Astro nascente del calcio olandese.
Esordisce nel massimo campionato olandese a neanche diciottanni e si dimostra da subito un centrocampista grintoso dotato di ottimo piede e visione di gioco.
Dopo alcuni anni passati a Rotterdam, è inevitabile che il PSV ne acquisisca le prestazioni e dopo 2 anni ad Eindhoven dove vince Coppa e Supercoppa d'Olanda viene acquistato dalla Roma divenendo la cessione più remunerativa della storia del PSV.
A Roma mette subito in evidenza le sue caratteristiche principali, divenendo immediatamente il perno del centrocampo giallorosso di Rudi Garcia.
Purtroppo per lui e per la Roma a Marzo 2014 si infortuna gravemente al ginocchio sinistro (rottura del crociato anteriore) e da lì comincia il suo calvario.
Operato, rientra in squadra dopo una degenza di 8 mesi e dopo appena 7 presenze totali tra campionato e coppe, si infortuna nuovamente allo stesso ginocchio operato in precedenza.
Stagione finita e dubbi sulla sua possibile piena ripresa agonistica.
Lui non demorde e a Febbraio 2016, a quasi due anni dal primo infortunio, rientra definitivamente in squadra.
Certo non è più il giocatore di qualche anno prima: due anni praticamente senza giocare hanno minato in parte la sua presenza fisica e la convinzione nei propri mezzi, oltre il fatto che la paura di una possibile ricaduta è sempre dietro l'angolo.
La Roma però continua a puntare su di lui e nonostante tutto gli rinnova per altri 5 anni il contratto e con Di Francesco in panchina trova nuovamente una certa continuità e sicurezza.
Come detto, però, non è più il giocatore ammirato in passato e le sue prestazioni non sempre sono al di sopra della sufficienza o del compitino svolto.
Ma nonostante questo, quando la stagione 2018-2019 è già iniziata e la Roma non ha una necessità impellente di fare "cassa", il suo passaggio all'Olympique Marsiglia quasi improvviso e inaspettato fa un certo effetto: nessuno avrebbe mai pensato che potesse finire così la storia calcistica tra Strootman e la Roma.
Probabilmente dietro la vendita del giocatore ci deve essere qualcosa che sfugge ai più, oltre ad un discorso economico e/o tecnico-tattico.