per il tiro, impallina Handanovic: il gol è molto simile a quello che poche ore
prima aveva segnato il suo compagno di reparto del Torino Bruno Peres contro la
Juventus.
Nonostante ciò, l'Inter con l'ex fischiatissimo Osvaldo trova quasi casualmente
il gol del secondo pareggio: l'irriverente attaccante nerazzurro prova a
zittire tutto lo stadio con la sua strafottenza, ma purtroppo per lui non ha
fatto i conti con la voglia di Totti, che da terra serve un assist al bacio per
Pjanic, e dello stesso bosniaco che a tepo ormai scaduto (proprio come la Juve
nel derby) trova il gol del definitivo 4-2 con una punizione magistrale.
Chi dava per finita questa Roma si è dovuto ben presto ricredere.
27 Novembre 2014:
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di CSKA
Moskva-Roma, 5 Giornata del Girone E di Champions League 2014-2015.
Un vero peccato. E ora c'è molta delusione.
Tra i tifosi, certo, ma anche e soprattutto negli occhi dei giocatori e nelle
parole di alcuni di loro.
La vittoria era ad un passo, la qualificazione, anche se non matematica, più
vicina.
E invece, a solo 20 secondi dal fischio finale dell'arbitro, una palla persa
malamente a centrocampo, un triangolo tra Iturbe e Strootman che non si chiude,
un passaggio in profondità sulla fascia sinistra della squadra russa, un cross
in area, una palla velenosa che non viene toccata da nessuno e che coglie di
sorpresa e anche un po' impreparato De Sanctis che non riesce ad evitare il gol
del pareggio.
La partita non è stata certo delle migliori. Un po' per il freddo, un po' per
il campo, un po' per la formazione molto rimaneggiata che ha dovuto schierare
Garcia. Basti pensare a Florenzi schierato terzino destro, per la concomitante
assenza di Maicon e Torosidis. E, per assurdo, Florenzi è stato addirittura tra
i migliori dei giallorossi.
Ma la Roma ancora non è quella ammirata per tutta la scorsa stagione e ad
inizio di questa.
Probabilmente qualcosa si è inevitabilmente rotto dopo la batosta contro il
Bayern.
Però sarebbe un vero peccato buttare un anno e mezzo di idillio ritrovato per
una (seppur sonora) sconfitta.
Eppure è proprio questo che a volte sembra intravedersi in queste partite senza
quel mordente di un tempo.
Sembra trapelare questo dalle dichiarazioni e dalle accuse più o meno velate e
poi ritirate che alcuni giocatori si lanciano tra di loro.
Come se non bastasse, poi, nella serata di Champions, è arrivata anche la
vittoria (in rimonta) del Manchester City che complica un po' di più la
qualificazione.
È vero che ad ogni modo serve lo stesso una vittoria nell'ultima giornata. Ma
magari presentandosi contro una squadra che non aveva più niente da chiedere al
girone sarebbe stato indubbiamente meglio.
Ma quanti di noi, quando ci fu il sorteggio, non hanno sperato di arrivare
all'ultima giornata del girone con la speranza di essere ancora in corsa e di
giocarsi la qualificazione proprio contro il City?
Ecco, ora ci siamo. E ci siamo arrivati proprio così, come speravamo alcuni
mesi fa.
Al di là del modo e del metodo. E degli scricchiolii che provengono da
Trigoria.
24 Novembre 2014:
Inserita la pagina
di Atalanta-Roma, 12
Giornata di Campionato 2014-2015.
Era importante vincere a Bergamo e scacciare i fantasmi che già tornavano ad
aleggiare sopra Trigoria.
Una formazione non al meglio, con Totti squalificato, Maicon desaparecido e
Castan lungo degente, del quale finalmente si hanno notizie ufficiali riguardo
il suo stato fisico e le sue problematiche (a proposito, auguri per
l'operazione in testa e per una pronta guarigione), pronti-via è già sotto per
1-0 grazie all'ennessima papera difensiva di Cole, che veramente pare essersi
dimenticato come si giochi a calcio.
Roma frastornata e per poco Baselli non raddoppia: la traversa salva De Sanctis
e la squadra giallorossa.
Atalanta decisamente aggressiva che mette in seria difficoltà il centrocampo
giallorosso, nel quale a fatica Pjanic riesce ad emergere e a dettare i
tempi.
E allora ecco che Ljajic si inventa una giocata delle sue per rimettere la
partita sui giusti binari.
I nerazzurri si vede che hanno sprecato troppe energie e la Roma ne approfitta:
Nainggolan ruba palla a centrocampo e lancia lo stesso Ljajic, il quale chiude
il triangolo con il belga e gol del vantaggio romanista.
Partita chiusa? In parte. Perché nella ripresa Garcia deve fare nuovamente i
conti con gli infortuni (fuori Torosidis e dentro Somma, per il suo esordio con
la maglia giallorossa) e con un'Atalanta che non ci stava a perdere.
Ci prova De Rossi a regalare la palla del pareggio ai bergamaschi, mettendo
Moralez solo davanti a De Sanctis con una giocata folle in area: per fortuna
sua e della squadra l'attaccante nerazzurro fallisce il più clamoroso dei
gol.
11 Novembre 2014:
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di Roma-Torino, 11
Giornata di Campionato 2014-2015.
Finalmente la Roma è tornata.
È tornata a giocare ai suoi alti livelli, è tornata a vincere, è tornata a
convincere, è tornata a segnare con regolarità.
E quando la Roma gioca a questi livelli, anche quei giocatori che finora hanno
latitato parecchio, per esempio Cole, sembrano guadagnarne e tornano anch'essi
su buoni livelli, anche se ancora lontani da quelli che ci si aspettava in
estate.
Una buona Roma, dunque, alla quale Garcia è riuscito a ridare le giuste
motivazioni e le giuste convinzioni.
Ottimo Pjanic in fase di costruzione (ma questo lo sapevamo già: è contro
avversari più ostici che il bosniaco tende a sparire), grande Keita che oltre
ad una prova sontuosa trova anche il suo primo gol con la maglia giallorossa
con un bel tiro da fuori area dopo un buono scambio sulla trequarti.
Torosidis sulla destra finalmente ha fatto il suo, sostituendo egregiamente il
latitante Maicon e trovando anche lui un bel gol, quello che ha sbloccato la
partita, dopo una bella serie di passaggi a catena e un ottimo inserimento in
area.
Infine si è ritrovato anche Ljajic.
Il serbo da subito si è fatto notare con alcune buone giocate non fini a se
stesse come ci aveva abituato ultimamente, ma più per il collettivo e il gol,
splendido, nella costruzione e nella conclusione, è il giusto premio alla
prestazione offerta contro i granata. Peccato, forse, per quell'esultanza
polemica nei confronti della tifoseria che ultimamente lo aveva beccato e verso
la stampa non troppo tenera con lui.
O forse ce l'aveva anche con qualcun altro? Chissà.
Chi invece sicuramente ce l'aveva con Garcia è stato Totti, che al momento
della sostituzione, non l'ha presa molto bene.
Visibilmente contrariato, si è avviato direttamente verso gli spogliatoi,
Garcia gli si è avvicinato e ha provato a scherzarci su, non riscuotendo troppi
consensi.
Tutto è finito lì, sia chiaro, ma forse il tecnico giallorosso poteva evitare
questa sostituzione: domenica c'è la pausa, e alla ripresa Totti non giocherà
dato che era in diffida e salterà la gara con l'Atalanta per squalifica
(assurdo anche questo dato: in 8 presenze, Totti ha già collezionato tante
ammonizioni da essere squalificato...)
Per concludere, un caloroso bentornato a Kevin Strootman: dopo il lungo periodo
di riabilitazione a seguito dell'infortunio al ginocchio di 8 mesi fa, ieri è
finalmente rientrato e sarà sicuramente l'arma in più di questa già forte
Roma.
06 Novembre 2014:
Inserita la pagina
di Bayern
Munchen-Roma, 4 Giornata di Champions League 2014-2015.
Neanche un mese fa tutta Europa decantava le meraviglie della squadra
giallorossa.
La Roma non va proprio.
Ormai è evidente che ci sia qalcosa che non va non solo nella testa dei
giocatori, ma che si sia incrinato anche quella magia che aveva creato
magistralmente mister Garcia.
Ieri la formazione scesa in campo a Monaco era lontana anni luce da quella
spumeggiante che scese in campo a Manchester e fece parlare tutta Europa si
questa squadra.
Era lontana anni luce non solo nel gioco e nell'atteggiamento che
necessariamente doveva essere diverso dalla partita di andata, per non correre
il rischio di prendere un'altra imbarcata, ma anche negli uomini scelti dal
tecnico per affrontare i bavaresi.
Garcia lo ha detto chiaramente: "Gli uomini migliori li tengo a riposo per il
Torino".
Una dichiarazione di inferiorità estrema, che lascia pochi alibi al
francese.
Nessuno pensava di poter andare a Monaco e restituire i 7 gol incassati
all'Olimpico, ma anche presentarsi come già sconfitti non è il massimo
dell'aspirazione.
Certo, la Roma ha bisogno di ritornare a credere in se stessa per poter
riproporre quel gioco e quella brillanteza di un tempo, ma la prestazione di
ieri, al di là dei due gol subiti, rischia addirittura di immalinconire ancora
di più i giocatori giallorossi.
Per il Bayern è stato poco più di un allenamento, contro una Roma che ha
pensato (forse giustamente) più a non prenderle che a provare a costruire
qualcosa di buono.
E infatti, a fine gara sul tabellino dei tiri in porta verso Neuer si leggerà
il numero "1": un solo tiro in porta (miracolosamente parato da parte del
portiere del Bayern), e per di più quando si era già ben oltre
l'ottantesimo.
Non era da questa partita che la Roma doveva risorgere dalle sue ceneri. Ma il
9-1 come computo finale tra le due partite che hanno opposto la Roma al Bayern
deve far riflettere.
Molto.
03 Novembre 2014:
Inserita la pagina
di Napoli-Roma, decima
giornata di Campionato 2014-2015.
Neanche un mese fa tutta Europa decantava le meraviglie della squadra
giallorossa.
La Roma che era scesa in campo a Manchester contro il City sembrava uno
squadrone che veramente metteva paura alle più grandi squadre europee.
Poi di colpo tutto è svanito.
Sono bastate le 7 reti prese in una sola partita contro il Bayern per far
risvegliare i giocatori giallorossi e i loro tifosi da quel sogno che si stava
avverando.
Per carità, 7 reti in casa non sono digeribili per nessuno e anessun livello,
ma da qui a depauperare quanto di buono (e tanto) è stato fatto finora comincia
ad essere eccessivo.
La Roma sembra svuotata. I giocatori sembrano non credere più di essere i
migliori. E anche Garcia comincia ad apparire più titbante nelle proprie
convizioni e con le idee tattiche un po' confuse.
Contro il Napoli, per esempio, ad un certo punto ha schierato la squadra con 4
punte. Ha rischiato il tutto per tutto, certo, ma da queste parti già si sono
vissute situazioni del genere nelle quali l'allenatore di turno (Carlitos
Bianchi su tutti) perso per perso buttava nella mischia quanti più attaccanti
poteva.
La Roma è stanca, e questo lo si è notato già da diverse partite a questa
parte. I continui infortuni muscolari dei difensori e dei centrocampisti di
certo non aiutano il recupero di chi non si è fermato mai un attimo.
Ma a volte appare anche una preoccupante linea divisoria tra quello che chiede
il mister e quello che fa la squadra in campo.
Di certo ci stiamo sbagliando. Di certo non si può rinnegare l'ottimo lavoro
svolto dallo staff tecnico "solo" per una clamorosa e cocente sconfitta contro
la squadra più forte d'Europa.
E allora cosa sta succedendo alla Roma? Davvero è già tutto finito? Davvero
questa squadra non vale più neanche il Napoli che fino alla settimana scorsa
veniva contestato per aver perso 2-0 contro gli svizzeri dello Young Boys?
Capitolo tifosi.
La morte di Ciro Esposito, assassinato lontano dallo stadio Olimpico da uno
pseudo tifoso della Roma, ma sicuramente cittadino italiano (questo per
sottolineare che prima di essere un delitto da stadio, se mai lo fosse, è stato
un "normalissimo" delitto avvenuto in una strada italiana), ha portato ad
inasprire ancora di più i rapporti tra le due tifoserie.
Con la conseguente chiusura della trasferta ai residenti nella regione
Lazio.
Dove non arriva lo Stato e il normale servizio pubblico, si mettono dei paletti
per risolvere ttti i problemi.
In settimana decine di appelli alla riappacificazione.
I media nazionali dopo la partita hanno parlato di un trionfo del bene e della
pace.
Peccato solo che hanno dimenticato di menzionare il durissimo striscione
apparso nella Curva napoletana: "Ogni parola è vana... Se occasione ci sarà non
avremo pietà".
Alla faccia della pace che trionfa.
30 Ottobre 2014:
Inserita la pagina di
Roma-Cesena, nona
giornata di Campionato 2014-2015.
Dulcis in fundo.
Roma-Cesena non verrà di certo ricordata come la partita che ha cambiato il
volto al gioco del calcio, anzi, a dirla tutta è stata perlopiù bruttina e
noiosa, con una squadra (il Cesena) estremamente attenta a cercare di non
prenderle e una squadra (la Roma) che nelle ultime uscite pare abbia smarrito
quella solidità mentale che aveva caratterizzato l'inizio della sua
stagione.
Evidentemente non è facile scrollarsi di dosso la bruttissima batosta subita
contro il Bayern, ma è anche vero che a questo punto è inutile piangere sul
latte versato: bisogna rimboccarsi le maniche e tornare a credere, sul serio,
di essere la squadra migliore d'Italia.
Solo così si può veramente puntare a vincere lo scudetto e a superare con
agilità le eventuali altre sconfitte che potrebbero venire da qui a fine
stagione.
Di certo non si può stare in ansia contro il Cesena. La squadra bianconera si è
arroccata a difesa della propria area di rigore, ma si sapeva che quello
sarebbe stato il suo gioco.
Per fortuna della Roma, Destro non è uno che si perde d'animo, nonostante
giochi con il contagocce: ad oggi è il bomber più prolifico della Roma, con una
media gol impressionante: in 8 presenze in campionato, 4 reti. Ed è anche
normale che abbia qualche sassolino dalla scarpa da togliersi...
Però non è normale che dal gol di Destro fino al gol di De Rossi, sia passata
un'ora, se non di vera e propria ansia, comunque di inquieta attesa del termine
della gara. Perché la Roma non riusciva a trovare varchi. Perché Astori al
rientro si è di nuovo infortunato. Perché il Cesena pian piano provava a salire
e guadagnare campo. Perché quello visto finora non può essere il Cole che
ricordavamo: deve essere per forze di cose il cugino povero di Josè Angel.
Ma come detto, per fortuna è arrivato il gol di De Rossi che a chiuso la
partita quasi allo scadere.
E proprio allo scadere, di Genoa-Juventus, è arrivato il gol della squadra
genoana che fa tornare la Roma appaiata ai bianconeri in testa alla
classifica.
Sabato ci sarà il Napoli. Ma questa sarà un'altra partita che avrà vita a
sé.
27 Ottobre 2014:
Inserita la pagina di
Sampdoria-Roma,
ottava giornata di Campionato 2014-2015.
La Roma è ancora frastornata.
D'altronde non è facile digerire una sconfitta come quella contro il Bayern,
dove si prendono 7 reti e non si riesce a giocare un pallone che sia uno per il
netto strapotere dell'avversario.
In settimana Garcia si è prodigato a fare il medico del pronto soccorso,
provando a saturare le molte ferite, soprattutto mentali, presenti tra i
giocatori giallorossi, non più fermamente convinti della propria forza.
Un lavoro riuscito in parte visto che la Roma comunque è apparsa molto più
timorosa del solito, e in più occasioni contro la modesta Sampdoria (sarà pure
la terza forza del campionato, ma è veramente ben poca cosa) ha rischiato
addirittura di andare sotto.
Oltre ad una scarsa tenuta mentale, la formazione giallorossa è apparsa in
grosso debito di ossigeno, ma qesto si era già evidenziato anche nelle
precedenti uscite, magari mascherato poi dal risultato vincente. D'altronde
Nainggolan è dall'inizio della stagione che sta tirando la carretta e il
concomitante infortunio di Keita, aggiunto alla lunga convalescenza di
Strootman, non lo stanno agevolando.
Davanti Garcia continua a tenere in formalina Destro, e Gervinho nonostante sia
il vero mattatore dell'attacco giallorosso, continua a vedere poco la porta:
clamoroso il suo palo colpito (da posizione più che defilata a dir la verità)
dopo una discese delle sue nella quale era risucito a saltare anche Romero.
Romero che nel secondo tempo si è esaltato su un colpo di testa ravvicinato a
botta sicura da parte di Florenzi, che già stava per esultare: le speranze di
vittoria giallorosse si sono infrante sulle manone del portiere
blucerchiato.
La Roma è ancora scossa dal 7-1. Per sua fortuna si gioca subito mercoledì, e
arriva il Cesena che non può certo impensierire i giallorossi. I tre punti sono
più che un obbligo.
Ma già sabato si giocherà contro il Napoli, che nel suo cammino fatto di alti e
bassi, sembra ora sia nella fase "alta".
Vedremo.
22 Ottobre 2014:
Inserita la pagina di
Roma-Bayern
Munchen, terza giornata del Girone E di Champions League 2014/2015.
Non poteva esserci un risvegli peggiore dal fantastico momento che stavano
vivendo in questo periodo la Roma e i suoi tifosi.
Una partita attesa da tempo, da quando l'urna del sorteggio ha fatto sì che il
ritorno in Champions della Roma dovesse significare incontrare la squadra più
forte al mondo del momento.
E visto lo splendido cammino d'inizio stagione della formazione giallorossa tra
Campionato e Coppa, in molti, forse anche tra gli addetti ai lavori, hanno
assaporato la sensazione di poter mettere paura e in difficolta il Bayern
Monaco di Guardiola.
Forse nella trappola dei troppi elogi da parte dei bavaresi è caduto anche
Garcia, che da quando è arrivato a Roma non ha sbagliato né un approccio ad una
gara, né una formazione iniziale.
Il finto buonismo di Guardiola e company hanno sortito proprio l'effetto
sperato: la Roma è entrata in campo (forse) troppo sicura di sè, ed è stata
presa letteralmente a schiaffi da una squadra che dal primo al novantesimo
minuto ha giocato sempre alla ricerca del gioco perfetto.
Si può dire che il risultato finale va addirittura stretto ai tedeschi.
Dopo una prima fiammata iniziale di Gervinho, la Roma è praticamente sparita
dal campo, sormontata a centrocampo dagli avversari e incapace di reagire.
Presa in mezzo in difesa, sempre infilata da Robben minimamente impensierito da
uno spaesatissimo Cole (ma siamo sicuri che è lo stesso Cole che ha giocato in
Inghilterra per anni?) e anzi, lasciato il più delle volte solo per poter
giostrare e partire in velocità verso un incolpevole De Sanctis.
Una Roma troppo brutta e impalpabile per essere vera, ma così è stato.
Quando non riesci a reagire ai colpi dell'avversario, quando non riesci neanche
a coprirti dai montanti che continuano ad arrivare, è inevitabile che ben
presto finisci al tappeto.
E l'odore della sconfitta è arrivata già 25', quando si era già sullo 0-3. E
nessuno avrebbe immaginato che nell'arco di altri 10 minuti il passivo sarebbe
stato addirittura di 5 reti.
Solo nel secondo tempo i giallorossi hanno provato ad uscire dalla propria
tana, ma forse solo perché il Bayern ha mollato un pochino, e così prima
Gervinho è riuscito ad andare in velocità e colpire un clamoroso palo, poi
Florenzi solo davanti a Neuer lo ha colpito in pieno e infine lo stesso
ivoriano si è visto respingere miracolosamente sulla linea di porta un gol
praticamente fatto.
Il successivo gol di Gervinho ha reso solo meno amara la disfatta, perché il
Bayern appena ha rimesso il piede sull'accelleratore ha infilato di nuovo la
difesa giallorossa in più occasioni, trovando altre due reti che hanno fissato
il risultato finale sull'1-7.
Un risultato non nuovo, purtroppo, dalle parti di Roma, visto che già pochi
anni fa a Manchester contro lo United la squadra allora allenata da Spalletti
uscì indecorosamente dalla Champions con lo stesso risultato.
Magra consolazione è il pareggio del CSKA contro il Manchester City che regala
respiro alla Roma e rafforza le quote di qalificazione giallorossa agli
ottavi.
Ma certo è che questa Roma ha ancora molto da fare non tanto per raggiungere i
livelli del Bayern Monaco (lontanissimi) ma almeno per non incappare in
figuracce del genere quando si incontrano squadre nettamente
superiori.
20 Ottobre 2014:
Inserita la pagina di
Roma-Chievo, settima
giornata del Campionato 2014/2015.
Bella partita sabato, è bastato un tempo per ribadire al campionato che la Roma
c'è.
Con un occhio alla coppa la pratica Chievo (che ora è passato a Maran) viene
archiviata con tre sigilli.
Destro dimostra il suo solito feeling col goal, Ljalic sfrutta un sontuoso
lancio del capitano e fredda il portiere clivense con un potente diagonale, e
Totti che trasforma un rigore.
Il Chievo è poca cosa, prova a giocare 5 minuti nel primo tempo, ma nulla può
con la potenza della squadra di Garcia, che ormai è diventata consapevole della
sua forza.
La partita finisce praticamente al gol di Totti, il secondo è stato soltanto un
allenamento in previsione dell'importante sfida di martedì sera in Champions
contro il Bayern Monaco.
Intanto la Juve viene fermata dal Sassuolo e i giallorossi si riavvicinano alla
vetta, confermando ciò che Garcia con forza ha ribadito nella conferenza stampa
di venerdì scorso: quest'anno la Roma vincerà lo scudetto.
06 Ottobre 2014:
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Juventus-Roma,
sesta giornata del Campionato 2014/2015.
La Juve perde il pelo, ma non il vizio del furto convulso.
Quello che è successo allo Juventus Stadium va al di là dei cemplici errori
arbitrali che ci possono essere o delle sviste dei guardalinee sulle posizioni
di questo o quel giocatore.
Ormai la Juve quando deve rubare, lo fa tranquillamente e lo fa alla luce del
sole, certa che tanto non potrà mai accadere nulla che comprometta la sua
strafottenza e strapotere "politico".
3 episodi chiave che, guarda caso, corrispondono ai 3 gol della squadra
bianconera.
Punizione per la Juve battuta da Pirlo: barriera giallorossa posizionata
all'interno dell'area. Pirlo batte, Maicon salta (in avanti) e colpisce il
pallone con il gomito per proteggersi la faccia. A questo punto l'arbitro
fischia una nuova punizione dal limite dell'area avendo valutato (solo lui) il
gomito di Maicon come un mani volontario. Poi si ricorda che la barriera era
posta all'interno dell'area e, chiedendo scusa (CHIEDENDO SCUSA!) ai giocatori
bianconeri assegna il rigore.
Ammesso e non concesso che Maicon avesse fatto fallo di mano (e non è stato un
fallo di mano) l'arbitro aveva due opzioni: o far ripetere la punizione perché
Maicon è uscito dalla barriera oppure far battere una nuova punizione dal
limite perché il possibile (impossibile) fallo di Maicon è accaduto fuori
area.
Garcia protesta mimando una "sviolinata" nei confronti di Rocchi e questo lo
allontana dalla panchina.
1-0 per la Juve. Subito dopo il rigore sacrosanto per la Roma segnato da Totti
che corre sotto il settore ospiti per festeggiare. Evidentemente passando sotto
i tifosi bianconeri dice qualcosa di troppo ai tifosi avversari e l'arbitro, su
invito di Bonucci, ammonisce il capitano giallorosso.
Su splendida azione di Gervinho e imbeccata in profondità per Iturbe, la Roma
passa meritatamente in vantaggio.
La squadra giallorossa sembra padrona del campo, così come è stata martedì
scorso a Manchester.
Il primo tempo volge al termine, l'arbitro assegna 1 minuto di recupero, il
tempo passa e va ben oltre il minuto di recupero, l'arbitro non fischia e al
46' e 25'' (25 secondi oltre il termine del primo tempo) Pjanic aggancia Pogba
sulla linea dell'area (molto difficile stabilire se sulla linea da parte di
Rocchi, non vicinissimo all'azione) e l'arbitro non pensandoci un attimo
assegna il rigore alla Juve.
La ripresa va avanti un po' più in sordina del primo tempo ma comunque la Roma
ha una clamorosa occasione con Pjanic dopo un'altra spendida discesa di
Gervinho: incredibilmente il bosniaco tocca male e spedisce a lato.
Nel finale su una palla vagante al limite dell'area giallorossa, Bonucci trova
il gol della domenica tirando al volo e spedendo alle spalle di Skorupski.
Peccato che c'è un problema: di fronte a Skorupski c'è chiaramente in posizione
irregolare Vidal, che non permette una perfetta visuale al portiere
giallorosso.
Cioè gol da annullare.
Tre gol su tre irregolari.
Tutto il resto sono chiacchiere.
03 Ottobre 2014:
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Manchester
City-Roma, seconda giornata del Girone E di Champions League 2014/2015.
Una Roma bellissima.
Più forte del destino che aveva seminato sulla sua strada un girone infernale
in Champions League.
Più forte della manica larga dell'arbitro olandese che ha diretto l'incontro
contro il Manchester City che ha assegnato abbastanza generosamente un rigore
per un piccolo tocco di Maicon in area su Aguero.
Più forte della sfortuna che dopo pochi minuti porta lo stesso Maicon a colpire
la traversa su una splendida imbeccata di Totti.
La squadra di Garcia per tutto il primo tempo e buona parte del secondo ha
messo alle corde uno spaesato Manchester City che non riusciva ad intromettersi
nella fitta trama di passaggi dei giallorossi che al momento giusto affondavano
il colpo arrivando al cospetto di Hart.
E poi, con un Totti infinito, che a 38 anni passati viene lanciato verso la
porta da un tocco preciso di Nainggolan, che entra in area e con uno splendido
tocco sotto scavalca il portiere avversario, la Roma raggiunge il pareggio più
che meritato.
Con questo gol il capitano diventa il giocatore più "anziano" ad aver segnato
in Champions League (se non si considera anche la vecchia Coppa Campioni)
superando Giggs.
Non contenta del pareggio, la Roma ha più volte "rischiato" addirittura di
tornare a casa con il bottino pieno, soprattutto con una clamorosa occasione
capitata sui piedi di Pjanic che sul più bello non è riuscito a spingere il
pallone in rete.
Nel finale, come prevedibile, un po' di stanchezza si è fatta sentire e il
Manchester ha preso un po' più di campo, senza però impensierire più di tanto
Skorupski, al suo esordio al posto dell'infortunato De Sanctis.
Questa Roma, partita contro tutti i pronostici del caso, addirittura con la
difficoltà di arrivare terza nel girone, ora può far paura anche al Bayern
Monaco.
Ma intanto domenica pensiamo alla Juventus...
29 Settembre 2014:
Inserita la pagina
di Roma-Hellas Verona,
quinta giornata di Campionato 2014/2015.
Nel giorno del trentottesimo compleanno di Francesco Totti, a Roma continua la
sua marcia trionfale in campionato.
Contro il Verona di Mandorlini è stata più dura del previsto, con il gol che
faticava ad arrivare nonostante un notevole possesso palla da parte dei
giallorossi.
Totti ha inventato e invitato più volte i suoi compagni al tiro, ma questi con
scarsa precisione hanno ringraziato il loro capitano.
Il Verona, di contro, si è limitato il più delle volte ad aspettare gli
avversari sperando di trovare qualche spazio nelle ripartenze e nell'unico
punto debole che ad oggi sembra essere nella difesa della Roma: Yanga-Mbiwa non
ha tanto un difetto di posizione, quanto piuttosto un problema di
concentrazione sul pallone, cosa che spesso lo porta a degli interventi più che
scomposti.
Ad ogni modo, la Roma non ha sofferto praticamente mai, e anche De Sanctis è
stato per lo più inoperoso, se non per un intervento (importante) su Nenè.
Keita è sempre più leader del centrocampo giallorosso e non sta facendo affatto
rimpiangere le assenze di De Rossi e Strootman.
La partita si sblocca con l'inserimento di Florenzi e Gervinho.
Proprio il centrocampista romano sfrutta un rimpallo subito fuori area veronese
per un'improvvisa conclusione che sblocca la partita.
A questo punto la Roma diventa incontenibile: un Gervinho devastante taglia più
volte in due la difesa gialloblu, servendo prima Destro che tira alto e poi lo
stesso Florenzi che colpisce la traversa.
E poi quasi allo scadere, il capolavoro del centravanti giallorosso: De Sanctis
rinvia, Destro a centrocampo stoppa di petto e senza pensarci due volte al volo
calcia verso la porta di Gollini. Il tiro si trasforma in un pallonetto
imprendibile per il portiere dell'Hellas e tanti saluti a tutti.
E c'è ancora chi sostiene che la Roma abbia bisogno di un attaccante di
razza...
25 Settembre 2014:
Inserita la pagina
di Parma-Roma, quarta
giornata di Campionato 2014/2015.
Con una splendida punizione che dopo aver accarezzato la traversa finisce in
rete, Pjanic risolve una gara che si era compromessa con il passare dei
minuti.
Una Roma per forza di cose rimaneggiata, viste le tante assenze per infortunio,
si è presentata a Parma sicra della propria forza nonostante una difesa più che
inedita formata per 3/4 da greci.
Molto buono l'esordio in serie A di Holebas che non ha fatto rimpiangere
l'assenza di Cole, tutt'altro.
Una Roma intraprendente che fin da subito ha preso le redini del gioco e grazie
ad un Totti ispiratissimo, come ormai ci ha abituato nonostante sia alle porte
dei 38 anni, è passata in vantaggio grazie al gol realizzato da Ljajic proprio
su assist perfetto del capitano.
Finalmente anche il serbo si è sbloccato, nonostante si apparso ancora un po'
ablico dal gioco della squadra di Garcia.
Partita in discesa, quindi, che sfila via senza troppi patemi d'animo e anche
in difesa la coppia Manolas-Yanga Mbiwa gestiva senza problemi le rare
incursioni di Cassano e compagni.
Ma praticamente sull'unico tiro in porta del secondo tempo da parte del Parma,
gli emiliani trovano un insperato pareggio: calcio d'angolo, Yanga Mbiwa
commette forse l'unico errore della partita dimenticandosi De Ceglie e De
Sanctis non può far altro che raccogliere il pallone alle sue spalle.
La partita si complica, il Parma non lascia il minimo spazio in difesa,
Gervinho non è nelle giornate più ispirate e a tratti la Roma sembra
addirittura stanca.
Garcia ci prova inserendo Florenzi e Destro, e proprio quest'ultimo si procura
un'importante punizione al limite dell'area gialloblu.
Breve conciliabolo tra Pjanic e Manolas, dove il bosniaco chiede informazioni s
come tira le punizioni Holebas, altro candidato a calciare il pallone.
Decisione presa: tirerà Pjanic. E mai decisione fu più azzeccata: tiro perfetto
sotto il sette della porta difesa da Mirante e tanti saluti al Parma.
La Juve nel frattempo vince facile col Cesena ed eccole di nuovo lì le due
pretendenti allo scudetto: in testa alla classifica in solitaria, già a 4 punti
dalle inseguitrici.
Sarà un'altra stagione da vivere fino all'ultima giornata...
22 Settembre 2014:
Inserita la pagina
di Roma-Cagliari,
terza giornata di Campionato 2014/2015.
La Roma va che è una bellezza.
Poco meno di un quarto d'ora per liquidare senza troppa fatica il Cagliari del
grande ex di turno, mister Zeman al quale serve ancora del tempo per tentare di
plasmare la squadra gialloblu come lui la vuole.
Tanti appalusi per lui (e ci mancherebbe) che ad ogni modo è stato e rimane un
pezzo della Roma che ha fatto sognare molti tifosi giallorossi. E,
inevitabilmente, anche gli attacchi delle squadre avversarie.
Ad ogni modo, pronti via e Destro è già in gol. Già, Destro. Quello che molti
in estate lo volevano lontano dalla Roma. Quello che non è mai decisivo. Quello
che non è un bomber di razza.
Uno che fa 25 gol in 51 presenze ufficiali con la Roma come fa a non essere
considerato un bomber? Misteri del calcio moderno.
E poi poco dopo Florenzi che raddoppia, regalando un'immagine di un calcio
scomparso nei libri di storia, quando questo sport era solo uno sport, appunto,
con le sue gioie e le sue pagine da libro cuore, come quella di Florenzi che
appena segnato non ci pensa su e corre in tribuna dalla nonna, accorsa per la
prima volta allo stadio a guardare il suo nipotino.
Unica nota stonata del pomeriggio è stato l'infortunio di De Rossi, il quinto
infortunio muscolare della rosa giallorossa: per fortuna la panchina è lunga e
di qualità, ma di certo c'è qualcuno che storce la bocca pensando al fatto che,
forse, la tournèe estiva in America sia la causa di così tanti infortunii ad
inizio stagione.
18 Settembre 2014:
Inserita la pagina
di Roma-CSKA
Moskva, prima giornata del Girone E di Champions League 2014/2015.
Non poteva cominciare meglio l'avventura di questa Roma in Champions League.
Il sorteggio del girone, inutile dirlo, non è stato affatto benevolo per la
squadra giallorossa, dovendosi immediatamente confrontare contro le due squadre
accreditate più di tutte alla vittoria finale, il Bayern Monaco e il Manchester
City. E anche il CSKA Mosca non era da sottovalutare, dato che sono due anni
consecutivi che vince il campionato russo.
Ma, a guardalo bene il sorteggio, forse è andata peggio a loro: in fondo la
Roma sapeva che doveva incontrare squadre di prima e seconda fascia, ma loro di
certo avrebbero sperato che dall'urna delle squadre di quarta fascia fosse
uscita una squadra diversa da quella giallorossa.
Ad ogni modo la Roma si è presentata nel migliori dei modi sul palcoscenico
europeo più importante: liquidando molto facilmente (forse anche troppo) la
compagine russa con un netto e sonoro 5-1.
Alcuni dicono che il CSKA ha fatto troppo poco per contrastare la Roma, ma i
giallorossi di Garcia al 30' già stavano sul 3-0: c'era poco da contrastare in
effetti. Solo dopo il quinto gol la Roma si è un po' rilassata e ha lasciato un
po' di campo agli avversari: così è arrivato il gol della bandiera del CSKA e
l'occasione della traversa con il pallone che finisce oltre la linea di porta
senza che nessuno dei mille arbitri in campo se ne accorgesse.
Questi cinque gol stanno facendo rumore in Europa.
Bayern e Manchester sono avvisate: non sarà così facile battere questa
Roma.
15 Settembre 2014:
Inserita la pagina
di Empoli-Roma, seconda
giornata di Campionato 2014/2015.
Doveva essere una semplice formalità, ed in parte lo è stata.
In parte, perché ad ogni modo, la Roma ha faticato forse più del dovuto contro
una squadra, l'Empoli, tra le più accreditate a retrocedere in serie B
quest'anno.
Non che i giallorossi non abbiano meritato la vittoria, anzi: se si vanno a
contare le nitide occasioni da gol che hanno avuto le due compagini in campo,
la Roma vince con ampio margine anche ai punti. Ma i giallorossi sono apparsi
un po' troppo "molli" e svagati, forse proprio perché inevitabilmente la testa
era già proiettata all'esordio in Champions League di mercoledì prossimo contro
il CKSA Mosca.
Come detto, comunque, le occasioni per rendere più corposa questa vittoria la
Roma le ha avute eccome: lo splendido tiro al volo di Florenzi deviato da Sepe,
il palo di Maicon con susseguente tiro di Pjanic "parato" da un difensore
toscano e successivo atterramento del bosniaco (doppio rigore, quindi,
ovviamente non visto da nessuno dei mille arbitri in campo...), la clamorosa
occasione dello stesso Maicon nel secondo tempo.
Senza contare che, nonostante Garcia (giustamente) provi a negare e a far finta
che non sia così, contro l'Empoli è scesa in campo una sorta di Roma-B, dato
che Totti, Gervinho e Iturbe, giusto per citarne alcuni, sono stati esclusi
dall'11 iniziale.
D'altronde mercoledì inizia il girone infernale della Champions League.
Per la Roma sarà dura. Per le altre lo sarà altrettanto.
12 Maggio 2014:
Inserita la Stagione
1972-1973.
I nodi stanno per venire al pettine. Il matrimonio tra Herrera e Anzalone
prosegue, ma ormai l'armonia tra i due è acqua passata.
La campagna acquisti porta in dote Giorgio Morini, Valerio Spadoni e Lucio
Mujesan, mentre lasciano Roma Amarildo, Del Sol, Vieri e Cappelli.
La stagione inizia tra squilli di tromba e finisce quasi in dramma.
Infatti l'inizio illude tutti: dopo cinque giornate, i giallorossi sono in
testa alla classifica. Poi però arriva la sconfitta nel derby e la successiva
col Torino. Sembrano sconfitte frutto del caso, ma così non sarà.
Dopo la sconfitta casalinga (a tavolino) contro l'Inter, i giocatori si
disuniscono e la Roma non si riprenderà più, scivolando sempre più in basso
nella classifica.
Alla fine Herrera è costretto a lasciare e far spazio a Trebiciani, che se non
altro riesce a raggiungere una salvezza non proprio tranquilla.
In Coppa Italia la musica non è diversa: i giallorossi vengono subito eliminati
nel girone di qualificazione. Stessa sorte per la Coppa Anglo-Italiana, trofeo
di cui la Roma era addirittura detentrice.
L'unica consolazione stagionale è l'esplosione di Spadoni, divenuto in poco
tempo idolo del tifo giallorosso.
12 Maggio 2014:
Inserita la pagina di
Roma-Juventus,
trentasettesima giornata di Campionato 2013/2014.
Si era capito già domenica scorsa che la Roma avesse tirato i remi in barca. Ma
i tifosi giallorossi si aspettavano magari un modo più bello di salutare
l'ultima fatica casalinga della Roma. Magari con una vittoria e una festa
sportiva. Magari con una vittoria contro la Juventus, già scudettata, che
avesse restituito un minimo di giustizia a questo campionato. Falsato, inutile
negarlo. Ma che con 14 punti di distacco dai bianconeri vanifica anche ogni
tentativo (giusto) di dimostrare i vantaggi (innegabili) che ha avuto la
squadra di Conte durante l'anno. La gomitata di Chiellini a Pjanic ne è
l'esatto emblema. "Uno schema" si è giustificato il bianconero. Chissà se ora
il giudice sportivo lo tratterà allo stesso modo di come ha trattato Destro per
il colpo ad Astori a Cagliari. E chissà, soprattutto, se il CT della Nazionale
Prandelli applicherà il suo famoso "codice etico" anche su Chiellini
escludendolo dai 23 che andranno ai Mondiali. Chissà. Nel frattempo resta la
grigia prestazione di ieri. Splendida cornice di pubblico all'Olimpico che,
come detto, meritava un risultato ben diverso. La Roma aveva l'obbligo di
scendere in campo per stritolare la Juventus, ma, a parte qualche fiammata di
Gervinho, e qualche invenzione di un Totti molto nervoso, ha prodotto poche
palle-goal. In evidenza Skorupski che, all'esordio in campionato, non ha
mostrato alcun timore reverenziale a giocare e ha salvato in un paio di
occasioni la propria porta. Dopo un gol annullato a Torosidis per evidente
fallo di mano, anche se involontario, e dopo una buona occasione capitata sui
piedi di Florenzi, alla fine arriva la beffa, al 94', proprio per merito
dell'ex Osvaldo, che aveva cominciato la stagione in Inghilterra prima di
essere cacciato per accasarsi, anonimamente, a Torino, segnando proprio il suo
unico gol in campionato proprio contro la Roma. Con Tevez in clamoroso
fuorigioco sulla traiettoria del tiro che ha infilato Skorupski. I casi del
destino.
28 Aprile 2014:
Inserita la pagina di
Roma-Milan,
trentacinquesima giornata di Campionato 2013/2014.
Un gol di Pjanic da antologia e si chiude facilmente la pratica Milan.
Non che ci volesse troppo, visto che la squadra rossonera di quest'anno è più
che altro un'armata brancaleone che improvvisa più che giocare.
Ma la vittoria era importante non solo per mantenere sulla corda la Juventus
che dovrà giocarsela (!!!) contro il Sassuolo dei vari prestiti e comproprietà,
ma anche per mettere l'ennesimo record ad una stagione più che fantastica.
Con questa ennesima vittoria (la nona consecutiva) la Roma raggiunge quota 85
punti, ma ne aveva fatti tanti nella sua storia e a questo punto raggiungere
l'obiettivo dei 94 punti in campionato deve essere la nuova sfida: mancano 3
partite e vincerle tutte significherebbe raggiungere quella quota e non
permettere alla Juventus di arrivare oltre i 100.
Pjanic con la giocata che ha regalato il primo gol alla Roma ha dimostrato
ancora una volta qual è il suo potenziale e che con lui in campo anche la
prossima stagione la Roma avrebbe una marcia in più anche in Europa. La
dirigenza giallorossa avrà sicuramente ammirato e apprezzato: vedremo ora cosa
deciderà di fare con il suo contratto.
15 Aprile 2014:
Inserita la pagina di
Fiorentina-Roma,
trentaquattresima giornata di Campionato 2013/2014.
La Roma torna rientra dalla porta principale in Europa.
Per troppo tempo la squadra della Capitale è rimasta a secco di competizione
europee, dopo che aveva raggiunto in più riprese l'elité del calcio europeo.
Con la vittoria in casa della Fiorentina, la sesta consecutiva in campionato e
il record della Roma di Spaleltti eguagliato di 82 punti, a quattro giornate
dalla fine del cmapionato, i giallorossi raggiungono la matematica certezza di
giocare la Champions League direttamente dalla fase a gironi, senza passare per
i preliminari.
C'era da aspettarselo, certo, troppo lontano era il Napoli che inseguiva. Ma
fino alla certezza bisognava correre. E bisogna continuare a correre. Perché la
Juventus che sta davanti è sì molto lontana, ma ancora non ha quella certezza
che invece ha la Roma. È un'impresa improbabile, certo, ma perlomeno c'è un
obiettivo da centrare: non far arrivare la squadra bianconera a 100 punti. E lo
scontro diretto alla penultima di campionato proprio all'Olimpico di Roma può
essere l'occasione giusta per ricordare alla Juve che se sta battendo tutti i
record, lo deve proprio alla Roma. Senza i giallorossi, la Juve non avrebbe
necessitato di tutti quegli "aiutini" che domenicalmente gli arbitri e i loro
collaboratori hanno concesso ai bianconeri, per tenere a distanza di sicurezza,
forse anche qualcosa di più, la corazzata di Garcia che non ha mollato di un
centimetro, mai, il terreno.
Si finisce in gloria il campionato. Con un occhio già all'immediato futuro: la
Roma non sarà una semplice comprimaria in Europa.
15 Aprile 2014:
Inserita la pagina di
Roma-Atalanta,
trentatreesima giornata di Campionato 2013/2014.
Vincere. E restare alla finestra.
Nient'altro può fare questa Roma. Vincere ed aspettare che la Juve perda
qualche colpo in attesa dello scontro diretto che magari possa far sognare i
tifosi.
Sarebbe bello. Ma sarebbe bello se il campionato fosse un campionato vero,
serio, onesto.
Cosa che, invece, non è questa Serie A. Da anni l'Udinese è una succursale
della Juventus, e da anni la Juventus arriva ad Udine e passa facilmente. Il
Sassuolo è una succursale della Juventus, e non schiera i suoi migliori
giocatori quando incontra i bianconeri. Addirittura il Torino è diventato
succursale dei bianconeri, se è vero che vengono lasciati in panchina Cerci e
Immobile, gli uomini simbolo dei granata nel derby. E a rivedere quella partita
non ci si spiega ancora perché invece di partire in contropiede quando ne
avevano la possibilità trotterellavano in attesa che la difesa bianconera
tornasse a schierarsi.
Intanto questa Roma, questa bella Roma, continua a vincere e convincere. Ma
Garcia non si accontenta. Guarda avanti, e chiede già che questa già forte Roma
l'anno prossimo sia competitiva al massimo, in Campionato e Champions League,
per essere protagonisti in Italia ma anche in Europa, non come semplici
comprimari.
La Roma guarda avanti, guarda al futuro. E il futuro ha tinte
giallorosse.
07 Aprile 2014:
Inserita la pagina di
Cagliari-Roma,
trentaduesima giornata di Campionato 2013/2014.
Dopo 19 anni, se si esclude il 3-0 a tavolino dello scorso anno, la Roma torna
a battere il Cagliari in trasferta.
Ci voleva la Roma scoppiettante di Garcia e un super Destro, capocannoniere
indiscusso di questa squadra giallorossa.
Fino a poche settimane fa c'era ancora qualcuno (e forse c'è ancora) che andava
in giro dicendo che questa Roma per il prossimo anno necessita di un forte
centravanti che possa garantire 15-20 gol a stagione. Destro, rientrato da un
lungo infortunio e avendo disputato appena 18 gare, ha segnato la bellezza di
13 reti. E la stagione ancora non è finita...
Ieri Destro ha segnato una splendida tripletta, assistito prima da Gervinho
(sempre più uomo di rottura delle difese avversarie e uomo-assist), Nainggolan
e Florenzi. Una tripletta che non ammette repliche. Una tripletta che lo
inserisce di diritto tra gli attaccanti che Prandelli dovrà per forza di cose
prendere in considerazione per il 23 da portare al Mondiale in Brasile.
Per il resto Garcia continua a mettere pressione sulla Juve, ora a "soli" 5
punti di distanza, in attesa che giochi stasera contro il Livorno. In realtà sa
bene anche il tecnico francese che i giochi per lo scudetto (così come per il
secondo posto) sono fatti, ma sa anche che è giusto e sano mantenere alta la
tensione, almeno finché la matematica non metterà al sicuro tutte le
questioni.
Ultima nota sulla partita di ieri: lo stadio Sant'Elia di Cagliari. Trovo
inammissibile che si permette al Cagliari di iscriversi al campionato non
avendo a disposizione un impianto degno e soprattutto sicuro e con le
caratteristiche idonee all'iscrizione al massimo campionato italiano.
Esistesse una Lega Calcio seria, probabilmente il Cagliari da diversi anni non
militerebbe in serie A.
03 Aprile 2014:
Inserita la pagina di
Roma-Parma, recupero
della ventiduesima giornata di Campionato 2013/2014.
La Roma degli ultimi tempi, quella non proprio brillantissima sotto il profilo
atletico, quella che concede più che in passato occasioni agli avversari (senza
mai subire, intendiamoci), quella che non ruba più l'occhio come qualche
settimana fa, vince facile a Reggio Emilia contro il pur bravo Sassuolo dell'ex
Di Francesco.
È un peccato vedere una squadra così ben organizzata e che cerca di giocare la
palla piuttosto che buttarla in una zona così bassa della classifica. È pur
sempre una squadra assoggettata ai poteri forti: non dimentichiamoci che contro
la Juventus vennero lasciati senza motivo in panchina Berardi e Zaza, i due
goleador della squadra.
Comunque il vero protagonista in negativo della giornata è stato l'arbitro
Rizzoli, quello che rappresenterà l'Italia ai Mondiali.
Per un inesistente contatto tra in area tra Benatia e Sansone, l'arbitro per
prima cosa lascia correre. Poi l'assistente di porta (quello che dovrebbe stare
lì a vedere se la palla entra o no nella porta, e quello che dovrebbe aiutare
l'arbitro) comunica a Rizzoli che secondo lui è rigore.
Rizzoli concede il rigore, poco convinto. Forti le proteste dei giocatori
giallorossi. Rizzoli è nel panico totale. Chiede ancora aiuto all'arbitro di
porta, che evidentemente non è più tanto sicuro. A questo punto l'apoteosi:
Rizzoli chiede a Sansone se c'è stato contatto, e quest'ultimo dice di essere
scivolato, sì, ma dopo un leggero essere stato toccato con la mano sul petto da
Benatia. È evidente che Benatia sfiora appena l'attaccante avversario. Rizzoli
a questo punto rinnega il suo assistente e fa ricominciare la partita con una
palla a due in area.
Come già evidenziato in tutto l'arco della stagione avere più arbitri in campo
(siamo arrivati addirittura a 7!) non solo non semplifica il lavoro all'arbitro
principale, ma addirittura lo peggiora.
Si parla molto di moviola in campo. Il problema è ancora più a monte: se questi
sono gli arbitri migliori che abbiamo, la moviola in campo non servirà a nulla.
Bisogna prima di tutto avere degli arbitri capaci e onesti.
Per il resto la Roma si avvicina leggermente alla Juventus che cade a Napoli.
La distanza è ancora molta, 11 punti che mercoledì potrebbero diventare 8
quando la Roma recupererà la partita con il Parma.
Garcia ci crede ancora nella rimonta. Ma sembra più un sogno che una speranza.
Mancano 7 gare. Nelle precedenti 31 la juventus ne ha perse solo 2, oltretutto
aiutata moltissimo da questi scarsissimi arbitri. Perché dovrebbe perderne
altre?
31 Marzo 2014:
Inserita la pagina di
Sassuolo-Roma,
trentunesima giornata di Campionato 2013/2014.
Nel recupero della ventiduesima giornata, gli 80 minuti mancanti della partita
Roma-Parma, i giallorossi non badano troppo al sottile e si sbarazzano del
Parma con una prestazione sontuosa.
Un Maicon in formato Mondiale brucia l'erba della fascia destra facendo a tutti
gli effetti l'ala piuttosto che il terzino, Totti è il solito grandissimo
direttore d'orchestra, Benatia è un muro invalicabile e tutti gli altri
giocatori sono molto più che semplici comprimari.
Pronti via, la Roma è già in vantaggio: uno sfortunato Destro con un diagonale
colpisce il palo (al termine della gara si conteranno 3 legni colpiti per lui)
e sulla ribattuta Gervinho accompagna la palla nella porta sguarnita. Neanche
il tempo di rimettere la palla al centro che il Parma pareggia su un errore di
posizione di Torosidis: Acquah è lesto a sfruttare la disattenzione. Ma sulla
successiva azione offensiva giallorossa Totti colpisce per la ventesima volta
in carriera il Parma: standing ovation per questo straordinario campione che
raggiunge i 234 gol in serie A.
Il resto è accademia e bel calcio, con un Parma che a onor del vero non getta
la spugna, ma anzi prova a giocarsela fino alla fine. Ma questa Roma ha
ritrovato lo smalto e la brillantezza di un tempo.
E così nella ripresa prima Pjanic e poi uno splendido e ringiovanito Taddei
trovano il terzo e il quarto gol prima che Biabiany fissi il punteggio sul
definitivo 4-2 a tempo ormai scaduto.
Un plauso speciale proprio a Taddei, che dopo il gol corre sotto la Sud e si
arrampica sulle vetrate per festeggiare con i tifosi: professionista esemplare,
nelle ultime stagioni messo un po' da parte dagli allenatori e tirato fuori
solo in situazioni di estrema necessità, non ha mai fatto una polemica e si è
sempre fatto trovare pronto e a disposizione. E ancora in una forma
invidiabile, nonostante i suoi 34 anni. Il gol, da centravanti vero, è il
giusto premio per un ottimo giocatore e un grande uomo.
24 Marzo 2014:
Inserita la pagina di
Roma-Torino,
trentesima giornata di Campionato 2013/2014.
Serata fantastica allo stadio Olimpico, contro il Torino.
Si inizia con l'omaggio della società e dei tifosi ai 4 giocatori che questo
anno sono stati inseriti nella Hall of Fame: Giannini, Ferraris IV, Nela e
Montella. Applausi per loro (Montella non poteva essere presente mentre per il
primo capitano della Roma, Attilio Ferraris, era presente il nipote) e un
bellissimo striscione in Curva Sud che recitava "Chi alla Roma ha dato
Gloria... Non verrà mai dimenticato!!!"
Poi la gara con il Torino, che ha visto la squadra giallorossa surclassare sul
piano del gioco la squadra granata, giunta a Roma col chiaro intento di
chiudersi in difesa e ripartire in contropiede con Immobile e Cerci (ovviamente
Ventura contro il Napoli li aveva lasciati in panchina, diverso il discorso che
ha fatto contro la Roma...)
La Roma in effetti ha trovato più difficoltà del previsto nel riuscire a
penetrare nella chiusissima difesa granata, ma alla fine del primo tempo, dopo
essere andata un paio di volte vicina al vantaggio, è riuscita a sbloccare il
risultato con Destro (9 reti in 15 presenze).
Nella ripresa Immobile trova subito il pareggio nella pima vera occasione del
Torino. Niente di meglio per la squadra granata che a questo punto si è chiusa
ancora di più a riccio in difesa nella speranza di sfruttare gli spazi che
inevitabilmente la Roma avrebbe lasciato.
Ma Garcia non si è fatto intimorire più di tanto, neanche dalle due clamorose
occasioni che prima Cerci e poi Glik hanno avuto per violare l'Olimpico: ha
inserito Bastos, Ljajic e Florenzi, dando un chiaro segnale alla squadra che
questa partita andava vinta a tutti i costi.
E proprio Florenzi, a tempo ormai scaduto ha dato ragione al tecnico francese.
Splendido assist di Gervinho per Florenzi che sotto la Sud ha segnato il
gol-vittoria per la gioia incontenibile anche di Garcia.
Infine oggi viene presentato il nuovo stadio della Roma che dovrebbe sorgere
nella zona di Tor di Valle e che (si spera) sia pronto prima possibile.
Magari prima che il capitano giallorosso decida di smettere di
giocare.
24 Marzo 2014:
Inserita la pagina di
Chievo-Roma,
ventinovesima giornata di Campionato 2013/2014.
La Roma con estrema facilità si sbarazza del Chievo (con un grosso aiuto da
parte della difesa clivense che in pratica regala nel vero senso della parola
il primo gol, segnato da Gervinho) e con la concomitante sconfitta del Napoli
si può dire tranquillamente, se mai ci fosse qualcuno che abbia ancora dei
dubbi, che si aggiudica l'accesso diretto alla Champions League del prossimo
anno.
La Juve continua a vincere (la squadra bianconera è forte, indubbiamente, ma
gli aiutini continuano senza soluzione di continuità) e si avvia a vincere il
suo trentesimo scudetto, ma la squadra giallorossa non sembra cedere e
concedere nulla agli avversari, a chi sta inutilmente cercando di inseguirla e
a chi sta cercando di tenerla a distanza.
Merito di tutto ciò è senza dubbio del mister Garcia, al quale va al più presto
rinnovato il contratto, prima che le sirene transalpine diventino qualcosa di
più che dei semplici richiami in patria, in modo tale da dare forza e
continuità a questo che finalmente sembra un progetto sano, duraturo e con idee
chiare.
In settimana il presidente Pallotta sarà a Roma per presentare il famigerato e
tanto agognato e sognato stadio della Roma: c'è molta curiosità e attesa. Ma
soprattutto c'è una grande speranza che se mai si riuscisse a realizzare
l'impianto, questo contribuisca in maniera sostanziale a far crescere ancora di
più la squadra giallorossa.
18 Marzo 2014:
Inserita la pagina di
Roma-Udinese,
ventottesima giornata di Campionato 2013/2014.
Non può essere un semplice caso che il rientro del Capitano coincida con un
ritorno importante al gol per la Roma e alla vittoria.
Non senza qualche patema d'animo di troppo, certo, ma non bisogna neanche
dimenticare le importanti assenze nelle fila giallorosse (Strootman, De Rossi e
Maicon su tutti). Ad ogni modo oltre al ritrovato Totti che ha sbloccato quasi
subito la partita, un grande De Sanctis ha chiuso in diverse occasioni la porta
(forse più in questa partita che in tutto il resto del campionato fin qui
svolto) impedendo soprattutto a Di Natale di trovare la via del gol.
Qualche responsabilità, forse, il portiere giallorosso ce l'ha sul secondo gol
bianconero, per via di quella respinta un po' approssimativa che ha portato poi
Basta al gol, ma se la Roma porta a casa i tre punti lo deve anche a lui.
Ma lo deve anche a quel centravanti che in molti non ritengono all'altezza
della situazione, e che in molti chiedono di essere sostituito (o quantomento
affiancato) da un vero bomber d'area di rigore. Destro ha avuto due limpide
occasioni da gol davanti al giovane Scuffet: sulla prima è stato bravo il
giovane portiere bianconero, sulla seconda Destro ha fatto tutto ottimamente.
13 presenze e 7 reti: cosa chiedere di più ad un centravanti?
La vittoria infine passa anche per il bellissimo gol di Torosidis che trova
l'angolino con un bel tiro dalla distanza.
Nel finale un piccolo calo fisico (ancora) che come detto mette un po' d'ansia
ai tifosi. Ma non si può chiedere di più a questa Roma. Molti di questi
giocatori hanno giocato ininterrottamente tutta la stagione. Ed è qui che la
società dovrà sicuramente intervenire: avere sostituti all'altezza per poter
far tirare il fiato in maniera continua ai titolari.
La Juventus è ormai lontana. Il Napoli non si avvicinerà più di tanto. La
stagione non è ancora terminata, ma questa Roma chiuderà con facilità il
campionato centrando il ritorno in Champions League dalla porta
principale.
10 Marzo 2014:
Inserita la pagina di
Napoli-Roma,
ventisettesima giornata di Campionato 2013/2014.
La classica frase "Il pallone è rotondo" questa volta calza a pennello sulla
seconda sconfitta in campionato della Roma.
La squadra giallorossa scende al San Paolo con una formazione quasi a sorpresa
con Destro in panchina e quindi senza punte centrali di ruolo, e dopo poco più
di 10 minuti perde Strootman per infortunio al ginocchio (speriamo non sia
nulla di grave).
Eppure la Roma, senza De Rossi e Totti, domina e offre spettacolo a Napoli.
Solo un grande Reina evita nel primo tempo che la squadra partenopea capitoli
sulle giocate di Gervinho e Bastos.
Nella ripresa la musica non cambia e la Roma mette sotto continuamente il
Napoli, costretto a chiudersi dietro e a rincorrere le frecce giallorosse.
Un grande Romagnoli tiee a bada Callejon senza troppa fatica, ma sull'unica
disattenzione della partita, l'attaccante napoletano colpisce e porta a casa i
3 punti.
Sconfitta immeritata, fortemente immeritata.
Ma i giochi ormai sono fatti. La Juventus purtroppo è troppo lontano per
sognare una rimonta.
Ma anche il Napoli, questo Napoli, oltre ad essere ancora a 3 punti dalla Roma
(i giallorossi devono ancora recuperare la partita contro il Parma),
difficilmente potrà superare i giallorossi, a meno che la squadra di Garcia non
molli improvvisamente la presa.
E questa Roma, questa bellissima Roma, non cederà un centimetroagli
avversari.
03 Marzo 2014:
Inserita la pagina di
Roma-Inter,
ventiseiesima giornata di Campionato 2013/2014.
La Roma è evidentemente stanca.
I giallorossi contro l'Inter sono apparsi più appannati del solito, a metà del
secondo tempo troppo lunghi e molti giocatori con le mani sulle gambe.
Per carità, nessuna accusa né tantomeno critica: questi giocatori meritano solo
applausi per quello che hanno fatto finora. Una sola sconfitta, come la
Juventus. I punti realizzati in campionato sono gli stessi della Roma
scudettata di Fabio Capello. E forse è proprio questo dato che dorebbe far
riflettere.
Evidentemente l'attuale campionato italiano non è assolutamente competitivo, lo
si può evincere guardando la classifica. La Juve (aiutata in ogni modo, anche
in quest'ultimo turno Pirlo non è stato espulso come meritava) è a 11 punti
dalla seconda (anche se la Roma deve recuperare una partita). Poi viene la
Roma, appunto.
E dietro, la terza in classifica, il Napoli, è addirittura a 17 punti dalla
capolista. Troppa Juve, quindi, o troppo poco gli avversari, Roma esclusa? Se
si pensa che l'Inter è un lontano parente dello squadrone che fece il
"triplete", il Milan è il peggiore degli ultimi 20 anni, la Fiorentina perso
Giuseppe Rossi è tornata ad essere una squadra normale, il Napoli che non
riesce a fare il salto di qualità, ecco che basta una squadra già forte di suo
che incontra degli avversari orfani di se stessi, e il gioco è fatto.
Per questo la Roma, se vuole cercare di battere i bianconeri negli anni a
venire, deve per forza di cose rinforzare questa rosa già molto competitiva:
l'anno prossimo, tra le altre cose, si tornerà a giocare in Europa. L'occasione
è ghiotta.
Contro l'Inter si è visto che senza esterni bassi il gioco dei giallorossi
perde molta propulsione offensiva, si è visto che servono adeguati ricambi a
centrocampo e altri giocatori che possano far rifiatare quelli che fin qui
hanno giocato praticamente sempre (Gervinho e Florenzi su tutti). Anche
un'altra punta di peso non farebbe male. Non tanto perché Destro sia
inadeguato, anzi, ma proprio perché uscito lui, Garcia è stato costretto ad
inserire Bastos come punta centrale.
Infine, bisogna capire quali sono giocatori da Roma e quali no: Ljajic, per
esempio, in quale categoria ricade?
Nel frattempo, coe dice Garcia, non tutto è perduto. L'impresa è ardua, ma
magari con l'avvicinarsi del Mondiale, gli impegni più difficili in Europa
League, forse la Juve potrebbe perdersi qualche punto per strada. E allora,
perché non farsi trovare ugualmente pronti per la penultima giornata di
campionato quando i bianconeri verranno a far visita ai giallorossi
all'Olimpico?
13 Febbraio 2014:
Inserita la pagina
di Napoli-Roma,
Semifinale di ritorno di Coppa Italia 2013/2014.
Un vero peccato.
Il pareggio allo scadere del Verona contro la Juventus, se la Roma avesse fatto
fino in fondo il suo dovere, avrebbe aperto nuovi scenari sul campionato e dato
nuova linfa alla rincorsa giallorossa.
C'è da dire che comunque la Roma ci ha provato a vincere la partita, contro un
avversario ridicolo, che non ha mai tirato in porta, che a malapena ha
sorpassato il centrocampo e che ha difeso per 89 minuti in 11 la propria porta
nella speranza che la Roma non riuscisse a sfondare il muro tirato su da
Reja.
E un gol, in verità, la Roma lo ha anche siglato, con quel Gervinho che
ultimamente sta facendo letteralmente impazzire le difese avversarie. Ma il gol
è stato giustamente annullato per un fuorigioco (di pochi centimetri) dello
stesso giocatore ivoriano. A Verona, stranamente, a Tevez, in posizione di
fuorigioco analoga, il gol invece è stato convalidato.
Ma queste sono altre storie.
Il derby ha visto un predominio netto della Roma, con Totti che nonostante
l'asfissiante marcatura a uomo di Biava, una marcatura così stretta che non si
vedeva dagl anni '70 (si è visto il difensore laziale seguire il talento
giallorosso fino al limite dell'area di De Sanctis), ha cercato più volte la
via del gol, con Pjanic che solo davanti a Berisha si perde in un dribbling di
troppo e con l'esordio di Bastos che per poco non veniva bagnato col gol nella
stracittadina.
Nulla è perduto, certo. E mercoledì c'è l'importantissimo ritorno della
semifinale di Coppa Italia contro il Napoli.
Ma questo pareggio lascia un bel po' di amaro in bocca. E speriamo di non dover
rimpiangere questi due punti lasciati nel derby...
11 Febbraio 2014:
Inserita la pagina
di Lazio-Roma,
ventitreesima giornata di campionato 2013/2014.
Una cocente delusione questa eliminazione da parte del Napoli.
La partita era difficile, certo, lo stadio sarebbe stato ostico. Ma questa
Roma, finora, aveva sempre dato l'impressione di non soffrire le tensioni e le
pressioni.
E invece, stranamente, la Roma crolla prima che sul piano fisico, proprio sul
piano mentale. Condizionata, forse, anche da alcune scelte criticabili da parte
di Garcia, che decide di lasciare Totti in panchina (prevedibile) ma
soprattutto di proporre Bastos titolare come terzino sinistro, spostando
Torosidis sulla destra e lasciando Maicon in panchina.
È chiaro, poi, che se quel pallone di Destro dopo appena 3 minuti di gara fosse
entrato la partita sarebbe stata ben diversa, ma l'attaccante giallorosso anche
stavolta, come nel derby, è sembrato un po' scarico mentalmente.
Così come De Rossi, che non è riuscito ad azzeccare un passaggio che sia uno
nell'arco dell'intera partita.
Lo stesso Torosidis, che da quando è stato promosso titolare non ha sbagliato
una gara, ieri è apparso appannato e con le idee poco chiare su cosa fare. E
Strootman che ad un tratto si fa espellere (forse eccessiva la decisione
dell'arbitro) per un gesto polemico nei confronti del direttore di gara?
Forse troppa tensione. Garcia l'aveva avvertita durante gli allenamenti in
settimana, tanto che ha dovuto interromperli e convicere i giocatori a tornare
negli spogliatoi per calmarli.
Peccato, perché anche questa volta la finale era ad un passo e si sarebbe
incontrata la Fiorentina, squadra più che abbordabile.
Piccolo appunto finale. La Fiorentina già in finale. L'arbitro di ieri: Rocchi
di Firenze. Non che abbia indirizzato la partita in qualche modo. Ma spesso e
volentieri, se c'era l'indecisione se fischiare qualcosa a favore della Roma,
ha preferito lasciar correre.
Nessuna illazione, per carità. Solo un caso.
06 Febbraio 2014:
Inserita la pagina
di Roma-Napoli,
Semifinale di andata di Coppa Italia 2013/2014.
Uno strepitoso Gervinho quasi allo scadere fa felice la Roma.
Un primo tempo eccellente, quasi perfetto per i colori giallorossi: qualche
sbavatura di troppo in difesa, con Castan e Benatia stranamente distratti, che
però non creano troppi problemi dalle parti di De Sanctis, ma dal centrocampo
in su nei primi 45 minuti tutto funziona bene e il pallone gira come deve
girare.
Da una super intuizione di Totti nasce il bellissimo gol di Gervinho, e poco
dopo Strootman con un siluro da 30 metri sembra chiudere definitivamente i
giochi.
Ma nella ripresa una clamorosa papera di De Sanctis e un Napoli che non ci sta
ad arrendersi rimettono in corsa i partenopei che con Mertens raggiungono
l'insperato pareggio.
Tutto finito? Forse per la Roma degli anni passati sarebbe finito così, ma non
per questa Roma: che si rialza subito e reagisce e ancora con la "freccia nera"
Gervinho trova il gol della vittoria su passaggio filtrante di Florenzi.
La qualificazione si giocherà tra una settimana a Napoli: loro saranno
costretti ad aprirsi per cercare il gol, la Roma troverà ampi spazi dove questo
Gervinho potrà fare ciò che vuole.
03 Febbraio 2014:
Inserita la pagina
di Roma-Parma,
ventiduesima giornata di campionato 2013/2014.
Impossibile giocare sul campo dell'Olimpico.
Assurdo addirittura voler cominciare la partita su un campo del genere.
Dopo l'alluvione piombata su tutta Roma in questi giorni, che ha messo in
ginocchio buona parte della città, soprattutto nella zona nord, l'arbitro De
Marco ha voluto iniziare a tutti i costi la gara. Certo, nella fascia centrale
del campo il pallone rimbalzava ancora, come vuole il regolamento, ma era più
che evidente che sulle fasce si sarebbe giocato più a pallanuoto che a
calcio.
Garcia, inviperito, ha provato in tutti i modi a farlo capire al direttore di
gara il quale solo dopo ripetute richieste da parte dei giocatori in campo,
preoccupati per la propria incolumità fisica, ha deciso prima di interrompere
la gara e poi successivamente di sospenderla del tutto.
Ora il recupero di questa partita è rimandato a data da destinarsi,
probabilmente il 2 o il 9 aprile, visto il fitto calendario e la possibile
indisponibilità dell'Olimpico nelle settimane precedenti.
Intanto la Juventus annienta l'Inter e torna a +9 sui giallorossi, che
nonostante la gara in meno non perde punti di vantaggio sulla diretta
inseguitrice: il Napoli crolla a Bergamo.
27 Gennaio 2014:
Inserita la pagina di
Hellas Verona-Roma,
ventunesima giornata di campionato 2013/2014.
La Roma domina a Verona e si avvicina alla Juventus, fermata sull'1-1 a Roma
dalla Lazio.
I punti di distacco sono ancora 6, un'enormità certo, ma il fatto che la Juve
abbia avuto un piccolo calo di rendimento e ha permesso al carrarmato
giallorosso di avvicinarsi e di continuare a credere nella rimonta.
Se poi questo Gervinho continua con questo rendimento e continua a sfornare
assist a non finire con la sua velocità sulle fasce, e addirittura inizia anche
a centrare la porta regalando gol strepitosi come quello di ieri; se Strootman
continua a ringhiare sulle caviglie di tutti gli avversari; se Garcia si può
finalmente permettere di tenere Totti in panchina (non per demeriti del
capitano, ovviamente, ma perché convinto che si possa tenere a riposo) e non
far scendere di troppo la qualità e l'intensità della squadra; beh... se tutti
questi "se" si dovessero tramutare in certezze, allora la Juventus non è così
lontana.
E 6 punti, allora, potrebbero anche essere pochi.
22 Gennaio 2014:
Inserita la pagina di
Roma-Juventus,
Quarti di Finale di Coppa Italia 2013/2014.
Una grandissima Roma esce trionfante dall'Olimpico.
Una grandissima partita di scacchi preparata da mister Garcia ha dato la
vittoria alla squadra giallorossa, che con questo successo accede alla
semifinale di Coppa Italia, dove incontrerà la vincente tra Napoli e Lazio.
Per larghi tratti della partita la Roma è addirittura sembrata di una categoria
superiore alla Juventus, arroccata in difesa a protezione del fortino come
forse neanche la migliore Cremonese di Sonetti riusciva a fare.
In molti sostengono che era questa la tattica scelta da Conte: chiudersi dietro
e aspettare la Roma, per poi ripartire in contropiede. A parte che questo modo
di giocare viene più semplicemente chiamato "catenaccio", che poi è lo stesso
stile di gioco adottato dalla Juve anche in campionato dove però gli episodi
sono girati a loro favore permettendo alla squadra bianconera di vincere 3-0
sulla Roma, ma poi è stata proprio la tattica della Roma scelta da Garcia, con
un pressing alto, giocate veloci, con un centrocampo rafforzato dall'innesto di
Nainggolan messo "a fare la battaglia" per poi far entrare Pjanic a giocare di
fioretto, a fare la differenza.
La Roma ha annientato i bianconeri. Ora mettetela come volete. Ma il risultato
non cambia. E soprattutto: che bello vedere Conte lamentarsi per errori
arbitrali (peraltro inesistenti)!
20 Gennaio 2014:
Inserita la pagina di
Roma-Livorno,
ventesima giornata di campionato 2013/2014.
Archiviata con relativa facilità la pratica Livorno del neotecnico Perotti, la
Roma è pronta alla sfida di Coppa Italia contro la Juventus dei record.
Dispiace dirlo, ma questa Roma, altrettanto dei record, è costretta a
rincorrere la squadra bianconera in campionato. La squadra di Garcia le sta
tentando tutte e si sta addirittura rafforzando (dopo Nainggloan è notizia
fresca l'arrivo di Bastos, giocatore fortemente richiesto dal tecnico
francese), ma deve comunque restare alla finestra e sperare in qualche passo
falso della Juventus.
E rimanere a 8 punti di distacco già non è cosa da poco, se si pensa che il
Napoli, subito sotto i giallorossi, è addirittura a 12 punti e ha ormai
rinunciato ai sogni tricolori.
Intanto domani c'è la sfida di Coppa Italia proprio contro i bianconeri: la
Roma è pronta, con uno strepitoso Strootman tornato a livelli altissimi, un
Destro che continua a segnare e Ljajic che ritrova a sua volta la via del gol.
Totti è stato tenuto a riposo per essere al meglio contro i bianconeri. Così
come Maicon. Finalmente la Roma ha una rosa ampia e competitiva.
All'Olimpico si aspetta un pubblico d'altri tempi, quando la Tessera del TIfoso
e leggi assurde permetevano una grande affluenza agli eventi sportivi:
nell'ultima gara casalinga i tifosi del Livorno erano appena 8 (otto).
Circondati da una trentina di steward. Che tristezza...
13 Gennaio 2014:
Inserita la pagina di
Roma-Genoa,
diciannovesima giornata di campionato 2013/2014.
Termina il girone d'andata, e nonostante la squadra giallorossa batta un altro
record, quello dei punti conseguiti nel solo girone d'andata, c'è la Juve che
ha fatto ancora meglio e detiene il primo posto.
È incredibile questo campionato. Con una sola sconfitta in 19 gare, non solo la
Roma è seconda a ben 8 punti di distanza dalla vetta, ma addirittura il Napoli,
in terza posizione, è a soli 2 punti dalla squadra giallorossa. Le prime tre in
classifica stanno facendo un vero e proprio campionato a parte: vincerà chi
riuscirà a mantere questo ritmo per tutto il girone di ritorno.
La Roma, questa splendida Roma, non molla: la splendida rovesciata di Florenzi,
il ritorno al gol di Francesco Totti (sontuosa la sua partita), la velocissima
azione che porta al gol di Maicon, il capocannoniere Benatia, sono solo una
piccola dimostrazione di come questa squadra sia stata cambiata soprattutto
nella testa dal mister Garcia. Che crede in questa squadra e nei suoi uomini,
ma che soprattutto ha in mente una precisa idea di gioco.
Se i ragazzi in campo continueranno a seguire le sue indicazioni, ci si
divertirà parecchi fino al termine del campionato. Poi si faranno i
conti...
10 Gennaio 2014:
Inserita la pagina di
Roma-Sampdoria,
Ottavi di Finale di Coppa Italia 2013/2014.
Con il minimo sindacale la Roma batte la Sampdoria e approda ai Quarti di
Finale di Coppa Italia.
Quarti dove, guarda caso, vedrà nuovamente scontrarsi la squadra giallorossa
con la Juventus, una sorta di rivincita dell'unica sconfitta finora rimediata
dalla squadra di Garcia. Il tecnico della Roma cambia qualche elemento, non
tanti, e schiera da subito il nuovo acquisto Nainggolan, vista anche la
concomitante vendita di Bradley, che evidentemente ha avuto paura di finire nel
dimenticatoio e non ha voluto rischiare di perdere il posto in nazionale in
vista dei mondiali in Brasile.
Si è rivisto Taddei, si è scoperto Skorupski e si è apprezzato meglio qualche
elemento che finora ha zoppicato in campionato, Dodò su tutti, che in questa
occasione, però, si è riscattato.
Prima di pensare alla Juventus nei Quarti, però, bisogna concentrarsi sul
Genoa, in arrivo domenica.
07 Gennaio 2014:
Inserita la pagina di
Juventus-Roma,
diciottesima giornata di campionato 2013/2014.
Tre a zero secco. Tondo tondo. Che non ammette repliche.
Eppure, nonostante non sia stato invertito il trend degli ultimi anni che vede
la Roma uscire dallo Juventus Stadium sempre con molti gol subiti, questa volta
la squadra giallorossa non è andata allo sbando come nelle ultime uscite a
Torino. O almeno, finché non è crollata psicologicamente con De Rossi che
stende "il suo amico" Chiellini e Castan che si sostiuisce a De Sanctis per
evitare il terzo gol. Ci sarebbe stata anche l'espulsione di un quanto mai
inutile Ljajic che senza motivo rifila un calcione a Pogba, ma l'arbitro
preferisce sorvolare visto che ormai la partita volge al termine. Proprio
Ljajic sembra essere l'immagine di questa Roma che non riesce più a ritrovarsi:
la prima sconfitta in campionato ad opera della Juventus capolista che ora
viaggia a 8 punti dalla Roma, fa tornare i sogni giallorossi sulla terra.
Giallorossi che forse è il caso che comincino a guardarsi le spalle, perché il
Napoli si è rifatto sotto. E nonostante stia facendo comunque un campionato
eccellente, con punteggi da scudetto, deve prendere atto che le altre squadre,
Juve in testa, sta facendo altrettanto bene. Per cui non è il caso di guardarsi
allo specchio e rimirarsi quanto si è belli perché si è vinto le prime dieci
gare di campionato.
Perché nelle successive 8 sono arrivate appena due vittorie, 5 pareggi e,
appunto, la prima sconfitta.
È ora di ripartire. E bene. A partire da giovedì in Coppa Italia.
31 Dicembre 2013:
Inserita la stagione
1971-1972, la
prima del presidente Anzalone.
A seguito della funesta stagione precedente, il presidente Marchini fu
"costretto" a lasciare il testimone al gionvane imprenditore edilizio Gaetano
Anzalone.
Questi, come prima cosa richiamò immediatamente sulla panchina Helenio Herrera,
chiesto a gran voce dai tifosi giallorossi.
La stagione vide per diverso tempo la Roma capace di rimanere nelle zone alte
della classifica, ma a lungo andare le differenze tecniche con le squadre più
blasonate uscirono allo scoperto e fecero pian piano scivolare la compagine
giallorossa verso un settimo posto che non gli permise l'accesso alla Coppa
Uefa.
In Coppa Italia, forse la nota più dolente: nel primo girone eliminatorio,
incontra la Lazio appena retrocessa in serie B. Ma il derby vinto dai
biancazzurri con gol di Chinaglia estromise la Roma dal passaggio del turno.
Ad ogni modo la Roma si rifece nel finale di stagione, andando a vincere quel
Torneo Anglo-Italiano dal regolamento più assurdo che altro, che vedeva
confrontarsi squadre italiane e squadre inglesi: la finale all'Olimpico contro
il Blackpool fu una festa per i tanti tifosi giallorossi accorsi a vedere
Anzalone, Cordova ed Herrera sollevare un trofeo di carattere
internazionale.
Con questa nuova esclusiva almanaccogiallorosso.it vi augura un fantastico anno
nuovo con la speranza che sia pieno di vittorie giallorosse!
23 Dicembre 2013:
Inserita la pagina
di Roma-Catania,
diciassettesima giornata di campionato 2013/2014.
41 punti.
In altri anni con un punteggio del genere dopo 17 gare si era primi in
classifica e il campionato poteva considerarsi quasi chiuso. E invece la Roma,
per poter ambire allo scudetto, non deve vincere il campionato: lo deve
stravincere.
Questa squadra giallorossa dei record è incredibilmente seconda in classifica,
dietro la Juventus.
Ora ci sarà la pausa natalizia del campionato (quando si adeguerà la serie A ai
campionati europei anche su questo fronte, dopo i 3 punti a vittoria e le 20
squadre?) e alla ripresa lo scontro titanico al vertice, allo Juventus
Stadium.
Il ritorno di Totti titolare coincide con una sonora vittoria ai danni del
Catania, fanalino di coda. Garcia non ha paura dei diffidati e schiera un
modulo inedito con 4 punti, ma il goleador di giornata è Benatia, che sfodera
una doppietta e una mitraglia di "Batistutiana memoria".
Questa Roma è forte. Forte forte. Talmente forte che si può permettere un
Gervinho che sbaglia gol clamorosi e (per l'ennesima volta) di non ricevere un
paio di rigori solari.
Godiamoci un Natale sereno e auguriamoci che l'anno nuovo inizi nel migliore
dei modi: con una grande prestazione a Torino il 5 gennaio.
17 Dicembre 2013:
Inserita la pagina
di Milan-Roma,
sedicesima giornata di campionato 2013/2014.
Peccato, un vero peccato.
Contro il peggior Milan degli ultimi venti anni si poteva tornare a casa con
tre punti in tasca e mantenersi a distanza ravvicinata dalla Juventus. Invece,
un po' la fortuna che ultimamente accompagna la squadra rossonera, un po'
alcune disattenzioni difensive, hanno permesso al Milan di uscire indenne dal
confronto con la Roma.
La squadra giallorossa ha fatto la partita e l'ha dominata per quasi la
totalità del tempo. Eppure si torna a casa con un solo punto.
È mancato forse il cinismo necessario per chiudere prima la partita, è mancato
forse un rigore su De Rossi non visto dall'arbitro, è mancata la lucidità nel
finale a Gervinho prima e Bradley poi, ma come ha detto mister Garcia la
squadra ha giocato e ha fatto la partita, e questo a lungo andare è quello che
conta.
Il grande campionato che sta facendo la Roma è purtroppo offuscato dal
campionato stratosferico che sta facendo la Juventus. Ma i giallorossi, non
certo partiti con i favori del pronostico, ad oggi hanno gli stessi punti che
aveva la squadra bianconera lo scorso anno. E soprattutto ancora non ha perso
una partita. Questa Roma, continuando così, farà strada. Non c'è
dubbio.
09 Dicembre 2013:
Inserita la pagina
di Roma-Fiorentina,
quindicesima giornata di campionato 2013/2014.
Alla Roma serviva un centravanti vero.
Non che finora avessero demeritato i giocatori andati in rete fino ad ora, ma
con l'assenza forzata di Totti e la latitanza in zona gol di Ljajic e
Borriello, il ritorno di Destro era fin troppo atteso.
Ed ecco che alla prima occasione utile, il giovane centravanti non si è fatto
pregare: guizzo fulmineo in area, gol e tanti saluti alla Fiorentina.
Fiorentina che fino a quel momento aveva messo più volte in ansia la tifoseria
giallorossa se è vero come è vero che dopo aver ottenuto il pareggio per molto
tempo ha costretto i giallorossi a dover ripiegare nella propria trequarti con
non poca fatica ad uscire e salire.
Ma per fortuna Gervinho era in giornata di grazia e per stessa ammissione di
Montella per fermarlo oggi serviva l'artiglieria pesante. Da due suoi guizzi
sulla fascia infatti sono arrivati entrambi i gol della Roma: il primo segnato
da Maicon appostato in area e freddo fino al colpo finale, il secondo, appunto,
da Destro che si riprende il tempo perduto tra tribuna e infermeria.
Da non dimenticare De Sanctis: un suo autentico miracolo su punizione di
Pasqual che aveva indirizzato il pallone proprio all'incrocio dei pali permette
oggi di raccontare di una vittoria che tiene la Roma in scia della Juventus.
Questa Roma non molla. E anche se gli addetti ai lavori continuano a mantenere
un profilo basso ("L'obiettivo resta il ritorno in Europa"), continuando così i
conti si faranno alla fine.
06 Dicembre 2013:
Inserita la stagione
1970-1971,
l'ultima del presidente Marchini.
Un'estate turbolenta, un tira e molla estenuante fino all'annuncio ufficiale:
Landini, Spinosi e Capello vanno alla Juventus che in cambio ci da Del Sol,
Vieri, Zigoni, Viganò in prestito e tanti soldi.
I tifosi si scatenano ed il presidente Marchini si gioca la reputazione
sportiva subendo un'aspra contestazione. Sui tre giovani si sperava di
costruire una grande Roma, adesso con la loro cessione tutti intesero che
Marchini voleva intascare solo un bel gruzzolo per poi andare via.
Alla faccia dei tifosi.
Il tecnico Herrera da parte sua aveva acconsentito alla cessione del solo
Capello, quando il presidente chiuse con la società di Torino per tutti e tre i
forti giovani tra i due inizia una forte lite che si concludera' poi alla 26a
giornata di campionato con l'esonero del "mago". Per la cronaca la
giustificazione a quel licenziamento sarà una frase del tecnico che attribuiva
a Benito Mussolini la ragione della vittoria dello scudetto del '42.
In campionato tuttavia la Roma gioca benino anche senza Capello, Spinosi e
Landini; arriva Amarildo dalla Fiorentina ed Herrera si impegna molto per far
fruttare i "vecchietti". Zigoni in attacco sarà un punto fermo, Del Sol diede
un'apporto tattico non indifferente, Cordova (che era genero di Marchini) fu il
giocatore che prese la Roma per mano.
Dopo essere stata ad inizio campionato qualche giornata nella prime posizioni,
la Roma termina il campionato sesta. Come già detto a qualche giornata dal
termine Herrera viene cacciato, al suo posto il secondo Tessari, ma la piazza
non ci sta.
Così a fine stagione sara' Marchini ad andare via lasciando al suo vice Gaetano
Anzalone il quale richiamerà subito il "mago" per guidare la Roma nella
successiva stagione.
Il tutto, come sempre, raccontato dai tabellini di tutte le partite e
moltissime foto, nonché qualche video dell'epoca.
Un'altra nuova, grande esclusiva www.almanaccogiallorosso.it
26 Novembre 2013:
Inserita la pagina
di Atalanta-Roma,
quattordicesima giornata di campionato 2013/2014.
Un clamoroso errore di De Sanctis, tradito da una zolla del terreno, rallenta
la Roma.
Un'ora di abbondante "non calcio" da parte della formazione giallorossa,
rallenta la Roma.
Una formazione iniziale dal dubbio valore tecnico-tattico schierata da mister
Garcia, rallenta la Roma.
Gli ennesimi e ribadisco ennesimi errori arbitrali rallentano la Roma.
Perché è vero che Garcia ha sbagliato formazione iniziale lasciando Pjanic e
Ljajic in panchina proponendo (speriamo per l'ultima volta) un impresentabile
Marquinho in campo; è vero che il primo errore stagionale di De Sanctis regala
il vantaggio all'Atalanta; è vero che per un'ora la Roma ha passeggiato in
campo e non ha mai non solo tirato in porta, ma neanche provato ad avvicinarsi
con convinzione.
Ma è altrettanto vero che l'abitro ha condizionato ancora una volta la gara:
clamoroso il rigore non dato sul tiro di Maicon parato da Canini in mezzo
all'area e non altrettanto clamoroso ma piuttosto evidente la posizione
regolare di Bradley sul susseguente cross di Castan che sembra regalare il
pareggio ai giallorossi ma che Damato e il suo guardalinee decidono di
annullare. D'altronde ci sono squadre a cui vengono annullati gol regolari per
inesistenti fuorigioco e squadre (leggasi Juventus) a cui vengono assegnati gol
nonostante clamorose posizioni di fuorigioco.
Per fortuna Garcia ad un certo punto si ravvede ed inserisce Pjanic e Ljajic,
che suonano la carica e proprio dai piedi di quest'ultimo parte l'assist per il
definitivo pareggio di Strootman allo scadere.
Da segnalare l'esordio di Federico Ricci: di lui si dice un gran bene. Speriamo
non si perda per strada.
26 Novembre 2013:
Inserita la pagina
di Roma-Cagliari,
tredicesima giornata di campionato 2013/2014.
Avramov, il portiere del Cagliari, ha deciso di mettere in pratica il lavoro di
6 anni proprio ieri sera. Parole sue.
Si contano almeno 5 interventi del portiere cagliaritano che vanno al di là
delle capacità tecniche del giocatore: Su Strootman, Maicon e Burdisso i più
clamorosi.
La fortuna che secondo alcuni ha accompagnato la Roma dall'inizio della
stagione, quindi, sembra aver voltato le spalle alla squadra giallorossa.
Ma solo la fortuna: gli uomini di Garcia hanno comunque macinato gioco,
mantenuto sempre le redini della partita, hanno costruito molte palle gol,
hanno subito pochissimo e in queste occasioni un grande De Sanctis si è
rivelato ancora una volta un portiere di assoluto valore.
Si può dire che è mancato solo il gol. Che non è poco, certo. Ma continuando su
questa strada le reti arriveranno, e torneranno anche le vittorie. Sperando che
Totti rientri presto.
L'unica vera preoccupazione è la fatica accusata da molti giocatori verso la
fine della gara: molti uomini erano sulle gambe. E la cosa, se non fosse una
cosa strettamente momentanea, sarebbe allarmante.
11 Novembre 2013:
Inserita la pagina
di Roma-Sassuolo,
dodicesima giornata di campionato 2013/2014.
La Roma rallenta ancora. Dopo il pareggio a Torino, ancora un 1-1, stavolta
contro il Sassuolo ed arrivato praticamente allo scadere della partita.
La Roma non è brillante come ad inizio stagione, ma forse è anche inevitabile
visto la serie impressionante di infortunio capitati agli attaccanti
giallorossi: dopo le assenze di Totti e Gervinho, ieri anche Borriello,
casualmente, si è infortunato alla caviglia ed è stato costretto ad abbandonare
il campo.
Eppure la Roma le sue 4-5 occasioni limpidissime per segnare, oltre il gol del
vantaggio, le ha costruite bene e le ha create, e solo gli errori sotto porta
di Ljajic hanno fatto sì che oggi non si festeggia un'altra vittoria.
Il Sassuolo messo in campo dall'ex Di Francesco ha fatto il suo, è una squadra
abbastanza organizzata, e ha aspettato fino all'ultimo l'occasione giusta per
poter colpire. E proprio allo scadere ha ottenuto il pareggio.
Ma è ora di cominciare a preoccuparsi seriamente, oltre a sperare che Totti e
Gervinho tornino già dopo la sosta, al problema arbitri.
Contro il Sassuolo in maniera meno vistosa che contro il Torino, l'arbitro ha
indirizzato la gara in una certa direzione, fischiando in maniera strana e a
volte non fischiando proprio. Come in occasione di un possibile fallo da rigore
su Ljajic che avrebbe probabilmente chiuso la gara.
La Roma non è brillante come inizio anno. Ma è ancora in testa alla classifica,
con un punto di vantaggio sulla seconda. Sfruttiamo la pausa per recuperare gli
infortunati e ripartire di slancio: la Roma è ancora la Capolista.
04 Novembre 2013:
Inserita la pagina
di Torino-Roma,
undicesima giornata di campionato 2013/2014.
La Roma già da fin troppo tempo sta dominando il campionato.
Era ora di cominciare a fermare la folle corsa della squadra giallorossa.
Detto, fatto. Ci pensa Banti a bloccare la Roma, a negarle due evidenti falli
da rigore e a non vedere un clamoroso fallo su Benatia in occasione del gol del
pareggio di Cerci. Che per l'occasione diventa "un'ira di Dio", e Ventura con
la bava alla bocca che chiede falli inesistenti allo stesso arbitro quando
domeniche fa contro squadre più potenti non ha perso l'occasione di abbassare
la testa e dire "Sì signore".
Poi si può stare qui a discutere ore ed ore sul fatto che Garcia forse poteva
schierare una formazione iniziale diversa con Ljajic in campo, che la Roma è
apparsa un po' più appannata rispetto alle prestazioni precedenti, che alla
fine forse il Torino poteva meritare il pareggio (e perché mai?). Ma resta il
fatto che con la Roma in vantaggio, l'arbitro ha scientificamente fischiato
tutto contro la squadra giallorossa.
Ma non c'è problema, non vi preoccupate. Stavolta la Roma sarà più forte di
tutto. Già non basta battere il record di vittorie consecutive ad inizio
campionato per staccare di molto le dirette avversarie. Se la Roma deve vincere
qualcosa, deve per forza di cose stravincere. E questa Roma, la rabbia di
questa Roma, stavolta è capace di tutto. Alla faccia di Banti e di chi lo
manovra.
01 Novembre 2013:
Inserita la pagina
di Roma-Chievo, decima
giornata di campionato 2013/2014.
La Roma è nella Storia.
Dieci vittorie consecutive ad inizio campionato non era riuscito ad ottenerle
nessuna squadra.
30 punti in classifica consolidano la formazione in testa alla classifica a
cinque punti di distanza dalle inseguitrici, che comunque non mollano. Ormai
non si può più parlare di sogni, ma di concrete possibilità che questa squadra,
nata dalle macerie della scorsa stagione e tra l'indifferenza generale, può
ambire al tricolore.
Qui tutti si sentono parte integrante della squadra e ognuno aspetta il suo
turno con pazienza facendosi trovare pronto alla prima occasione.
Simbolo di questo record di 10 vittorie è proprio Marco Borriello: in estate la
sua permanenza in giallorosso era in forte dubbio, poi è rimasto per difficoltà
di trasferimento, ma poi da vero professionista si è adeguato al suo ruolo di
riserva di lusso e con pazienza ha ottenuto la giusta ricompensa. Il suo nome
resterà legato alla storia, il suo gol contro il Chievo rimarrà per sempre
scritto negli annali del calcio. E se a fine anno accadrà qualcosa di
grandioso, il merito sarà anche suo.
28 Ottobre 2013:
Inserita la pagina di
Udinese-Roma, nona
giornata di campionato 2013/2014.
Adesso non ci si può più nascondere. In realtà non serviva una ulteriore
vittoria per uscire allo scoperto e dichiarare di puntare al titolo.
Ma il modo in cui è arrivata quest'ulteriore vittoria dall'inizio del
campionato, la nona, record come la Juventus di calciopoli, è un chiaro sintomo
di una squadra compatta, forte e sicura dei propri mezzi e delle proprie
potenzialità. La Roma ad Udine si è presentata senza il suo uomo simbolo,
Totti, e senza la sorpresa di questo inizio campionato, Gervinho. Eppure gli
uomini schierati al loro posto non hanno fatto calare la forza offensiva della
squadra. Ovviamente il gioco offerto è stato diverso dal solito, visto i
diversi interpreti, e il sapiente Rudi Garcia ha saputo disegnare schemi
diversi per questa formazione. La squadra ha saputo soffrire senza andare in
affanno, ha ribattuto colpo su colpo fino a prendere il sopravvento del
centrocampo, e neanche l'espulsione di Maicon per doppia ammonizione
(sacrosanta la seconda, inesistente la prima, ma Bergonzi è stato scandaloso
per l'intera gara) ha scalfito più di tanto la convinzione degli uomini rimasti
in campo. E Bradley, anch'esso seduto in panchina ma consapevole di essere
parte integrante e non semplice comprimario della squadra, entra al posto di
Borriello e dopo pochi minuti trova il gol vittoria che regala la storica
vittoria alla Roma.
21 Ottobre 2013:
Inserita la pagina di
Roma-Napoli, ottava
giornata di campionato 2013/2014.
"La Roma di Totti è nella storia come la Juve di Platini".
Con queste parole mister Garcia ha commentato la vittoria della Roma contro il
Napoli che ha fatto raggiungere il record di 8 vittorie consecutive ad inizio
campionato come la Juventus di Platini. Vincendo contro il Napoli (e la
concomitante sconfitta della stessa Juventus a Firenze) la squadra giallorossa
è in fuga in testa alla classifica, a 5 punti di distanza dalla Juve e dal
Napoli.
Ancora zero reti subite, con un grande De Sanctis che sullo 0-0 ipnotizza
Pandev solo davanti a lui (aiutato poi da De Rossi che salva sulla linea).
Una grande punizione di Pjanic sblocca la partita al termine del primo tempo e
il rigore per fallo su Borriello chiude la partita.
Un grande gruppo, guidato da un grande allenatore. Chi entra in sostituzione
dei titolari non fa rimpiangere chi esce, siano questi il Balzaretti o il Totti
di turno.
E purtroppo proprio l'infortunio di Totti è l'unica nota negativa di questo
momento di grazia per la squadra giallorossa (infortunio anche per Gervinho).
Per il capitano si prevede un periodo di riposo più o meno lungo, si parla di
un mese.
Una cosa però è certa: chi scenderà in campo al suo posto farà di tutto per far
restare la Roma in testa alla classifica fino al rientro del capitano.
E il sogno continua...
07 Ottobre 2013:
Inserita la pagina di
Inter-Roma, settima
giornata di campionato 2013/2014.
A 37 anni è l'uomo in più della squadra giallorossa. È l'uomo che si carica la
squadra sulle spalle e la porta a trionfare a Milano contro l'Inter. Francesco
Totti è immenso.
Con 7 vittorie in 7 partite la Roma è prima da sola, con il Napoli e la
Juventus che cercano di tenere il passo dello squadrone giallorosso. Un
campione che guida i compagni alla vittoria, segna due gol, serve una palla a
Strootman con un gioco di prestigio al limite della propria area di rigore che
fa partire il contropiede per il terzo gol di Florenzi.
Un Gervinho formato "Usain Bolt" che con la sua velocità fa impazzire la difesa
nerazzurra, un Florenzi capocannoniere, un Benatia autentica diga difensiva,
uno Strootman sontuoso a centrocampo. Senza dimenticare nessuno di questa
squadra, perché il grande merito di Garcia, oltre a dare una precisa identità
alla Roma, è anche quello di far sentire tutti importanti. Ma per davvero, non
solo a parole. Esempio è Taddei. Messo ai margini della squadra lo scorso anno,
tanto da sembrare ormai un ex giocatore, quest'anno è stato più volte chiamato
in causa, non solo a fare numero, ma come contro l'Inter a dare il suo prezioso
contributo alla causa.
30 Settembre 2013:
Inserita la pagina
di Roma-Bologna, sesta
giornata di campionato 2013/2014.
"Hungry for glory". Così recitava la campagna abbonamenti della Roma. "Nessuno
ha più fame di noi". E in effetti, dopo 6 giornate di campionato, nessun'altra
squadra riesce a tenere il passo dei giallorossi, affamati di vittorie. Il
tecnico Rudi Garcia in soli 3 mesi o poco più è riuscito a dare un imprinting
impressionante alla sua squadra. Certo, il calendario favorevole ha agevolato
il suo lavoro che, come si sa, viene più facile se accompagnato dai risultati.
Fatto sta che comunque la squadra giallorossa non solo è a punteggio pieno, ma
ha segnato ben 17 reti subendone solo una. Numeri importanti che non possono
essere ignorati. E che devono per forza di cose inserire la Roma tra le squadre
che ambiscono a vincere il torneo. L'ambiente giallorosso cerca di stemperare
gli animi, dicendo che l'obiettivo primario è tornare in Europa. Ma neanche la
Juventus e il Napoli lo scorso torneo dopo 6 giornate avevano 18 punti.
Indubbiamente ora arriveranno impegni più difficili, già da sabato prossimo in
casa dell'Inter. Ma questa Roma può essere capace di tutto. Così come la
Juventus: capace in due giornate di essere aiutata da due guardalinee diversi
che non vedono clamorosi fuorigioco.
La battaglia per la gloria è appena iniziata...
27 Settembre 2013: Trentasette anni fa
nasceva un essere soprannaturale che ha rivoluzionato la storia della AS ROMA.
Un fuoriclasse che rasserenava col suo calcio le domeniche di tutti gli
sportivi, sopratutto dei tifosi giallorossi. Un fuoriclasse, un visionario, un
artista, che ha deliziato gli amanti di calcio,e che verrà ricordato anche tra
mille anni come il vero imperatore di Roma. Auguri capitano!!
26 Settembre 2013:
Inserita la pagina
di Sampdoria-Roma,
quinta giornata di campionato 2013/2014.
La Roma è in testa alla classifica in solitaria. Vince la quinta partita in
cinque partite e segna il suo record storico. Il Napoli viene fermato in casa
dal Sassuolo tra la sorpresa di tutti. Se Benatia si improvvisa nuovo Garrincha
e dopo uno slalom tra i difensori blucerchiati che non possono far altro che
stenderlo, riesce da terra a segnare il gol che sblocca la partita; se Gervinho
che fino a ieri sembrava più adatto a gare di atletica leggera che a calcare i
campi di calcio, riesce ad inquadrare la porta (su splendida imbeccata di
Totti) e chiudere la partita; se nonostante la prematura uscita per infortunio
di uno straripante Maicon non blocca sulle gambe gli altri giallorossi; se
anche dopo l'espulsione di Garcia la squadra non si discunisce, anche perché il
tecnico si accomoda in tribuna e continua, da lontano, a guidare l'armata
giallorossa; se la Roma si può permettere di far partire Totti in panchina e
mettere dal primo minuto un inguardabile Marquinho e torna a casa con i tre
punti che le assicurano la testa della classifica; se la Roma ha segnato 12
reti e ne ha subita solo una... beh, se è successo tutto questo, allora è
lecito e giusto cominciare a sognare.
Sono passate appena 5 giornate, certo. Ma in 5 giornate, ad oggi, nessuno ha
fatto quanto ha fatto la Roma.
23 Settembre 2013:
Inserita la pagina
di Roma-Lazio, quarta
giornata di campionato 2013/2014.
"Il mio nome è il simbolo della tua eterna sconfitta".
Una delle più belle coreografie (finalmente tornata anche in Curva Sud, dopo
anni di assenza) ha aperto il derby dopo la cocente sconfitta nella finale di
Coppa Italia. La partita, almeno nel primo tempo, non è stata bellissima, con
una squadra (la Lazio) molto chiusa e che non lasciava il minimo spazio e
costringeva la Roma a temporeggiare a centrocampo.
Nel secondo tempo, come da quattro partite a questa parte, la svolta. Fuori
Florenzi e dentro Ljajic. Più dinamismo in avanti e la difesa della Lazio che
cominciava a traballare. Un Gervinho molto dinamico ma molto impreciso sotto
porta. Strootman un po' in ombra, ma comunque prezioso a centrocampo. E poi un
Totti stratosferico, senza più aggettivi per descriverlo. Un assist al bacio
per Balzaretti che finalmente dà un calcio a tutte le polemiche che lo hanno
accompagnato in questi due anni in giallorosso. Un gol e un pianto liberatorio
sotto la Sud, con la quale si ricongiunge definitivamente.
Allo scadere Ljajic mette il sigillo sulla partita e chiude i giochi. "Abbiamo
rimesso la chiesa al centro del villaggio" ha detto Garcia a fine gara. Ma la
frase più bella l'ha detta ad inizio conferenza stampa: "Voglio dire ai tifosi
giallorossi che oggi sono diventato uno di loro". Il mister è senza dubbio il
valore aggiunto di questa squadra quest'anno. Forse è presto, ma sognare dopo 4
giornate a punteggio pieno, non può nuocere più di tanto.
17 Settembre 2013:
Inserita la pagina
di Parma-Roma, terza
giornata di campionato 2013/2014.
Rudi Garcia ha dato un'impronta ben precisa a questa squadra. Si potrà
discutere il gioco, il modulo, gli uomini messi in campo. Si potrà discutere
tutto, ma di certo questo semi sconosciuto allenatore è riuscito nell'intento
di dare ai giocatori quelle motivazioni e quella rabbia calcistica che negli
ultimi due anni sono mancati a questa squadra. Un allenatore tutto d'un pezzo,
pronto a difendere i suoi giocatori e a fare scudo per proteggerli. E che
giocatori. Finalmente è tornato a Roma De Rossi, da anni desaparecidos.
Strootman vera diga a centrocampo che attira palloni su di sé come calamita col
ferro. Borriello, che negli ultimi minuti di gioco ha voluto dimostrare di non
essere una semplice riserva di lusso. E Totti. Il Capitano. Il giocatore senza
età. Diciannovesimo gol al Parma, 228 in serie A.
Domenica c'è il derby. La Roma e i giocatori giallorossi sono pronti.
02 Settembre 2013:
Inserita la pagina
di Roma-Hellas Verona,
seconda giornata di campionato 2013/2014.
Durante la settimana il calciomercato ha fatto sì che il talento di Lamela
finisse a Londra, lasciando la Roma in balia degli eventi. L'acquisto di Ljajic
dalla Fiorentina non aveva convinto tutti. Il giovane attaccante serbo invece,
esordisce proprio come fece l'argentino: prestazione convincente e gol.
Prima di lui una Roma quadrata, decisa, paziente nel trovare la via del gol
aveva prima studiato il neopromosso Verona, e poi colpito con decisione del
secondo tempo. Uno strepitoso Totti serve assist e pasaggi filtranti per tutti.
Su un'incursione dello straripante Maicon il primo gol, poi Pjanic con un
cucchiaio preso proprio dal capitano raddoppia e infine chiude Ljajic. Esordio
estremamente positivo anche per l'olandese Strootman. Questo centrocampo,
indubbiamente, con Strootman, De Rossi e Pjanic sembra veramente il reparto più
attrezzato di questa Roma. Che dopo sole due giornate pensa in grande.
26 Agosto 2013:
Inserita la pagina di
Livorno-Roma, prima
giornata di campionato 2013/2014.
Riparte il campionato e la Roma ritrova De Rossi, gol e vittoria. La nuova Roma
di Rudi Garcia sembra aver assimilato fin da subito i nuovi schemi e le nuove
trame di gioco volute dal tecnico transalpino (il quale viene sorpreso al
cellulare in panchina a colloquio con un suo collaboratore seduto in
tribuna).
È sicuramente una Roma ancora in fase di rodaggio e che di fronte aveva il
Livorno neopromosso, ma ha comunque dimostrato di saper star bene in campo e
che comunque non può prescindere dalle giocate del suo immenso capitano
Francesco Totti, giunto alla sua ventiduesima stagione in giallorosso.
Dei nuovi un nome su tutti: Maicon. Con la sua sola presenza dà sicurezza al
reparto arretrato e le sue discese sulla fascia sono ancora devastanti come ai
tempi dell'Inter del "triplete".
La prima è andata bene, dunque. Speriamo non sia solo una chimera.
23 Agosto 2013:
Inserita la stagione
1977-1978. La
Roma sempre più Rometta.
Il cambio alla guida tecnica non porta i risultati sperati. Liedholm torna al
Milan e sulla panchina giallorossa si siede Gustavo Giagnoni, tecnico mediocre
proveniente dal Bologna. Anzalone si guarda bene da fare acquisti eclatanti, se
si esclude il giovane De Nadai e il promettente Franco Tancredi, che negli anni
a venire diverrà uno dei portieri più forti della storia giallorossa.
In campo la Roma gioca male e spesso è sfortunata. Esce subito dalla Coppa
Italia nel primo girone eliminatorio perdendo solo l'ultima partita contro la
Fiorentina.
In campionato le cose non vanno certo meglio: una serie infinita di pareggi
(alla fine saranno ben 12) e solo otto vittorie consentono alla squadra
giallorossa di racimolare una comoda salvezza (neanche troppo comoda a dir la
verità) e nulla di più.
Il tutto, come sempre, raccontato dai tabellini di tutte le partite, le foto e
moltissimi video dei servizi delle partite e dei gol.
Un'altra nuova, grande esclusiva www.almanaccogiallorosso.it
14 Agosto 2013:
Inserita la stagione
1978-1979. La
Roma si salva all'ultima giornata dalla Serie B.
Con la sorprendente cifra di 3 miliardi, Anzalone si aggiudica il bomber
Roberto Pruzzo e i tifosi della Roma già sognano un'annata da protagonisti.
Invece già dai preliminari della Coppa Italia si intuisce quali sofferenze
dovranno scontare: eliminazione immediata e stagione che comincia con le
contestazioni al mister Giagnoni. Anche il neoacquisto attaccante di
Crocefieschi viene coinvolto nella confusione tecnica e tattica dei giallorossi
tanto che finisce con solo 9 reti all'attivo. Dopo la sconfitta interna col
Torino, seguita da una feroce contestazione, già alla sesta giornata Giagnoni
viene esonerato e la panchina affidata a Valcareggi.
I risultati comunque tardano ad arrivare e ben presto la Roma rimane
invischiata nella lotta per non retrocedere, tanto che nel derby di ritorno
(vinto dalla Lazio) i tifosi biancocelesti hanno l'ardore di esibire uno
striscione con su scritto "Ve mannamo in B". Grazie però ad un paio di
risultati positivi insperati, come il pareggio in casa del sorprendente Perugia
alla ventitreesima giornata o alla vittoria a Milano in casa dell'Inter alla
ventottesima, con il pareggio casalingo alla penultima giornata contro
l'Atalanta la salvezza è praticamente cosa fatta.
L'ultima giornata ad Ascoli (al quale bastava un punto per la salvezza) è
praticamente una farsa: una sorta di allenamento per evitare guai peggiori. E
"Picchio" De Sisti chiude così la sua carriera da calciatore.
Il tutto, come sempre, raccontato dai tabellini di tutte le partite, le foto e
moltissimi video dei servizi delle partite e dei gol.
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07 Agosto 2013:
Completata la stagione
1979-1980. Dopo
aver raccontato la vittoria della Coppa Italia, ecco completata la stagione
1979/1980 con le gare di campionato. Campionato che verrà ricordato soprattutto
per il tristissimo episodio accaduto il 28 ottobre 1979, giorno del derby
Roma-Lazio. Vincenzo Paparelli, tifoso laziale seduto in Curva Nord, poco prima
dell'inizio della gara viene raggiunto da un razzo lanciato dalla Curva
opposta, da quel tifoso giallorosso che verrà poi identificato come "Tzigano",
al secolo Giovanni Fiorillo. Un terribile incidente, che avrà sanche trascichi
sul prosieguo della storia del CUCS, costretto per un breve periodo a
sostituire il proprio storico striscione.
Per quanto riguarda il calcio giocato, la Roma acquistata da Viola, otterrà un
buon sesto posto, anche in virtù della sentenza del CAF sullo scandalo TOTONERO
che vedrà coinvolte il Milan e la stessa Lazio, retrocesse a fine stagione
all'ultimo posto in classifica e quindi retrocesse.
Il sesto posto, comunque, sarà il preludio di quella che sarà una splendido
periodo che vedrà la squadra giallorossa primeggiare con la Juventus nei primi
anni '80.
Il tutto, come sempre, raccontato dai tabellini di tutte le partite, le foto e
moltissimi video dei servizi delle partite e dei gol.
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01 Agosto 2013:
Inserita la stagione
1935-1936, la
stagione della grande fuga del trio argentino Guaita-Scopelli-Stagnaro, per
paura di dover partecipare alla guerra in Etiopia.
La squadra giallorossa si rinforza non poco, con gli acquisti di Monzeglio e
Cattaneo. Giusto il tempo, però, di uscire in maniera fragorosa dalla Coppa
dell'Europa Centrale per mano del Ferencvaros (vittoria per 3-1 all'andata e
pesante 8-0 al ritorno) e gli argentini Guaita-Scopelli-Stagnaro, imapuriti per
l'imminente guerra in Etiopia dell'Italia e chiamati alla visita militare,
fuggono nella patria natìa per non fare mai più ritorno. La squadra giallorossa
così si trova di colpa privata dei suoi gioielli e del suo "Corsaro Nero".
Gli uomini di Barbesino però non si perdono d'animo e anzi, dopo una lenta
partenza, inanellano una serie di convincenti partite che portano la Roma nelle
alte sfere della classifica. A quattro giornate dal termine, però, sul campo
del Brescia ormai retrocesso, Bernardini e compagni non riescono ad andare al
di là dell'1-1, lasciando così sul campo quel punto fondamentale che permetterà
al Bologna di vincere lo scudetto.
Da segnalare, infine, il ripristino della Coppa Italia dopo 9 anni di assenza,
con un nuovo regolamento e prima partecipazione della Roma. Ironia della sorte,
vuole che i giallorossi escano agli ottavi di finale contro la Lazio,
nell'unico derby perso della stagione.
Il tutto raccontato dai tabellini di tutte le partite, le foto e gli articoli
dei giornali dell'epoca. Un'altra nuova, grande esclusiva
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04 Giugno 2013:
Inserita la pagina
relativa alla vittoria della Coppa Italia 1979/1980,
terza Coppa Italia vinta dalla squadra giallorossa.
Adino Viola (detto Dino) acquista la Roma e vince subito il suo primo trofeo:
la Coppa Italia.
Finito il ciclo della Rometta di Anzalone, il Presidente Viola (quello sì che
era un presidente...) da subito cercò di formare una squadra competitiva che
potesse dare filo da torcere agli squadroni del nord, e già al suo primo anno
alla guida della squadra giallorossa arriva quel trofeo che sotto la sua
presidenza verrà vinto per ben 4 volte. Il ritorno di Liedholm sulla panchina,
l'arrivo di Ancelotti e soprattutto l'esplosione di Tancredi permettono alla
squadra giallorossa di aggiudicarsi il trofeo nella finale secca giocata
proprio all'Olimpico contro il Torino, dopo un'emozionante serie di calci di
rigore nei quali è proprio il portiere romanista ad entrare di diritto nella
storia parando 3 tiri dal dischetto.
27 Aprile 2013:
Inserita la pagina di
Roma-Lazio, finale di
Coppa Italia 2012/2013.
L'ultimo atto del biennio di gestione americana (o della banca?) è stata
un'autentica disfatta. Un'umiliazione tra le più tremende. Una dirigenza
formata da laziali dichiarati, con un secondo allenatore anch'esso
dichiaratamente di fede laziale, un allenatore che si trova lì per caso ed è
una sorta di incrocio tra il peggior Carlos Bianchi e il peggior Mazzone. Una
squadra allo sbando, con mezzi giocatori che si sentono campioni, con troppe
prime donne a voler cantare l'assolo. Senza una vaga idea di identità
romanista. Il presidente Pallotta presente in tribuna ma solo per forma. Una
società seria oggi, l'indomani della tremenda sconfitta nel derby di finale di
Coppa Italia, avrebbe annunciato con forza il nuovo allenatore. E invece anche
per questo annuncio bisognerà aspettare le decisioni di altri. Ma questa Roma,
la nostra Roma, che fine ha fatto? In mano a chi è finita? RIDATECI LA ROMA!
24 Maggio 2013:
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relativa alla vittoria della Coppa Italia 1968/1969,
seconda Coppa Italia vinta dalla squadra giallorossa.
Formula molto diversa da quella attuale, per la Cenerentola del calcio
italiano. Un primo girone a 3 squadre con partite di sola andata vide, guarda
caso, l'esordio della squadra giallorossa proprio in un derby, contro la Lazio
che allora militava in serie B.
Superato agevolmente il girone, dopo un quarto di finale contro il Brescia
(nella partita di andata i giocatori giallorossi erano ancora visibilmente
scossi dalla improvvisa morte di Giuliano Taccola la domenica prima a
Cagliari), per determinare il vincitore del torneo si disputò un girone finale
all'italiana con le 4 squadre rimaste in gara.
La Roma, grazie soprattutto ai gol di Capello e di Peirò, conquistò così per la
seconda volta a cinque anni dalla precedente vittoria la Coppa Italia. E questa
volta, l'anno successivo, potè partecipare anche alla Coppa delle
Coppe.
23 Maggio 2013: Presentato il nuovo
logo della Associazione Sportiva Roma.
Magari le premesse potevano anche essere buone.
In fondo, a voler essere fiscali, sul logo della Roma, non compariva il nome
della squadra (ma ce n'era poi così bisogno?). E anche l'anno di nascita era
assente. Cose che, invece, nei loghi di moltre altre squadre calcistiche (e non
solo) è sono sempre in bella evidenza. Nonostante queste buone intenzioni, il
risultato è, evidentemente, pessimo. È il risultato della fusione tra il
recente stemma con la Lupa capitolina dal quale scompare la dicitura ASR e (ci
spiace dirlo) gli stemmi che si trovano sulle magliette contraffatte che si
vedono sulle bancarelle in giro per la città.
D'accordo quindi sulla volontà di un "restyling", d'accordo anche
sull'evidenziare il nome della squadra e l'anno di fondazione, ma farlo
leggermente meglio non era proprio possibile?
21 Maggio 2013:
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relativa alla vittoria della Coppa Italia 1963/1964,
prima Coppa Italia vinta dalla squadra giallorossa.
Dopo aver eliminato il Potenza, il Napoli e il Foggia nei turni preliminari, la
squadra giallorossa si libera facilmente dell'Atalanta nei quarti di finale e
incontra la Fiorentina, detentrice del torneo in semifinale. Ci vogliono i
rigori per permettere alla squadra giallorossa di disputare la finale
all'Olimpico di Roma contro il Torino.
Dopo 120 minuti il risultato resta fermo sullo 0-0, e il regolamento prevedeva
la disputa di uno spareggio. Spareggio giocato a Torino nella speranza della
FIGC che fossero i granata a vincere, dato che il torneo si era così protratto
nel tempo che la finale si disputò a stagione successiva già iniziata e con il
Torino già iscritto alla Coppa delle Coppe. Nicolè rovinò i piani della
Federazione e così la Roma conquistò la sua prima Coppa Italia divenendo
l'unica squadra ad avere la maglia fregiata con la coccarda tricolore e non
disputare la Coppa delle Coppe.
20 Maggio 2013:
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Roma-Napoli,
trentottesima e ultima giornata di campionato 2012/2013.
Due anni di grosse delusioni. Due anni in cui la nuova società americana ci
aveva promesso progetti e vittorie. Due anni conclusi con un settimo e un sesto
posto, Europa appesa alla finale di Coppa Italia, 3 allenatori cambiati, decine
di giocatori apparsi e scomparsi. "Fuori i cojoni" recitava uno sriscione ieri
in Curva Sud. Riferito probabilmente alla prossima e ultima partita stagionale,
il derby in finale di Coppa Italia, appunto.
Ma io direi anche "Fuori i cojoni" dalla Roma. Troppi dirigenti non all'altezza
in questa società. Troppi giocatori più che sopravvalutati, che non solo
scendono in campo senza neanche sudare, ma che si permettono anche di dare
giudizi sui passati e futuri allenatori (Marquinho: Una squadra forte necessita
anche di un allenatore forte). Una campionato deludente, come il passato. Il
sorpasso alla Lazio è la magra consolazione dell'aglietto. Per una squadra che
dopo anni di élite europee è tornata ad essere la Rometta dei primi anni
'90.
13 Maggio 2013:
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Milan-Roma,
trentasettesima giornata di campionato 2012/2013.
Facciamo una doverosa premessa: il razzismo, in qualsiasi forma e contesto, va
sempre condannato. Sempre. Senza se e senza ma
Certo è che a volte sui campi di calcio sembra più di assistere ad
atteggiamenti ipocriti in risposta a cori definiti razzisti.
Ieri sera, a Milano, l'ennesima dimostrazione: è vero che i tifosi giallorossi
ogni volta che Balotelli toccava un pallone lo sommergevano di ululati, ma non
mi sembra che nella squadra rossonera giocasse un solo giocatore di colore. E
allora perché, se fossero stati veramente cori razzisti, questi non avrebbero
colpito anche gli altri (molti) giocatori di colore del Milan? E per quale
motivo un "BUUU" deve essere ritenuto coro razzista mentre un coro "Milanesi
tutti appesi" o "Romano bastardo" non devono essere condannati in egual
misura?
E infine: Boateng non ci pensò due volte a togliersi la maglia ed uscire dal
campo mentre stava disputando un'amichevole contro il Pro Patria proprio in
risposta ai cori razzisti dei tifosi bustesi, dichiarando che l'avrebbe fatto
anche in campionato. Ecco, appunto. Ieri non l'ha fatto. Come mai? Perché forse
gli interessi economici hanno la forza di superare anche le ingiurie
razziste.
Della partita inutile parlare: una Roma ormai senza più anima e corpo che
aspetta tristemente il termine del campionato e pensa alla finale di Coppa
Italia, ultima spiaggia per approdare in Europa.
08 Maggio 2013:
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Roma-Milan,
trentaseiesima giornata di campionato 2012/2013.
Dov'è la Roma? Dove sono i giocatori giallorossi? Dov'è la società che doveva
portare la squadra capitolina ai vertici del calcio italiano ed europeo? Che
fine ha fatto il "progetto"? Ora che è finito l'effetto Andreazzoli, effetto
dovuto alla scarsa voglia di molti giocatori di tenere i ritmi di allenamento
di Zeman, che hanno fatto di tutto per farlo cacciare, ed ora che anche i ritmi
blandi del tecnico giallorosso non hanno più senso di esistere, ecco che
Andreazzoli si mostra per quello che è: un uomo qualunque sulla panchina della
Roma. E sì che si definisce anche un tattico, e non perde occasione di
snocciolare a tutti la sua media punti rispetto al suo predecessore. Qualcuno
lo ha addirittura voluto paragonare al Capello che arrivò alla guida del Milan
dalla Primavera rossonera. A me, sinceramente, ricorda più Carlos Bianchi, che
quando non sapeva più cosa fare inseriva quanti più attaccanti poteva per
cercare di scardinare le difese avversarie. Inutile ricordare come finì la sua
avventura sulla panchina della Roma.
06 Maggio 2013:
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Fiorentina-Roma,
trentacinquesima giornata di campionato 2012/2013.
Una partita che probabilmente non cambierà di molto le sorti di questa
sciagurata stagione giallorossa. Una partita che ha visto una Roma ordinata nel
primo tempo, ma che nel secondo l'ha vista subire in modo esagerato contro una
buona Fiorentina che può recriminare per due pali colpiti (sul primo molto
reattivo il rientrante Goicoechea, causa infortunio di Lobont) e soprattutto
per un chiaro fallo di mano in area da parte di De Rossi, sul quale (per
fortuna) l'arbitro ha sorvolato. Poi, a tempo praticamente scaduto, la testa di
Osvaldo svetta in area viola e segna il gol vittoria: corsa ed esultanza sotto
il settore (gremito) dei tifosi giallorossi. Pace fatta? Vedremo da qui alla
fine della stagione.
03 Maggio 2013:
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relativa alla vittoria della Coppa delle Fiere
1960/1961, il primo trofeo internazionale arrivato nella Capitale.
L'antesignana della Coppa Uefa (diventata poi Europa League): vi partecipavano
le squadre delle città dove venivano svolte le fiere commerciali, e dopo i
primi anni, divenne un ambitissimo trofeo per le squadre europee.
La Roma, capitanata da Giacomo Losi, riesce nell'impresa di vincere il trofeo
nella finale contro il Birmingham City e riceve la coppa nel proprio stadio per
mano del presidente della Fifa, Stanley Rous.
Per via del fitto calendario e dei numerosi spareggi disputati (non erano
previsti tempi supplementari in caso di parità dopo le partite di andata e
ritorno), la finale venne disputata all'inizio della stagione 1961/1962 ed
infatti sulla panchina giallorossa, per le due finali, non siedeva più Foni,
bensì Carniglia e anche in campo furono schierati Angelillo e Da Costa,
acquistati appunto nella stagione seguente.
Altro dato degno di nota è l'esordio del diciassettenne Picchio De Sisti, nella
gara di ritorno contro gli undici giocatori che formavano la compagine della
città di Colonia.
29 Aprile 2013:
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Roma-Siena,
trentaquattresima giornata di campionato 2012/2013.
Osvaldo, dopo la tripletta contro il Siena: "Amo questa maglia".
No, non ci siamo capiti. Non vogliamo dichiarazioni d'amore false e
opportunistiche. Ci basterebbe vedere un professionista, in campo e fuori.
Perché chi ama questi colori e questo "pubblico fantastico" il giorno del derby
sta in tribuna a soffrire. Non va a Londra per futili motivi. E in campo dà
sempre l'anima, tutto quello che può. Il resto sono chiacchiere a cui il tifoso
romanista può farne anche a meno. Fidati.
22 Aprile 2013:
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Roma-Pescara,
trentatreesima giornata di campionato 2012/2013.
Nel giorno del compleanno di Roma, la squadra giallorossa offre il peggior
spettacolo che ci si potesse aspettare contro un Pescara ormai senza più
speranze.
Squadra svagata, senza stimoli, con un allenatore nel pallone: il Pescara ha
gioco facile e nel primo tempo fa quel che vuole. Nella ripresa, grazie al
solito Destro, la Roma si rimette in carreggiata ma era dai tempi di Carlos
Bianchi che non si vedevano 5 attaccanti tutti insieme nel disperato tentativo
di vincere la partita. Il "Progetto Roma" è fallito per di nuovo.
18 Aprile 2013:
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Inter-Roma,
semifinale di ritorno di Coppa Italia 2012/2013. La Roma vola in finale di
Coppa Italia grazie alla doppietta di Destro e un bellissimo gol di Torosidis.
Partita subito in salita per i giallorossi andati sotto contro un'Inter più che
rimaneggiata, sembrava l'ennesima serata di delusione. Invece un po' la
maggiore caratura tecnica dei giallorossi, un po' il cambio fortunatamente
forzato di Balzaretti per Florenzi infortunato, hanno permesso agli uomini di
Andreazzoli di assicurarsi la finale in 20 minuti nei quali hanno steso
l'Inter. Ora sarà deby in finale, per la prima volta nella storia.
16 Aprile 2013:
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Torino-Roma,
trentaduesima giornata di campionato 2012/2013. Un grandioso gol di Lamela
regala i tre punti alla squadra giallorossa, ma non cancella del tutto alcune
lacune croniche della Roma. A parziale scusante per gli uomini di Andreazzoli
c'è il ritorno di semifinale di Coppa Italia mercoledì contro l'Inter, che ha
"costretto" il mister della Roma a fare un minimo di turnover, lasciando per
esempio Totti in panchina. Ma quando quest'ultimo è stato chiamato a dare una
mano ai suoi compagni, la differenza si è subito notata.
09 Aprile 2013:
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Roma-Lazio,
trentunesima giornata di campionato 2012/2013. Derby dalle due facce, ma
comunque non troppo positivo per i colori giallorossi.
Nel primo tempo la Lazio domina e passa in vantaggio, e potrebbe addirittura
chiudere il discorso ad inizio secondo tempo con Hernanes che però sbaglia un
rigore. Poco dopo lo stesso Hernanes fa fallo da rigore su Pjanic. Rigore
magistralmente segnato dal grandissimo Totti, unico a tenere viva la Roma fino
alla fine, che sale a quota 227 gol in serie A e raggiunge anche i 9 gol nei
derby, altro record (condiviso con Da Costa e Delvecchio). Altre occasioni
sciupate clamorosamente da Florenzi e Lamela potevano far raggiungere in
classifica proprio la Lazio e sperare ancora nella Champions League. Ma
nonostante questo, c'è chi esulta lo stesso...
02 Aprile 2013:
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Palermo-Roma,
trentesima giornata di campionato 2012/2013. Arriva il primo caldo sul
campionato della Roma e la squadra giallorossa si scioglie come neve al sole.
Un approccio sbagliato alla partita, una formazione non delle migliori messa in
campo da Andreazzoli e la maggior voglia di combattere di un Palermo ormai
praticamente retrocesso, fanno sì che i rosanero già nel primo tempo chiudano
la pratica e lascino alla Roma le briciole nella ripresa. Tra una settimana c'è
il derby, ormai unico obiettivo giallorosso in campionato. Con grande
tristezza, viste le ambizioni con le quali era partita anche quest'anno la
società giallorossa.
18 Marzo 2013:
Inserita la pagina di
Roma-Parma,
ventinovesima giornata di campionato 2012/2013. Continua la marcia trionfale
della Roma, capitanata dalla sua Leggenda Francesco Totti. La vittoria contro
il Parma permette ai giallorossi di agganciare in classifica la Lazio e l'Inter
(partita con la Samp rinviata) e guardare con ottimismo al futuro. Nel giorno
in cui Totti tocca quota 226 gol in serie A (secondo da solo nella classifica
dei marcatori di sempre), Daniele De Rossi tocca quota 300 presenza in serie A,
tutte con la Roma.
15 Marzo 2013:
Inserita la stagione 1934-1935, la
stagione del record ancora imbattuto di Enrique Guaita, il "Corsaro Nero", di
28 gol in 29 partite. Campionato a 16 squadre per via del Coppa del Mondo
disputata nell'estate del 1934 con conseguente ritardo dell'inizio della
stagione.
I giallorossi hanno venduto l'eroe di Testaccio, Ferraris IV, alla Lazio,
imponendo nel contratto, pena una forte multa, la preclusione dello stesso a
poter partecipare ai due derby.
La Lazio pagherà la multa e Ferraris disputerà entrambe le gare contro i suoi
ex compagni e i suoi ex colori.
La Roma si comporta molto bene in campionato, rimanendo per molto tempo
attaccata alle zone alte della classifica. Alla fine si piazzerà quarta
ottenendo così la partecipazione alla Coppa dell'Europa Centrale 1935.
Il tutto raccontato dai tabellini di tutte le partite, le foto e gli articoli
dei giornali dell'epoca. Un'altra nuova, grande esclusiva
www.almanaccogiallorosso.it
11 Marzo 2013:
Inserita la pagina di
Udinese-Roma,
ventottesima giornata di campionato 2012/2013. Una Roma impalpabile sotto
l'insistente pioggi di Udine non va al di là dell'1-1 contro i bianconeri di
casa Eppure Lamela con il suo iniziale gol aveva dato l'impressione che anche
questa volta i giallorossi potessero portare a casa i tre punti, ma Andreazzoli
stavolta ci ha messo, e tanto, del suo per non vincere la gara, schierando una
improbabile squadra titolare e soprattutto sostituendo il migliore (come al
solito) in campo, Totti, giustificandosi con la paura dell'espulsione, con il
peggiore degli ultimi tempi: Osvaldo. Che sembra ormai già un ex
giallorosso.
04 Marzo 2013:
Inserita la pagina di
Roma-Genoa,
ventisettesima giornata di campionato 2012/2013. TOTTI. Il resto sono solo
chiacchiere. Una brutta Roma, che soprattutto nel primo tempo rischia contro un
Genoa che lotta per la retrocessione, si affida con tutta se stessa al suo
capitano, immenso, come sempre. Raggiunge Nordahl, a quota 225 gol in serie A.
Ora davanti ha il solo Piola, probabilmente irraggiungibile. Ma la
soddisfazione, comunque, è tanta. Per il resto c'è da registrare il primo gol
in serie A del diciottenne Romagnoli che toglie le castagne dal fuoco, e il gol
nel finale di Perrotta, altro giocatore dato per finito troppo presto. Terza
vittoria consecutiva, anche se stavolta con più difficoltà.
25 Febbraio 2013:
Inserita la pagina
di Atalanta-Roma,
ventiseiesima giornata di campionato 2012/2013. Vittoria di carattere sotto la
neve. Una gara che andava sospesa alla fine del primo tempo (ma cosa deve
accadere per poter sospendere una partita di serie A?) che vede la squadra
giallorossa prima andare sotto e pareggiare subito con Marquinho, poi passare
in vantaggio grazie ad una magistrale punizione di Pjanic. Infine, dopo il
pareggio atalantino e sotto una nevicata che rendeva tutto surreale, la testa
di Torosidis, ultimo arrivato, regala la seconda vittoria consecutiva ad
Andreazzoli. Che manda baci a tutti.
22 Febbraio 2013: Comunicato AS
ROMA:Dopo le indiscrezioni di questi giorni, l'Associazione Sportiva Roma ha
rilasciato un comunicato stampa su indicazione della CONSOB per chiarire quanto
apparso sui vari organi di stampa. È stato siglato un accordo preliminare con
lo sceicco Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi per il suo ingresso, diretto o
indiretto, nella compagine societaria. Nulla di definitivo, quindi, ma l'idea
di avere la disponibilità economica dello sceicco giordano già fa sognare...
18 Febbraio 2013:
Inserita la pagina
di Roma-Juventus,
venticinquesima giornata di campionato 2012/2013. Nel giorno in cui cadono dei
frammenti di meteorite in Russia, a Roma, allo stadio Olimpico, un meteorite di
Totti affonda Buffon e la Juventus.
Una squadra, quella giallorossa, finalmente compatta e consapevole delle
proprie capacità, messa in campo, questa volta bisogna dargliene atto, in
maniera perfetta da Andreazzoli che a sorpresa schiera una difesa a 3 con Piris
centrale, Torosidis titolare sulla fascia destra e Pjanic centrale al fianco di
De Rossi. Partita perfetta e vittoria meritata. Con netto rigore a favore non
fischiato.
11 Febbraio 2013:
Inserita la pagina
di Sampdoria-Roma,
ventiquattresima giornata di campionato 2012/2013. Se prima il problema era
Zeman, ora sarebbe da chiedersi se questa valutazione è ancora veritiera. Un
Marquinho impresentabile, uno Stekelenburg incerto, un De Rossi impalpabile.
Tre nomi messi in discussione proprio dal tecnico boemo, che col cambio di
allenatore non sembra abbiano ripreso a giocare come dovrebbero.
Inqualificabile poi Osvaldo che si permette di sottrarre a Totti il rigore del
possibile 1-1 sbagliandolo clamorosamente. Nel finale poi confusione tattica
completa per Andreazzoli, che non sapendo che fare inserisce anche Nico Lopez
per infoltire il reparto avanzato giallorosso. Come ai tempi di Carlos Bianchi.
Unica nota positiva, il gol di Lamela. Il tutto raccontato, come sempre, con le
foto, il tabellino, il video del gol del giovane argentino e il servizio sulla
gara.
03 Febbraio 2013: Esonerato Mister
Zeman. La notizia era nell'aria già da lunedì scorso, nonostante una rettifica
di Sabatini già martedì. Dopo la sconfitta casalinga contro il Cagliari, a
mister Zeman è stato dato il benservito dalle stesse persone che neanche due
giorni fa si dichiaravno disposte a combattere al suo fianco per ritirare su
questa squadra e questa stagione. Ed invece, al primo, inevitabile passo falso
visto quanto accaduto in settimana, viene cacciato proprio colui che in estate
era stato chiamato per rilanciare il progetto Roma. Dopo 13 anni a Roma è di
nuovo morto il calcio.
02 Febbraio 2013:
Inserita la pagina
di Roma-Cagliari,
ventitreesima giornata di campionato 2012/2013. Vergognosa prestazione di tutti
i giocatori giallorossi in campo, scesi col chiaro intento di dare il
benservito al tecnico e farlo cacciare da una società altrettanto colpevole,
che fin dall'ingaggio di mister Zeman hanno addossato tutte le eventuali future
responsabilità proprio al boemo. L'unico a non macchiarsi di questa infamante
macchia, come sempre, il più grande giocatore della storia della Roma, il
capitano Francesco Totti, giunto con il suo illusorio gol del momentaneo
pareggio a quota 223 gol in serie A. Il tutto raccontato, come sempre, con le
foto, il tabellino, i video dei gol e il servizio sulla gara.
31 Gennaio 2013:
Inserita la stagione
1933-1934, la
stagione in cui i tifosi della Roma e tutta Italia scopre "Il Corsaro Nero",
ovvero Enrique Guaita, grande bomber argentino. Una buona Roma, col nuovo
tecnico Barbesino in panchina, si sta preparando per far nascere una grande
squadra che da lì a poco tempo andrà a vincere il suo primo scudetto della
storia. In ogni caso, nonostante delle buone prestazioni offerte, la squadra
giallorossa chiuderà al quinto posto in classifica, non riuscendosi a
qualificare per la Mitropa Cup, che da questa stagione allarga il numero delle
partecipanti permettendo anche alla terza e alla quarta classificata
l'accesso.
Il tutto raccontato dai tabellini di tutte le partite, le foto e gli articoli
dei giornali dell'epoca. Sono presenti anche diversi video dell'epoca, servizi
e gol di alcuni giocatori giallorossi.
Un'altra nuova, grande esclusiva www.almanaccogiallorosso.it
27 Gennaio 2013:
Inserita la pagina di
Bologna-Roma,
ventiduesima giornata di campionato 2012/2013. La Roma col suo solito andamento
altalenante nel primo tempo sembra poter fare un solo boccone del Bologna,
rovinando però in difesa tutto quello fatto di buono in attacco, regalando due
gol a Gilardino e Gabbiadini, il primo per il solito errore di posizione di
Burdisso nel fuorigioco, il secondo per un intervento in ritardo di Goicoechea.
Anche un rigore negato a Pjanic, tanto per non perdere l'abitudine. Nella
ripresa il solito brutto inizio permette al Bologna di andare addirittura in
vantaggio su un altro errore del porteiere giallorosso che regala la palla a
Pasquato appena entrato (primo gol in serie A, come al solito...). La Roma
prova a riprendere campo e raggiunge il pareggio con Tachtsidis dopo aver
fallito alemno un altro paio di facili occasioni. Nel finale due legni di
Diamanti mettono i brividi ai tifosi giallorossi, ma non al Corriere dello
Sport, che ha già deciso che Zeman sarà esonerato... Il tutto raccontato, come
sempre, con le foto, il tabellino, i video dei gol e il servizio sulla gara.
24 Gennaio 2013:
Inserita la pagina di
Roma-Inter,
semifinale di andata di Coppa Italia 2012/2013, primo round di Coppa (il
ritorno si svolgerà tra 3 mesi: grandissima organizzazione della Lega
Calcio...). Roma straripante nel primo tempo, che poteva chiudersi 4-0 come
indicato anche da Zeman, ma affaticata e stanca nel secondo tempo. Comunque un
risultato che non solo fa morale, ma che dà quel piccolo vantaggio alla squadra
giallorossa per la qualificazione alla Finale. Il tutto raccontato, come
sempre, con le foto, il tabellino, il video dei gol di Florenzi e Destro e il
servizio sulla gara.
21 Gennaio 2013:
Inserita la pagina di
Roma-Inter,
ventunesima giornata di campionato 2012/2013, occasione persa per la Roma
ritornare in corsa per la zona Champions. Ancora molte occasioni sprecate dagli
attaccanti di Zeman, che poi complice anche la fatica di Coppa Italia si
spengono con il passare dei minuti. Nel finale di gara un ritorno di fiamma con
un'occasione per Lamela e soprattutto due limpide palle gol sprecate da Piris.
Mercoledì, proprio in Coppa Italia, si replica contro la squadra nerazzurra. Il
tutto raccontato, come sempre, con le foto, il tabellino, i video dei gol e il
servizio sulla gara.
17 Gennaio 2013:
Inserita la pagina di
Fiorentina-Roma,
quarti di finale di Coppa Italia 2012/2013, partita che doveva essere giocata a
Roma, ma per una interpretazione alquanto bizzarra del regolamento, è stata
giocata a Firenze. Nonostante tutto la Roma, in piena emergenza di formazione,
ha sfornato una prestazione sontuosa ed è riuscita ad averla vinta sulla
squadra viola. Cos'altro inventeranno per tentare di fermare questa Roma?. Il
tutto raccontato, come sempre, con le foto, il tabellino, il video del gol di
Destro e il servizio sulla gara.
14 Gennaio 2013:
Inserita la pagina di
Catania-Roma,
ventesima giornata di campionato 2012/2013 ed ennesima incredibile sconfitta
per la Roma, che alla fine del primo tempo poteva essere in vantaggio per 5-0
se solo Destro e Bradley avessere sfruttato le loro limpidissime occasioni da
gol. Poi il solito black-out nel secondo tempo permette al Catania di uscire
vittorioso dal campo. Il tutto raccontato, come sempre, con le foto, il
tabellino, i video dei gol e il servizio sulla gara.
07 Gennaio 2013:
Inserita la pagina di
Napoli-Roma,
diciannovesima giornata di campionato 2012/2013 e prima partita del nuovo anno,
pesante sconfitta per la Roma in uno scontro diretto per l'accesso alla
Champions League. Nonostante il risultato, però, la Roma ha creato diverse
limpide occasioni da gol purtroppo non sfruttate soprattutto da Destro. Il
tutto raccontato, come sempre, con le foto, il tabellino, i video dei gol e il
servizio sulla gara.
27 Dicembre 2012:
Inserita la pagina
di Roma-Milan,
diciottesima giornata di campionato 2012/2013 e ultima partita dell'anno
solare, partita stravinta dalla Roma grazie al solito strepitoso Totti e ai gol
del redivivo Burdisso, Osvaldo e Lamela (che doppietta!). Nel finale
l'espulsione (forse frettolosa) di Marquinhos rimette in corsa un Milan mai del
tutto in partita. Il tutto raccontato, come sempre, con le foto, il tabellino,
i video dei gol e il servizio sulla gara.
21 Dicembre 2012:
Inserita la stagione
1932-1933,
stagione conclusasi con il quinto posto della squadra giallorossa allenata
inizialmente da Baar e poi, dopo l'onta del primo derby della storia perso
contro la Lazio, affidata a Kovacs.
Il tutto raccontato dai tabellini di tutte le partite, le foto e gli articoli
dei giornali dell'epoca. Sono presenti anche diversi video dell'epoca, che
mostrano come era già passionale il tifo giallorosso.
Prima delle feste natalizie, un'altra nuova, grande esclusiva
www.almanaccogiallorosso.it
17 Dicembre 2012:
Inserita la pagina
di Chievo-Roma,
diciassettesima giornata di campionato 2012/2013, partita persa dalla Roma
grazie soprattutto agli errori (premeditati?) dell'arbitro Begonzi che fischia
a senso unico per la squadra clivense, non vede due nettissimi rigori su
Balzaretti e su Totti e non fischia il fuorigioco sul gol partita di
Pellissier. Il tutto raccontato, come sempre, con le foto, il tabellino, i
video dei gol e il servizio sulla gara.
12 Dicembre 2012:
Inserita la pagina
di Roma-Atalanta,
ottavi di finale di Coppa Italia 2012/2013, partita d'esordio assoluto con la
maglia giallorossa del giovanissimo Romagnoli al centro della difesa, e partita
che conferma quanto di buono fatto dai giocatori di mister Zeman nelle ultime
uscite stagionali. Peccato solo per l'espulsione di Osvaldo per fallo di
reazione sul punteggio già di 3-0 per la Roma: sinceramente un'espulsione che
poteva evitare. Il tutto raccontato, come sempre, con le foto, il tabellino, i
video dei gol e il servizio sulla gara.
10 Dicembre 2012:
Inserita la pagina
di Roma-Fiorentina,
sedicesima giornata di campionato 2012/2013, partita che sancisce finalmente la
rinascita di Zemanlandia. Grandissima prova dell'immenso Francesco Totti, che
segna una doppietta e incasella un'altra partita da grandissimo campione. Primo
gol in serie A per Castan (in compartecipazione con Tachtsidis) e chiusura
finale di Osvaldo. Il tutto raccontato con le foto, il tabellino, i video dei
gol e il servizio sulla gara.
07 Dicembre 2012:
Inserita la pagina
di Siena-Roma,
quindicesima giornata di campionato 2012/2013, ottima prova e vittoria in
rimonta dela Roma che incasella la terza vittoria consecutiva e consolida il
sesto posto in classifica, senza perdere le distanze da chi la precede.
Doppietta di Destro e gol decisivo di Perrotta, che celebra così la sua
personale rivincita dopo essere stato escluso dal ritiro estivo e messo ai
margini della rosa. Il tutto raccontato con le foto, il tabellino, i video dei
gol e il servizio sulla gara.
26 Novembre 2012:
Inserita la pagina
di Pescara-Roma,
quattordicesima giornata di campionato 2012/2013, opaca prestazione dei
giallorossi che però portano comunque a casa i 3 punti, grazie al gol di
Destro. Il tutto raccontato con le foto, il tabellino, il video del gol del
giovane attaccante giallorosso e il servizio sulla gara.
20 Novembre 2012:
Inserita la pagina
di Roma-Torino,
tredicesima giornata di campionato 2012/2013, partita giocata di lunedì, per
via del volere di Sky, vittoria netta e senza dubbi della Roma, che ancora è in
fase convalescente dopo il derby, ma che porta a casa tre punti
importantissimi. Il tutto raccontato con le foto, il tabellino, i video dei gol
giallorossi e il servizio sulla gara.
12 Novembre 2012:
Inserita la pagina
di Lazio-Roma,
dodicesima giornata di campionato 2012/2013, terzo derby consecutivo perso per
la squadra giallorossa, svoltosi sotto un vero e proprio diluvio abbattutosi
sulla capitale, che ha fatto spegnere anche alcuni riflettori dello stadio
Olimpico. Nonostante il gol del vantaggio siglato da Lamela (6 gol in 6 gare
consecutive), Goicoechea con una clamorosa papera regala il pareggio alla
Lazio, De Rossi sullo scadere del primo tempo si fa espellere come un giocatore
privo di esperienza per un fallo di reazione su Mauri, e Piris ad inizio del
secondo tempo con un perfetto assist a Mauri chiude definitivamente chiude
definitivamente il derby. Inutile il gol di Pjanic (che subito dopo insulta
Zeman, per poi negare di averlo fatto) verso la fine della partita e, come
sempre, inutile assalto finale con il gol del pareggio sfiorato per un soffio,
come nella migliore tradizione della sfiga giallorossa.
Rivivi le emozioni del derby con le foto, il tabellino, i video dei due gol
giallorossi e i servizi sulla partita.
05 Novembre 2012:
Inserita la pagina
di Roma-Palermo,
undicesima giornata di campionato 2012/2013, convincente prestazione e vittoria
della Roma, che rifila 4 gol al Palermo e non soffre praticamente mai in
difesa. Che sia finalmente sbocciata Zemanlandia? Staremo a vedere nelle
prossime gare, a partire dal derby di domenica prossima. Il tutto raccontato
con le foto, il tabellino, i video dei gol giallorossi e il servizio sulla
gara.
01 Novembre 2012:
Inserita la pagina
di Parma-Roma, decima
giornata di campionato 2012/2013, giocata per l'ennesima volta su un campo
improponibile per una partita di calcio, ma che non vengono mai sospese o
rinviate, a meno di uragani. Il tutto raccontato con le foto, il tabellino, i
video dei due inutili gol giallorossi e il servizio sulla gara.
29 Ottobre 2012:
Inserita la pagina di
Roma-Udinese, nona
giornata di campionato 2012/2013, incredibile disfatta della squadra
giallorossa, in vantaggio di due gol ma che si fa rimontare e perde al 90' con
un rigore di Di Natale. Il tutto è, come sempre, raccontato con le foto, il
tabellino, i video dei due splendidi gol di Lamela che hanno illuso i tifosi
romanisti e il servizio sulla gara.
22 Ottobre 2012:
Inserita la pagina di
Genoa-Roma, ottava
giornata di campionato 2012/2013, con le foto, il tabellino, i video dei
quattro gol che hanno permesso la splendida rimonta e il servizio sulla
vittoria della squadra giallorossa.
08 Ottobre 2012:
Inserita la pagina di
Roma-Atalanta,
settima giornata di campionato 2012/2013, con le foto, il tabellino, i video
dei gol di Lamela e Bradley e il servizio sulla vittoria della squadra
giallorossa che dopo diversi mesi torna a vincere all'Olimpico.
30 Settembre 2012:
Inserita la pagina
di Juventus-Roma,
sesta giornata di campionato 2012/2013, con le foto, il tabellino, il video
dell'inutile rigore di Osvaldo e il servizio sulla bruttissima prestazione
offerta dalla squadra giallorossa a Torino.
27 Settembre 2012:
Inserita la pagina
di Roma-Sampdoria,
quinta giornata di campionato 2012/2013, con le foto, il tabellino, il video
del 216° gol in serie A di Totti, che gli permette di raggiungere Altafini al
quarto posto nella classifica dei marcatori di Serie A di tutti i tempi e il
servizio sulla partita.
24 Settembre 2012:
Inserita la pagina
di Cagliari-Roma,
quarta giornata di campionato 2012/2013, partita non giocata per decisione
della Prefettura di Cagliari per questione di ordine pubblico, a seguito delle
dichiarazioni rilasciate dal presidente del Cagliari Calcio, Cellino, che
invitava i propri tifosi a recarsi allo stadio nonostante la decisione di
giocare la partita a porte chiuse in quanto lo stadio Is Arenas (stadio dove il
Cagliari quest'anno gioca le partite in casa) è ancora un cantiere aperto per
la ristrutturazione.
17 Settembre 2012:
Inserita la pagina
di Roma-Bologna, terza
giornata di campionato 2012/2013, con le foto, il tabellino, i video dei due
iniziali gol che hanno illuso i tifosi giallorossi e il servizio sulla
partita.
03 Settembre 2012:
Inserita la pagina
di Inter-Roma, seconda
giornata di campionato 2012/2013, con le foto, il tabellino, i video dei tre
gol che hanno sbancato San Siro e il servizio sulla partita.
31 Agosto 2012:
Inserite le pagine di
Tutti gli
allenatori della Roma, dal 1927 ad oggi. Pensate di conoscerli davvero
tutti? Un'altra esclusiva www.almanaccogiallorosso.it
29 Agosto 2012:
Inserita la stagione
1931-1932, la
stagione in cui la Roma esordisce in una competizione europea, la Coppa
dell'Europa Centrale, meglio conosciuta come Mitropa Cup, uscendo però nella
semifinale contro il First Vienna, squadra che poi vincerà la Coppa.
Durante la stagione, alla decima giornata, verrà rimosso dal proprio incarico
l'allenatore Burgess, per essere sostituito dal più giovane allenatore della
storia della Roma, Janos Baar.
Sotto la sua guida, i giocatori giallorossi capitanati da Attilio Ferraris,
alla fine della stagione arriveranno terzi in campionato, dietro la Juventus
campione e il Bologna.
I due derby stagionali, neanche a dirlo, saranno entrambi vinti dalla Roma.
Il tutto raccontato dai tabellini di tutte le partite, le foto e gli articoli
dei giornali dell'epoca. Sono presenti anche diversi video dell'epoca, che
mostrano come era già passionale il tifo giallorosso.
Prima delle ferie estive, un'altra nuova, grande esclusiva
www.almanaccogiallorosso.it
27 Agosto 2012:
Ricomincia il
campionato, e riparte di slancio anche www.almanaccogiallorosso.it. Inserita la
pagina di Roma-Catania, prima
giornata di campionato 2012/2013, con le foto, il tabellino, i video dei due
splendidi gol di Osvaldo e Nico Lopez all'esordio in serie A e il servizio
sulla partita.
03 Agosto 2012:
Inserita la stagione
1930-1931, la
stagione in cui la Roma, già fortissima, arriva ad un passo dalla vittoria del
suo primo titolo nazionale.
Lo scudetto verrà alla fine vinto dalla Juventus, ma la squadra bianconera
verrà umiliata da un pesantissimo 5-0 al campo Testaccio dalla Roma di Ferraris
e compagni.
Il secondo posto finale consentirà alla squadra giallorossa di disputare
nell'estate 1931 (stagione 1931/1932) la Coppa dell'Europa Centrale (Mitropa):
per la prima volta la Roma si confronterà in gare ufficiali con squadre
internazionali.
Il tutto raccontato dai tabellini di tutte le partite, le foto e gli articoli
dei giornali dell'epoca. Sono presenti anche diversi video dell'epoca, che
mostrano come era già passionale il tifo giallorosso.
Prima delle ferie estive, un'altra nuova, grande esclusiva
www.almanaccogiallorosso.it
18 Luglio 2012:
Inserita la stagione
1929-1930, la
prima stagione della Serie A a girone unico.
I primi due derby della storia con la Lazio vennero vinti dalla formazione
giallorossa grazie a Volk (0-1) all'andata e sempre con gol di Volk, Bernardini
e Chini (3-1) al ritorno.
La Roma giocò le sue partite interne nel nuovissimo Campo Testaccio, stadio che
ha fatto da cornice alle gesta giallorosse (tranne la prima partita casalinga,
giocata ancora al Motovelodromo Appio).
Il tutto raccontato dai tabellini di tutte le partite, le foto e gli articoli
dei giornali dell'epoca.
Un'altra nuova, grande esclusiva www.almanaccogiallorosso.it
05 Luglio 2012:
Inserita la stagione
1928-1929, la
seconda stagione della Associazione Sportiva Roma.
La giovane ma già forte formazione giallorossa comincia a farsi rispettare sui
più importanti campi italiani. I vari Ferraris IV, Degni, Ballante, Chini
supportati dai neo acquisti Bernardini e soprattutto "Sciabbolone" Volk portano
la squadra capitolina fino al quarto posto nel proprio girone della Divisione
Nazionale, che le consente di partecipare alla nuova Serie A a girone unico
della successiva stagione.
Il tutto, come sempre, raccontato dai tabellini di tutte le partite di
campionato, moltissime foto, gli articoli dei giornali dell'epoca e
incredibilmente i primi video di alcune partite.
Un'altra nuova, grande esclusiva www.almanaccogiallorosso.it
28 Giugno 2012:
Inserita la stagione
1927-1928, la
prima stagione della Associazione Sportiva Roma.
La neonata formazione giallorossa, voluta fortemente dal comm. Italo Foschi,
creata dalla fusione di altre 3 squadre romane (Alba Audace, Fortitudo e Roman)
in questa stagione non riuscì a qualificarsi per il Girone Finale della
Divisione Nazione, ma vinse la Coppa Coni, torneo di consolazione per le
società escluse dal Girone Finale di campionato.
Il tutto, come sempre, raccontato dai tabellini di tutte le partite di
campionato e della Coppa Coni, e moltissime foto.
Un'altra esclusiva www.almanaccogiallorosso.it
05 Giugno 2012:
Inserite le pagine di
tutti, ma proprio Tutti i giocatori della Roma, dal 1927
ad oggi. Ci sono tutti. Ma proprio tutti. Un'altra esclusiva
www.almanaccogiallorosso.it
14 Maggio 2012:
Inserita la pagina di
Cesena-Roma,
trentottesima e ultima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il
tabellino, i video dei gol e il servizio sulla partita.
06 Maggio 2012:
Inserita la pagina di
Roma-Catania,
trentasettesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, i
video della doppietta dell'immenso Totti e il servizio sulla partita.
02 Maggio 2012:
Inserita la pagina di
Chievo-Roma,
trentaseiesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, e
il servizio sulla partita.
29 Aprile 2012:
Inserita la pagina di
Roma-Napoli,
trentacinquesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, i
gol di Marquinho e Simplicio e il servizio sulla partita.
26 Aprile 2012:
Inserita la pagina di
Roma-Juventus,
recupero della trentatreesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il
tabellino, il gol di Totti e il servizio sull'ennesima pessima prestazione
offerta dalla squadra giallorossa.
23 Aprile 2012:
Inserita la pagina di
Juventus-Roma,
trentaquattresima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino,
e il servizio sulla pessima prestazione offerta dalla squadra giallorossa
offerta a Torino.
17 Aprile 2012:
Inseriti molti video
mancanti della stagione 1991/1992. Con questo aggiornamento la
stagione in questione è praticamente completa. Un'altra esclusiva
www.almanaccogiallorosso.it
12 Aprile 2012:
Inserita la pagina di
Roma-Udinese,
trentaduesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, i
gol della Roma segnati da Osvaldo, Totti e Marquinho e il servizio sulla
partita.
10 Aprile 2012:
Inserita la pagina di
Lecce-Roma,
trentunesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, i 2
gol della Roma e il servizio sulla partita.
02 Aprile 2012:
Inserita la pagina di
Roma-Novara,
trentesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, i 5 gol
della Roma e il servizio sulla partita.
26 Marzo 2012:
Inserita la pagina di
Milan-Roma,
ventinovesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, il
gol del momentaneo vantaggio di Osvaldo e il servizio sulla partita.
20 Marzo 2012:
Inserita la pagina di
Roma-Genoa,
ventottesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, il
gol vittoria del rientrante Osvaldo e il servizio sulla partita.
12 Marzo 2012:
Inserita la pagina di
Palermo-Roma,
ventisettesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, il
gol vittoria di Borini e il servizio sulla partita.
05 Marzo 2012:
Inserita la pagina di
Roma-Lazio,
ventiseiesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, il
gol del momentaneo pareggio di Borini e il servizio sulla partita.
27 Febbraio 2012:
Inserita la pagina
di Atalanta-Roma,
venticinquesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino,
l'inutile gol di Borini (arrivato alla sua settima segnatura) e il servizio
sulla partita.
25 Febbraio 2012:
Inserita la stagione
1989-1990,
quella con mister Gigi Radice in panchina, con le partite in casa svolte tutte
allo stadio Flaminio a causa del rifacimento dell'Olimpico per gli imminenti
mondiali di calcio di Italia 90.
Il tutto, come sempre, raccontato dai tabellini di tutte le partite di
campionato e Coppa Italia, le foto, i video dei gol e i servizi della Domenica
Sportiva.
Un'altra esclusiva www.almanaccogiallorosso.it
24 Febbraio 2012:
Inserita la stagione
1988-1989,
quella dell'acquisto dei due bidoni brasiliani Renato Portaluppi e Andrade. In
panchina mister Liedholm viene prima sostituito dal suo secondo Spinosi, ma poi
dopo quattro disastrose partite della squadra giallorossa, viene richiamato di
corsa.
Alla fine la Roma si guadagnerà la possibilità di effettuare lo spareggio per
l'ultimo posto disponibile alla partecipazione alla Coppa Uefa per la
successiva stagione, spareggio da fare contro la Fiorentina: ironia della sorte
vuole che il gol decisivo della Fiorentina venga siglato dal bomber Roberto
Pruzzo, passato quest'anno proprio alla squadra viola.
Tutto il campionato, la Coppa Italia e la Coppa Uefa viene raccontato tramite
tabellini di tutte le partite, le foto, i video dei gol e i servizi della
Domenica Sportiva.
Un'altra esclusiva www.almanaccogiallorosso.it
24 Febbraio 2012:
Inseriti alcuni
video mancanti della stagione 1990/1991.
20 Febbraio 2012:
Inserita la pagina
di Roma-Parma,
ventiquattresima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino,
il gol vittoria di Borini e il servizio sulla partita.
15 Febbraio 2012:
Aggiornata la pagina
relativa all'omicidio di Gabriele Sandri,
con la definitiva sentenza della Cassazione alla condanna a 9 anni e 4 mesi per
l'agente Spaccarotella che sparò volontariamente al giovane tifoso laziale.
14 Febbraio 2012:
Inserita la pagina
di Siena-Roma,
ventitreesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, e il
servizio sulla bruttissima partita disputata dalla Roma.
09 Febbraio 2012:
Inserita la pagina
relativa al recupero dei 25' di Catania-Roma,
diciottesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, e il
servizio su questa intensissima mezz'ora di gioco.
08 Febbraio 2012:
Inseriti alcuni
video mancanti della stagione 1983/1984.
07 Febbraio 2012:
Inseriti alcuni
video mancanti della stagione 1992/1993.
05 Febbraio 2012:
Inserita una prima
versione della pagina di Roma-Inter,
ventidueesima giornata di campionato 2011/2012, con il tabellino, i gol di e il
servizio sulla partita.
02 Febbraio 2012:
Inserita la pagina
Cagliari-Roma,
ventunesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, i gol
di Juan e Borini che illudono la Roma e il servizio sulla partita.
30 Gennaio 2012:
Inserita la pagina Roma-Bologna,
ventesima giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, il gol
di Pjanic e il servizio sulla partita.
25 Gennaio 2012:
Inserita la pagina Juventus-Roma,
quarti di finale di Coppa Italia 2011/2012, con le foto, il tabellino e il
servizio sulla partita.
24 Gennaio 2012:
Inserita la stagione
1987/1988,
quella del ritorno del barone Nils Liedholm sulla panchina giallorossa, ma
anche l'ultima del bomber Pruzzo, quella in cui venne acquistato Voeller, il
"tedesco volante", e la stagione della consacrazione del "principe" Giuseppe
Giannini.
La Curva Sud si spaccò nel tifo, per via dell'acquisto dell'ex juventino e ex
laziale Lionello Manfredonia: il CUCS si divise in Vecchio CUCS (che appoggiava
il presidente Dino Viola nell'acquisto di Manfredonia) e CUCS-GAM, Gruppo
Anti-Manfredonia, appunto.
La Roma a fine anno arrivò terza in campionato, dietro al Milan campione
d'Italia e al Napoli di Maradona. In Coppa Italia, invece, uscì mestamente agli
ottavi di finale contro l'Empoli.
Il tutto raccontato con tutti i tabellini, le foto, i video dei gol e i servizi
sulle partite. Un'altra esclusiva www.almanaccogiallorosso.it
22 Gennaio 2012:
Inserita la pagina Roma-Cesena, 19
giornata di campionato 2011/2012, con le foto, il tabellino, i video dei 5 gol
e il servizi sulla partita.
16 Gennaio 2012:
Inserita la pagina Roma-Fiorentina,
ottavi di finale di Coppa Italia 2011/2012 e Catania-Roma,
diciottesima giornata di campionato 2011/2012 (partita sospesa al 65' per
impraticabilità di campo). Il tutto con le foto, i tabellino, i video dei gol e
il servizi sulle partite.
09 Gennaio 2012:
Inserita la pagina Roma-Chievo,
diciassettesima giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il tabellino, i
video della doppietta di Totti e il servizio sulla partita.
22 Dicembre 2011:
Inserita la pagina
Bologna-Roma,
recupero della prima giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il
tabellino, i video dei gol di Taddei e Osvaldo e a breve il servizio sulla
partita.
19 Dicembre 2011:
Inserita la pagina
Napoli-Roma,
sedicesima giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il tabellino, i video
dei gol di Lamela, Osvaldo e Simplicio e il servizio sulla partita.
13 Dicembre 2011:
Inserita la pagina
Roma-Juventus,
quindicesima giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il tabellino, il gol
di De Rossi e il servizio sulla partita.
05 Dicembre 2011:
Inserita la pagina
Fiorentina-Roma,
quattordicesima giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il tabellino e il
servizio sulla partita.
28 Novembre 2011:
Inserita la pagina
Udinese-Roma,
tredicesima giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il tabellino e il
servizio sulla partita.
27 Novembre 2011:
Inserita la stagione
1986-1987,
l'ultima stagione di Eriksson sulla panchina giallorossa, esonerato a due
giornate dalla fine del campionato. La Roma è arrivata settima in campionato
(non qualificandosi per la Coppa Uefa) e sia nella Coppa delle Coppe che in
Coppa Italia è stata eliminata agli ottavi di finale. Il tutto completato da
moltissimi video, servizi, gol, tabellini, foto delle competizioni e tutto
quello che serve sapere su questa stagione della Associazione Sportiva Roma.
Un'altra esclusiva www.almanaccogiallorosso.it
21 Novembre 2011:
Inserita la pagina
Roma-Lecce,
dodicesima giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il tabellino, i gol di
Pjanic e Gago e il servizio sulla partita.
06 Novembre 2011:
Inserita la pagina
Novara-Roma,
undicesima giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il tabellino, i gol di
Bojan e Osvaldo e il servizio sulla partita.
31 Ottobre 2011:
Inserita la pagina Roma-Milan, decima
giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il tabellino, i gol di Burdisso e
Bojan e il servizio sulla partita.
27 Ottobre 2011:
Inserita la pagina Genoa-Roma, nona
giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il tabellino, il gol di Borini e
il servizio sulla partita.
25 Ottobre 2011:
Inserita la stagione
1985-1986, la
stagione della grande rimonta sulla Juventus in campionato svanita con
l'incredibile sconfitta in casa alla penultima giornata contro il Lecce già
retrocesso. Ma è anche quella della vittoria della sesta Coppa Italia. Il tutto
completato da moltissimi video, servizi, gol, tabellini, foto delle
competizione e tutto quello che serve sapere su questa stagione della
Associazione Sportiva Roma. Un'altra esclusiva www.almanaccogiallorosso.it
24 Ottobre 2011:
Inserita la pagina di
Roma-Palermo,
ottava giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il tabellino, lo
splendido gol di Lamela e il servizio sulla partita.
17 Ottobre 2011:
Inserita la pagina di
Lazio-Roma, settima
giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il tabellino, il gol di Osvaldo
e il servizio sulla partita.
03 Ottobre 2011:
Inserite le pagine di
Parma-Roma e Roma-Atalanta,
quinta e sesta giornata di campionato 2011/2012 con le foto, i tabellini, i
gol di Osvaldo, Bojan e Simplicio e i servizi sulle partite.
23 Settembre 2011:
Inserita la pagina
di Roma-Siena, quarta
giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il tabellino, il gol di Osvaldo
e il servizio sulla partita.
19 Settembre 2011:
Inserita la pagina
di Inter-Roma, terza
giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il tabellino e il servizio sulla
partita.
12 Settembre 2011:
Inserita la pagina
di Roma-Cagliari,
seconda giornata di campionato 2011/2012 con le foto, il tabellino, il video
del gol di De Rossi e il servizio sulla partita.
08 Settembre 2011:
Inserita la
stagione 1984-1985, la prima stagione di
Sven-Goran Eriksson sulla panchina giallorossa, completa di video, servizi,
gol, tabellini, foto del campionato e delle coppe e tutto quello che serve
sapere su questa stagione della Associazione Sportiva Roma. Un'altra esclusiva
www.almanaccogiallorosso.it
26 Agosto 2011:
Inserita la pagina di
Roma-Slovan
Bratislava, ritorno dei Play-Off di Europa League 2011/2012, con le foto, i
tabellini, il gol di Perrotta e il servizio sulla partita.
24 Agosto 2011:
Inserita la pagina di
Slovan
Bratislava-Roma, andata dei Play-Off di Europa League 2011/2012, con le
foto, i tabellini e il servizio sulla partita.
06 Agosto 2011:
Inserita la stagione
1983-1984,
quella della meravigliosa ma sfortunata cavalcata in Coppa dei Campioni, ma
anche della vittoria della quinta Coppa Italia, completa di video, servizi,
gol, tabellini, foto del campionato e delle coppe, e tutto quello che serve
sapere su questa stagione della Associazione Sportiva Roma. Un'altra esclusiva
www.almanaccogiallorosso.it
08 Luglio 2011:
Inserita la stagione
1980-1981 e
la stagione 1981-1982, complete di video, servizi, gol,
tabellini, foto del campionato e delle coppe, e tutto quello che serve sapere
su queste stagioni della Associazione Sportiva Roma. Un'altra esclusiva
www.almanaccogiallorosso.it
23 Maggio 2011:
Inserita la pagina di
Roma-Sampdoria,
trentottesima e ultima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, i
tabellini, il video dei gol e il servizio sulla partita.
16 Maggio 2011:
Inserita la pagina di
Catania-Roma,
trentasettesima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, i tabellini, il
video del gol di Loria e il servizio sulla partita.
13 Maggio 2011:
Inserita la pagina di
Inter-Roma,
semifinale di ritorno di Coppa Italia 2010/2011, con le foto, i tabellini, il
video del gol di Borriello e il servizio sulla partita.
09 Maggio 2011:
Inserita la pagina di
Roma-Milan,
trentaseiesima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, i tabellini e il
servizio sulla partita.
02 Maggio 2011:
Completate ed inserite
le Stagione
1990-1991 (vittoria della Coppa Italia) e la Stagione 1991-1992, con tutte le partite
di Campionato, Coppa Italia, Coppa Uefa, Coppa delle Coppe e Supercoppa
Italiana, i tabellini, le Rose e le foto di tutte le partite. Un'altra grande
esclusiva di www.almanaccogiallorosso.it
02 Maggio 2011:
Inserita la pagina di
Bari-Roma,
trentacinquesima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, i tabellini, i
video dei gol e il servizio sulla partita.
23 Aprile 2011:
Inserita la pagina di
Roma-Chievo,
trentaquattresima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, i tabellini,
il video del gol di Perrotta e il servizio sulla partita.
20 Aprile 2011:
Inserita la pagina di
Roma-Inter,
semifinale di andata di Coppa Italia 2010/2011, con le foto, i tabellini, e il
servizio sulla partita.
17 Aprile 2011:
Inserita la pagina di
Roma-Palermo,
trentatreesima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, i tabellini, i
video dei gol e il servizio sulla partita.
11 Aprile 2011:
Inserita la pagina di
Udinese-Roma,
trentaduesima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, i tabellini, i
video dei gol di Totti e il servizio sulla partita.
04 Aprile 2011:
Inserita la pagina di
Roma-Juventus,
trentunesima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, i tabellini e il
servizio sulla partita.
21 Marzo 2011:
Inserita la pagina di
Fiorentina-Roma,
trentesima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, i tabellini, i video
della doppietta di Totti e il servizio sulla partita.
14 Marzo 2011:
Inserita la pagina di
Roma-Lazio,
ventinovesima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, i tabellini, i
video della doppietta di Totti e il servizio sulla partita.
09 Marzo 2011:
Inserita la pagina di
Sachtar-Roma,
ritorno degli ottavi di finale di Champions League 2010/2011, con le foto e il
servizio sulla partita.
05 Marzo 2011:
Inserita la pagina di
Lecce-Roma,
ventottesima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, i video dei gol e
il servizio sulla partita.
28 Febbraio 2011:
Inserita la pagina
di Roma-Parma,
ventisettesima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, i video dei gol e
il servizio sulla partita.
24 Febbraio 2011:
Inserita la pagina
di Bologna-Roma,
recupero della ventiduesima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, il
video del gol di De Rossi e il servizio sulla partita.
21 Febbraio 2011:
Inserita la pagina
di Genoa-Roma,
ventiseiesima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, i video dei gol e
il servizio sulla partita.
17 Febbraio 2011:
Inserita la pagina
di Roma-Sachtar,
andata degli ottavi di finale di Champions League 2010/2011, con le foto, i
video dei gol e il servizio sulla partita.
14 Febbraio 2011:
Inserita la pagina
di Roma-Napoli,
venticinquesima giornata di campionato 2010/2011, con le foto e il servizio
sulla partita.
07 Febbraio 2011:
Inserita la pagina
di Inter-Roma,
ventiquattresima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, i video dei gol
e il servizio sulla partita.
03 Febbraio 2011:
Inserita la pagina
di Roma-Brescia,
ventitreesima giornata di campionato 2010/2011, con le foto, il video del gol
di Borriello e il servizio sulla partita.
01 Febbraio 2011:
Inserita la pagina
di Bologna-Roma,
ventiduesima giornata di campionato 2010/2011, partita sospesa per neve, con le
foto e il servizio sulla partita.
28 Gennaio 2011:
Inserita la pagina di
Juventus-Roma,
quarti di finale di Coppa Italia 2010/2011 con le foto, i video dei gol e il
servizio sulla partita.
23 Gennaio 2011:
Inserita la pagina di
Roma-Cagliari,
ventunesima giornata di campionato 2010/2011 con le foto, i video dei gol e il
servizio sulla partita.
20 Gennaio 2011:
Inserita la pagina di
Roma-Lazio, ottavi di
finale di Coppa Italia 2010/2011 con le foto, i video dei gol e il servizio
sulla partita.
17 Gennaio 2011:
Inserita la pagina di
Cesena-Roma,
ventesima giornata di campionato 2010/2011 con le foto, il video del gol e il
servizio sulla partita.
10 Gennaio 2011:
Inserita la pagina di
Sampdoria-Roma,
diciannovesima giornata di campionato 2010/2011 con le foto, il video del gol
di Vucinic e il servizio sulla partita.
07 Gennaio 2011:
Inserita la pagina di
Roma-Catania,
diciottesima giornata di campionato 2010/2011 con le foto, i video dei gol e il
servizio sulla partita.
19 Dicembre 2010:
Inserita la pagina
di Milan-Roma,
diciassettesima giornata di campionato 2010/2011 con le foto, il video del gol
di Borriello e il servizio sulla partita.
13 Dicembre 2010:
Inserita la pagina
di Roma-Bari, sedicesima
giornata di campionato 2010/2011 con le foto, il video del gol di Juan e il
servizio sulla partita.
09 Dicembre 2010:
Inserita la pagina
di CFR
Cluj-Roma, sesta giornata del girone E di Champions League 2010/2011 con le
foto, il video del gol di Borriello e il servizio sulla partita.
06 Dicembre 2010:
Inserita la pagina
di Chievo-Roma,
quindicesima giornata di campionato 2010/2011 con le foto, i video dei gol e il
servizio sulla partita.
02 Dicembre 2010:
Completata ed
inserita la Stagione 1941-1942, la stagione del
primo storico scudetto giallorosso, con tutte le partite di Campionato e Coppa
Italia, i tabellini, la Rosa e le foto di tutte le partite. Un'altra grande
esclusiva di www.almanaccogiallorosso.it
29 Novembre 2010:
Inserita la pagina
di Palermo-Roma,
quattordicesima giornata di campionato 2010/2011 con le foto, il video del gol
di Totti e il servizio sulla partita.
24 Novembre 2010:
Inserita la pagina
di Roma-Bayern
Munchen, quinta giornata del girone E di Champions League 2010/2011 con le
foto, i video dei gol e il servizio sulla partita.
22 Novembre 2010:
Inserita la pagina
di Roma-Udinese,
tredicesima giornata di campionato 2010/2011 con le foto, i video dei gol e il
servizio sulla partita.
15 Novembre 2010:
Inserito il link
permanente in homepage del servizio de "Le Iene"
riguardanti i fatti accaduti nel settore ospiti dello stadio Olimpico di Roma
durante la partita Roma-Manchester
United, ottavi di andata di Champions League 2006/2007.
14 Novembre 2010:
Inserita la pagina
di Juventus-Roma,
dodicesima giornata di campionato 2010/2011 con le foto, i video dei gol il
servizio sulla sulla partita.
11 Novembre 2010:
Inserita la pagina
di Roma-Fiorentina,
undicesima giornata di campionato 2010/2011 con le foto, i video dei gol il
servizio sulla sulla partita.
07 Novembre 2010:
Inserita la pagina
di Lazio-Roma, decima
giornata di campionato 2010/2011 con le foto, i video dei gol il servizio sulla
sulla partita.
04 Novembre 2010:
Inserita la pagina
di Basilea-Roma,
quarta giornata del girone E di Champions League 2010/2011 con le foto, i video
dei gol il servizio sulla sulla partita.
31 Ottobre 2010:
Inserita la pagina di
Roma-Lecce, nona
giornata di campionato 2010/2011 con le foto, i video dei gol il servizio sulla
sulla partita.
24 Ottobre 2010:
Inserita la pagina di
Parma-Roma, ottava
giornata di campionato 2010/2011 con le foto e il servizio sulla sulla
partita.
20 Ottobre 2010:
Inserita la pagina di
Roma-FC
Basel, terza giornata del girone E di Champions League 2010/2011 con le
foto, i gol e il servizio sulla partita.
16 Ottobre 2010:
Inserita la pagina di
Roma-Genoa, settima
giornata di campionato 2010/2011 con le foto, i gol e il servizio sulla
partita.
03 Ottobre 2010:
Inserita la pagina di
Napoli-Roma, sesta
giornata di campionato 2010/2011 con le foto e il servizio sulla
partita.
28 Settembre 2010:
Inserita la pagina
di Roma-CFR
Cluj, seconda giornata del girone E di Champions Leauge 2010/2011 con le
foto, i gol e il servizio sulla partita.
27 Settembre 2010:
Inserita la pagina
di Brescia-Roma,
quarta giornata di campionato 2010/2011, e di Roma-Inter, quinta
giornata di campionato 2010/2011, entrambe con le foto, i gol e il servizio
sulla partita.
19 Settembre 2010:
Inserita la pagina
di Roma-Bologna, terza giornata di campionato
2010/2011, con le foto, i gol e il servizio sulla partita.
16 Settembre 2010:
Inserita la pagina
di Bayern
Munchen-Roma, prima
giornata del girone E della Champions League 2010/2011, con le foto e il
servizio sulla partita.
12 Settembre 2010:
Inserita la pagina
di Cagliari-Roma, seconda giornata di campionato
2010/2011. A breve il servizio sulla partita e il gol di De Rossi.
29 Agosto 2010:
Inserita la pagina di
Roma-Cesena, prima giornata di campionato
2010/2011, con le foto e il video del servizio.
22 Agosto 2010:
Inserita la pagina di
Inter-Roma, finale di
Supercoppa Italiana 2010/2011, con le foto e i video del servizio e del gol di
Riise.