Giocatore dalla tecnica sopraffina che però, contrariamente a molti suoi connazionali, riesce anche ad affiancare alle sue doti di giocoliere quelle più "ruvide" tipiche dei calciatori europei.
Cresce calcisticamente nel Palmeiras con il quale si mette in mostra e spinge la dirigenza del Siena ad aggiudicarsi le sue prestazioni per tentare la torica impresa della promozione in serie A per la squadra Toscana.
Taddei dà il suo forte contributo ai bianconeri che raggiungono così la possibilità di giocare nella massima serie italiana e allo stesso giocatore di mettersi in vetrina cercando di attirare le attenzioni di squadre più blasonate.
In un terribile incidente autostradale, Taddei mentre era alla guida della sua automobile, perde il fratello più piccolo (che ricorderà in futuro dopo ogni gol da lui segnato, battendosi il pugno sul cuore sotto la maglia) ma questa tragica esperienza non gli condiziona la carriera, che anzi avanza ininterrottamente.
Passa così alla Roma con cui resterà 9 anni, dimostrando una forte dedizione alla causa facendosi trovare non solo sempre pronto, ma anche disponibile a giocare in più ruoli, dall'attacco alla difesa, ala, centrocampista centrale e prima punta.
Con Spalletti c'è la sua consacrazione definitiva: rimane impressa nella memoria di molti la sua giocata denominata "Aurelio" in Champions League sul campo dell'Olimpiacos; grazie ad un suo gol, la Roma espugna il Bernabeu sempre in Champions l'anno successivo.
E Spalletti trova nel calciatore un affidabile jolly da usare in ogni evenienza.
Passano gli anni e cambiano gli allenatori, ma la duttilità tattica di Taddei continua ad essere la sua peculiarità.
Solo sotto la guida di Zeman sembra perdere soprattutto quel sorriso che lo contraddistingue nello spogliatoio e fuori dal campo, ma forse è anche complice l'età che avanza.
Nella prima stagione di Garcia sulla panchina giallorossa, sembra ritrova un po' di smalto e racimola qualche presenza in più, complice anche l'infortunio occorso a Strootman, ma per lui è solo il canto del cigno, dato che è in scadenza di contratto e la dirigenza giallorossa non intenderà rinnovarglielo più.
Passerà così al Perugia, ma si farà trovare presente in Curva Sud tra i "suoi" tifosi giallorossi per l'esordio in campionato della "sua" Roma nella prima giornata del campionato 2014-2015.