È il 3 Giugno 1926.
Italo Foschi sa bene che è ormai necessario dare alla Capitale d'Italia
quel prestigio che merita anche a livello calcistico.
Il gerarca organizza una partita tra la forte Juventus di Torino e una
rappresentativa delle squadre di Roma, in particolare Alba Audace,
Fortitudo Pro-Roma (di cui è il presidente) e Società Podistica Lazio.
Davanti ai 20.000 spettatori presenti allo Stadio Nazionale del PNF,
alle ore 16.00 scendono in campo le squadre così schierate:
RAPPRESENTATIVA ROMANO: Italo Ricci (Alba Audace), Giovanni Corbjons
(Fortitudo Pro-Roma), Attilio Mattei (Alba Audace), Carlo Zamporlini
(Fortitudo Pro-Roma) (nel secondo tempo sostituito da Alfredo Scosso
della Fortitudo Pro-Roma), Attilio Ferraris (Fortitudo Pro-Roma),
Pierino Rovida (Alba Audace), Quinto Rosso (Società Podistica Lazio),
Giuseppe Galluzzi (Alba Audace), Marton Bukovi (Alba Audace), Giovanni
Degni (Alba Audace), Fernando Canestrelli (Fortitudo Pro-Roma)
JUVENTUS: Combi, Ferrero, Allemandi, Viola, Meneghetti, Bigatto,
Munerati, Vojak, Rosetta, Hirzer, Torriani
La gara si concluderà con la vittoria della Rappresentativa Romana per
2-1: alla mezzora "Nonostante la chiara evidentissima posizione di
fuorigioco di Rosetta, l'arbitro Bellucci, dopo un po' di esitazione,
accorda il punto" (la storia è sempre stata quella...), ma la
Rappresentativa Romana nel secondo tempo ribalta il risultato con i gol
di Canestrelli su rigore sul finire del primo tempo e di Ferraris al
51'.
Grande enfasi viene dato all'evento, molto ben riuscito e organizzato
perfettamente da Italo Foschi.
|
L'Impero del 5 giugno 1926
|
L'Impero del 5 giugno 1926 - Dettaglio
|
|
|
Evento
che si ripete pochi mesi dopo, il 24 Aprile 1927 quando per nuovamente
una compagine formata dai migliori elementi delle squadre romane scende
in campo allo Stadio Nazionale del PNF per affrontare la squadra
svizzera del Football Club Lugano.
Stavolta, però, vengono chiamati a formare la Rappresentativa Romana
solo i giocatori dell'Alba Audace e della Fortitudo, che nel frattempo
si è fusa con la Pro Roma.
Davanti a 8.000 spettatori, le due squadre scendono in campo così
schierate:
RAPPRESENTATIVA ROMANA: Bruno Ballanti (Alba Audace), Attilio Mattei
(Alba Audace), Giovanni Corjons (Fortitudo Pro Roma), Attilio Ferraris
(Fortitudo Pro Roma), Giovanni Degni (Alba Audace), Alfredo Scocco
(Fortitudo Pro Roma), Luigi Ziroli (Alba Audace), Giovanni Puerari
(Fortitudo Pro Roma), Endre Boros (Fortitudo Pro Roma), Mario Cappa
(Fortitudo Pro Roma), Arturo Chini Luduena (Alba Audace)
F.C. LUGANO: Maspoli, Poretti O., Pescini, Perucchi, Tagliabue,
Bordoli, Cornara, Sturznegger, Poretti A., Hintermann, Fink.
La gara terminerà 2-0 per la Rappresentativa Romana grazie alla
doppietta segnata nel primo tempo dal magiaro Endre Boros.
|
L'Impero del 26 aprile 1927
|
L'Impero del 26 aprile 1927 - Dettaglio
|
|
|
È ormai chiaro che la Roma calcistica ha le
potenzialità per competere a grandi
livelli anche contro le più quotate squadre del Nord, ma le tante
squadre che costellano il panorama calcistico della Capitale fa sì che
il grande materiale atletico venga disperso in troppe squadre.
In diverse occasioni le squadre romane raggiungonole finali nazionali
per poter vincere il titolo italiano, ma vengono sempre clamorosamente
travolte dalla forza delle squadre del Nord.
C'è l'impellente necessità di fondere e unire questa multitudine di
squadre capitoline in modo tale da prendere il meglio da ognuna e fare una sola,
grande squadra di football.
|
|
|
Nella primavera del 1927 le squadre di calcio
più quotate
della Capitale erano la Società Podistica Lazio, il Foot Ball Club di
Roma, la Società Sportiva Alba Audace e la Società Sportiva Fortitudo
Pro Roma
Queste ultime due, l'Alba e la Fortitudo, già avevano assorbito nel
tempo altre realtà calcistiche romane.
In particolare:
SOCIETÀ SPORTIVA ALBA AUDACE
Il CLUB SPORTIVO AUDACE ROMA, fondato il 15 ottobre 1901 e il FOOTBALL
CLUB ESPERIA si fusero nel 1911 dando vita al SOCIETÀ POLISPORTIVA ESPERIA
AUDACE
Questa nuova compagine disputò diversi campionato nazionali, di prima e
seconda categoria, fino al 1926, quando di fuse con la SOCIETÀ SPORTIVA
ALBA, fondata nel 1907 e ormai considerata la squadra più forte della
Capitale, con le sue due finali nazionali perse nel 1925 e nel 1926,
rispettivamente contro il Bologna e la Juventus.
La nuova compagine calcistica che si venne a così a formare fu la
SOCIETÀ SPORTIVA ALBA AUDACE.
SOCIETÀ SPORTIVA
FORTITUDO PRO-ROMA
La SOCIETÀ SPORTIVA JUVENTUS ROMA, fondata il 2 giugno 1905 nel 1919 si
fonde con l'AUDAX ROMA, società non calcistica (si occupava di
ciclismo) fondata il 12 giugno 1897, diventando così il CIRCOLO ROMANO
JUVENTUS AUDAX.
Nel frattempo la SOCIETÀ SPORTIVA PRO ROMA, fondata il 28 agosto 1911
dalle ceneri del CLUB SPORTIVO ARDOR fondato a sua volta nel 1908, nel
luglio 1924 si fonde con l'UNIONE SPORTIVA ROMANA (socetà fondata il 16
febbraio 1916) dando così vita alla UNIONE SPORTIVA PRO ROMA.
Infine, la SOCIETÀ GINNASTICA E SCHERMA FORTITUDO fondata l'8 dicembre
1908 con l'assorbimento della FOOTBALL CLUB ROBUR IN FIDE, nel 1924
assorbì anche il CIRCOLO ROMANO JUVENTUS AUDAX. L'opera di fusione per
la Fortitudo si concluse nel 1926 quando si amalgamò con la SOCIETÀ
SPORTIVA PRO ROMA mantendo la doppia ragione sociale, diventando così
la SOCIETÀ SPORTIVA FORTITUDO PRO ROMA.
Tutto è pronto, quindi, per la nascita di un'unica, grande squadra
romana che possa ambire ad avere un ruolo di prim'ordine nel panorama
del calcio nazionale.
|
|
|
È il 6 Giugno 1927.
Una delegazione della Fortitudo, con il benestare dell'Alba, si reca
nella sede della Lazio per cercare un accordo sulla fusione delle 3
squadre.
Da subito è evidente l'intenzione della Lazio di non essere
particolarmente interessata alla cosa, tanto che dopo pochi minuti la
seduta viene tolta e la delegazione della Fortitudo lascia i locali
della Lazio.
Italo Foschi, presidente della Fortitudo Pro Roma in trasferta a
Bologna per impegni politici, informato della cosa torna a Roma.
|
|
|
È il 7 Giugno 1927
In
serata in via Forlì 16, nella casa di Italo Foschi, si riuniscono i
presidenti delle tre società Alba, Fortitudo e
Foot Ball Club di Roma (comunemente chiamata Roman) nelle persone
dell'on. Ulisse Igliori, del comm. Italo Foschi e dell'avvocato
Vittorio Scialoja, i quali riconoscono la necessità di dotare Roma di
una grande squadra di calcio.
Decidono così, con estrema rapidità, di fondere gli Enti da loro
presieduti e di costituire un nuovo organismo che prenderà il nome di
ASSOCIAZIONE SPORTIVA ROMA.
La nuova realtà calcistica avrà i colori giallorossi, come quelli del
Foot Ball Club di Roma e della bandiera della Capitale d'Italia e il
suo simbolo sarà la lupa capitolina.
Il presidente sarà Italo Foschi e la sede della società sarà in Via
Uffici del Vicario 35, quella che era del Foot Ball Club di Roma.
Il campo da gioco sul quale verranno disputate le partite sarà il nuovo
impianto del Motovelodromo Appio, capace di ospitare fino a 10.000
spettatori.
La notizia, di importanza senza precedenti, nei giorni successivi viene
raccontata nei minimi dettagli dagli organi di stampa di tutta Italia.
All'Alba Audace e alla Fortitudo Pro Roma, essendo ancora in corso la
Coppa CONI, fu concesso comunque di portare a termine la stagione.
|
Il Messaggero dell'8 giugno 1927
|
Il Messaggero dell'8 giugno 1927 -
Dettaglio
|
Il Tevere dell'8 giugno 1927
|
Il Tevere dell'8 giugno 1927 - Dettaglio
|
La Gazzetta dello Sport dell'8 giugno
1927 - Dettaglio
|
Il Tevere del 9 giugno 1927
|
Il Tevere del 9 giugno 1927 - Dettaglio
|
La Capitale Sportiva del 9 giugno 1927
|
La Capitale Sportiva del 9 giugno 1927 -
Dettaglio
|
L'Impero del 9 giugno 1927
|
L'Impero del 9 giugno 1927 - Dettaglio
|
|
|
Passano
i giorni e trapelano sui quotidiani nazionali sempre maggiori dettagli
sulla fusione che ha portato alla nascita della Associazione Sportiva
Roma.
Inoltre si vengono a sapere le motivazioni che hanno fato saltare la
possibile fusione tra Lazio, Fortitudo e Alba e chi non ha voluto
portare a termine la transazione si rende conto che forse non è stata
una buona idea e tenta di correre ai ripari, facendo pubblicare un
estratto del verbale dell'assemblea per rendere più chiaro il tutto.
Ma la toppa è peggio del buco...
Ne sussegue uno scambio di lettere tra Giorgio Vaccaro (vicepresidente
della Lazio) e Italo Foschi in cui emerge la motivazione puramente
economica e pretestuosa da parte di Vaccaro di far saltare l'accordo
ancor prima di intavolare le trattative.
|
Il Tevere del 10 giugno 1927
|
Il Tevere del 10 giugno 1927 - Dettaglio
|
Il Tevere del 11 giugno 1927
|
Il Tevere del 11 giugno 1927 - Dettaglio
|
L'Impero del 11 giugno 1927
|
L'Impero del 11 giugno 1927 - Dettaglio
|
Il Tevere del 14 giugno 1927
|
Il Tevere del 14 giugno 1927 - Dettaglio
|
Il Tevere del 15 giugno 1927
|
Il Tevere del 15 giugno 1927 - Dettaglio
|
Il Tevere del 16 giugno 1927
|
Il Tevere del 16 giugno 1927 - Dettaglio
|
|
|
Infine,
una volta chiarite le motivazioni che hanno portato alla fusione tra
Alba, Roman e Fortitudo tenendo esclusa la Lazio, il neo presidente
Foschi ha un bel daffare per respingere gli attacchi delle squadre del
Nord che tentano di portare alle loro corti gli affermati giocatori
delle squadre romane, primo fra tutti il già Nazionale Attilio
Ferraris, in attesa di sapere se la nuova Associazione Sportiva Roma
prenderà parte al nuovo campionato di Divisione Nazionale oppure sarà
relegata in serie cadetta.
|
La Capitale Sportiva del 25 giugno 1927 -
Dettaglio
|
Il Messaggero del 26 giugno 1927
|
Il Messaggero del 26 giugno 1927 -
Dettaglio
|
|
|
Il resto è semplicemente Storia.
Del Foot Ball Club di Roma resteranno solo i colori sociali, mentre i
giocatori saranno presi sia dalla Fortitudo Pro Roma che dall'Alba
Audace.
Inizialmente alla guida della nuova squadra ci sarà un connubio tra i
due allenatori della Fortitudo e dell'Alba, Jozsef King e Pietro
Piselli, ma resteranno in panchina solo per le due prime uscite
amichevoli della Roma contro l'UTE il 17 luglio 1927 e contro il
Miskolc Attila il 24 luglio 1927, prima che le divergenze tattiche
diventassero incompatibili e la società si dirottasse verso l'ingaggio
di William Garbutt.
|
|
|
Nel
mentre, il 22 luglio 1927, viene diramato l'Ordine del giorno n. 1 che
per errore molti, e per troppo tempo, hanno considerato l'atto
costitutivo della nuova società, facendo così cadere in quel giorno la
nascita della Associazione Sportiva Roma.
Ma la storia dettagliata qui riportata, dimostra che l'Associazione
Sportiva Roma è nata il 7 giugno 1927, in Via Forlì 16, presso
l'abitazione del nuovo presidente Italo Foschi.
|
Ordine del giorno n. 1 del 22 Luglio 1927
|