Grande talento persosi sul più bello, anche per il suo carattere non proprio tenero.
A neanche 20 anni è già una stella del calcio olandese insieme al suo compagno di reparto Zlatan Ibrahimovic.
Anzi, a dirla tutta, Ibrahimovic è spesso e volentieri la sua riserva all'Ajax.
Ma il suo carattere è troppo anche rispetto alle sue qualità calcistiche e a seguito di un alterco con lo stesso Ibrahimovic, pensa bene di lanciargli un paio di forbici addosso. La società olandese non ci pensa due volte e lo spedisce altrove, prima al Celta Vigo e poi al Marsiglia.
La Roma, che nel frattempo aveva provato a prendere Ibrahimovic, non riuscendo ad arrivare al fuoriclasse svedese, ripiega sull'egiziano per far partire l'era del dopo Capello.
I risultati sono più che deludenti.
Complice anche il repentino cambio di più allenatori e una società allo sbando, Mido non si ritrova e perde la bussola.
Anche in campo il suo collocamento tattico risulta poco chiaro agli allenatori che prima tentano di proporlo come attaccante esterno e poi lo lasciano a scaldare la panchina, facendogli vedere il terreno di gioco in appena 8 occasioni.
A Gennaio viene mandato in prestito biennale al Tottenham, dove qualcosa di buono riesce pure a fare.
Rientrato a Roma, prova a giocarsi le sue carte con il tecnico Spalletti, ma finito il ritiro estivo viene rispedito in Inghilterra.