|
IVAN TOMIC
|
|
|
Belgrado (Jugoslavia), 05 - 01 - 1976
Esordio in serie A: 25 Ottobre 1998, Milan-Roma 3-2
Nazionale Jugoslava: 5 presenze
Campione di Jugoslavia 1994 - 1996 - 1997
Vincitore della Coppa di Jugoslavia 1994 - 1998
Vincitore della Supercoppa Italiana 2001
|
STAGIONE
|
SQUADRA
|
SERIE
|
PRESENZE
|
GOL
|
1993-1994
|
FK PARTIZAN (JUG)
|
A
|
4
|
1
|
1994-1995
|
FK PARTIZAN (JUG)
|
A
|
3
|
-
|
1995-1996
|
FK PARTIZAN (JUG)
|
A
|
25
|
8
|
1996-1997
|
FK PARTIZAN (JUG)
|
A
|
29
|
10
|
1997-1998
|
FK PARTIZAN (JUG)
|
A
|
20
|
6
|
1998-1999
|
ROMA
|
A
|
9
|
-
|
1999-2000
|
ROMA
|
A
|
1
|
-
|
2000-2001
|
DEPORTIVO ALAVES (SPA)
|
A
|
28
|
2
|
2001-2002
|
ROMA
|
A
|
2
|
-
|
2002-2003
Gennaio 2003
|
ROMA
DEPORTIVO ALAVES (SPA)
|
A
|
3
|
-
|
A
|
10
|
1
|
BIOGRAFIA
Arriva come un ripiego e non riesce mai a
raddrizzare la sua sorte, segnata proprio dal modo in cui è stato
acquistato.
La Roma, infatti, dopo aver seguito a lungo Stankovic, pallino di
Zeman, se lo fa sfilare dalla Lazio e nella fretta di trovare una
alternativa che possa zittire il malumore della tifoseria, dirotta le
sue attenzioni su questo giocatore che pochi conoscono, se non in
patria.
Eppure nel Partizan, si è messo già in mostra come una sicura promessa.
È un centrocampista capace di abbinare qualità alla quantità, inoltre è
in possesso di un buon tiro dalla media e lunga distanza. Non è un
fenomeno e del resto nessuno lo aspetta come tale, ma Zeman ha ormai
abituato a far diventare bravissimi giocatori che tali non sono e in
molti pensano che anche con Tomic possa fare lo stesso.
Purtroppo, a Roma queste doti non si vedranno mai.
Zeman lo mette presto in disparte, preferendo affidarsi a Tommasi, Di
Biagio e Di Francesco e lui dimostra una certa debolezza dal punto di
vista psicologico, lasciandosi ben presto andare. Nelle poche occasioni
in cui viene schierato, è praticamente impalpabile.
Dovrebbe essere un centrale di qualità, almeno sulla carta, ma il campo
è giudice implacabile: non va.
Va molto meglio all'Alaves, in Spagna, ove diventa una colonna e dopo
una ottima annata la società giallorossa pensa bene di riportarlo a
Roma, per valutarne la crescita.
Ma ancora una volta, Tomic dimostra di non essere proprio adatto al
nostro calcio.
In un anno e mezzo mette insieme appena cinque gettoni di presenza e
convince Sensi a lasciarlo andare del tutto.