Uno dei non moltissimi giocatori passati direttamente dalla Roma alla Lazio.
Si rivela al Verona come buon terzino, capace di difendere ed attaccare con eguale efficacia.
Dopo tre stagioni in gialloblù, Marchini lo mette a disposizione di Herrera e Petrelli non delude, guadagnandosi presto la maglia di titolare. In particolare, nel 1971-72 dà luogo ad un ottimo torneo, che sembra il preludio ad una riconferma. Invece, a sorpresa, la Roma decide di cederlo alla Lazio, ove Maestrelli sta mettendo a punto il suo capolavoro.
Nessuno fa caso alla sua cessione, del resto non è un giocatore affermato.