Portiere che trova la propria consacrazione in serie B, al Brescia, formazione con la quale rimane 5 stagioni, guadagnandosi anche una promozione in serie A, per poi retrocedere l'anno successivo.
Passa alla Pistoiese, sempre in serie cadetta, prima di essere acquistato dalla Roma scudettata come secondo di Franco Tancredi.
Resta due anni alla Roma, in campionato difende la porta giallorossa solo in un'occasione.
Da sempre impegnato nel sociale fondando una associazione per il recupero motorio dei bambini distrofici, dopo l'esperienza alla Roma passa alla Lazio e i tifosi biancocelesti gli tributano la più brutta accoglienza e successiva chiusura col calcio capitolino: già "macchiatosi" di aver vestito la maglia giallorossa, cosa che gli viene ricordata in ogni occasione che scende in campo, al termine di una partita contro il Vicenza, viene duramente contestato e in reazione ai cori contro la famiglia e gli handicappati rivolti dalla curva laziale, si toglie la maglia e sputa su di essa.