E' universalmente noto come il presidente che comprò Sormani per la strabiliante cifra, all'epoca, di mezzo miliardo delle vecchie lire.
Le quali, però, non dettero grandi risultati ed inaugurarono l'epoca delle ristrettezze economiche, dissestando definitivamente un bilancio già fuori controllo dopo l'acquisto di Angelillo.
E infatti, nelle stagioni successive cominciò la sciagurata epoca delle svendite che avrebbe paurosamente depauperato il livello tecnico della rosa, ponendo una seria ipoteca su un periodo molto lungo.
Artefice di una gestione economica fallimentare che vide il culmine il giorno della "Colletta del Sistina", uno dei momenti più duri economicamente di tutta la storia della Roma.
Marini Dettina, fu anche il presidente della prima Coppa Italia, che la Roma fu costretta ad andare a vincere a Torino in casa dei granata, ove era stata spostata la ripetizione della finalissima previa garanzia da parte delle dirigenza granata di versare la maggior parte dell'incasso alla Roma.
I dirigenti romanisti ringraziarono e si ritornarono a Roma con la Coppa.