Comincia a mettersi in luce nelle giovanili dell'Inter e con i nerazzurri ha la possibilità di esordire in serie A.
Passa poi al Foggia dove, soprattutto nella seconda stagione in serie B, ha la possibilità di dimostrare il suo valore in un campionato più consono al suo livello.
È il Chievo che lo acquista e che lo valorizza meglio, e lui ripaga la fiducia della società clivense a suon di gol facendo parte di quello che verrà ricordato come il Miracolo Chievo.
Torna in serie A con la Reggina, e dopo appena un anno calca la serie maggiore anche con il Chievo, dove ritrova freschezza atletica e la via del gol.
A febbraio 2003 arriva la chiamata della Roma e lui non ci pensa due volte.
Però il salto evidentemente è troppo grande e lui si perde presto in una squadra con ambizioni ben diverse dalla provincia.
Con appena 7 presenze con i giallorossi.