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FRANCO SUPERCHI
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Franco Superchi 1983/1984

80/81
81/82
82/83
Franco Superchi 1980/1981 Franco Superchi 1981/1982 Franco Superchi 1982/1983
Allumiere (Roma), 01 - 09 - 1944
Esordio in serie A: 26 Novembre 1967, Juventus-Fiorentina 2-2

Campione d'Italia 1969 - 1983
Vincitore della Coppa Italia 1966 - 1975 - 1981 - 1984

Vincitore della Mitropa Cup 1966
Vincitore della Coppa di Lega Italo-Inglese 1976

STAGIONE
SQUADRA
SERIE
PRESENZE
GOL
1963-1964
TEVERE ROMA
C
2
-3
1964-1965
TEVERE ROMA
C
21
-27
1965-1966
FIORENTINA
A
-
-
1966-1967
FIORENTINA
A
-
-
1967-1968
FIORENTINA
A
7
-5
1968-1969
FIORENTINA
A
30
-17
1969-1970
FIORENTINA
A
28
-28
1970-1971
FIORENTINA
A
21
-23
1971-1972
FIORENTINA
A
30
-20
1972-1973
FIORENTINA
A
30
-26
1973-1974
FIORENTINA
A
29
-25
1974-1975
FIORENTINA
A
27
-27
1975-1976
FIORENTINA
A
28
-32
1976-1977
VERONA
A
30
-32
1977-1978
VERONA
A
30
-30
1978-1979
VERONA
A
30
-39
1979-1980
VERONA
B
36
-22
1980-1981
ROMA
A
-
-
1981-1982
ROMA
A
-
-
1982-1983
ROMA
A
1
-1
1983-1984
ROMA
A
-
-



BIOGRAFIA

Dopo i primi trascorsi nella Tevere Roma, approda in viola da terzo portiere, alle spalle di due autentici "big" come Albertosi e Lamberto Boranga.
All'alba della stagione 1968/69 però entrambi i portieri viola vengono ceduti. La Fiorentina si decide a lanciare Superchi, ed il suo sarà uno dei più folgoranti esordi assoluti di un portiere nella massima serie: le sbalorditive parate di Superchi regaleranno infatti quell’anno alla Fiorentina più di un pezzo di scudetto, il secondo della storia dei toscani.
Sono le qualità acrobatiche di Superchi a lasciare letteralmente a bocca aperta gli spettatori del Comunale di Firenze. Prodezze ai limiti dell’impossibile, che impreziosiscono le trenta presenze in campionato su trenta ottenute con una Fiorentina che si laureerà campione d’Italia.
Superchi è un portiere che concede molto allo spettacolo, forse troppo, e gli interventi da saltimbanco lasciano, dalla stagione successiva in poi, spazio a qualche errore di troppo.
L'affidabilità non è da nazionale, e chi era pronto a giurare, tra Albertosi e Zoff, su Superchi come miglior portiere italiano, non vedrà mai esordire nella nazionale maggiore il numero uno di Allumiere. La riconoscenza a Firenze però è ancora tanta, ed in viola trascorrerà altre sette stagioni, pur senza toccare mai i livelli di rendimento di quell’incredibile esordio.
Poi il passaggio al Verona ed infine alla Roma, tornando a casa, dove si toglierà lo sfizio del secondo scudetto in carriera nel 1983, da secondo di Tancredi, pur certificato solo da una manciata di minuti nella passerella finale all’Olimpico contro il Torino.