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MAICON DOUGLAS SISENANDO
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13/14
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14/15
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Novo Hamburgo (Brasile), 26 - 07 - 1981
Esordio in serie A: 09 Settembre 2006, Fiorentina-Inter 2-3
Nazionale Brasiliana: 76 presenze e 7 reti
Campione di Brasile 2003
Vincitore della Coppa di Brasile 2003
Campione d'Italia 2007 - 2008 - 2009 - 2010
Vincitore della Coppa Italia 2010 - 2011
Vincitore della Champions League 2010
Vincitore della Coppa del Mondo per Club 2010
Campione d'America 2004 - 2007
Vincitore della Confederations Cup 2005 - 2009
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STAGIONE
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SQUADRA
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SERIE
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PRESENZE
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GOL
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2001
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CRUZEIRO (BRA)
|
A
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18
|
-
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2002
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CRUZEIRO (BRA)
|
A
|
19
|
1
|
2003
|
CRUZEIRO (BRA)
|
A
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12
|
-
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2004
2004-2005
|
CRUZEIRO (BRA)
AS MONACO FC (FRA)
|
A
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8
|
-
|
A
|
31
|
4
|
2005-2006
|
AS MONACO FC (FRA)
|
A
|
28
|
1
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2006-2007
|
INTER
|
A
|
32
|
2
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2007-2008
|
INTER
|
A
|
31
|
1
|
2008-2009
|
INTER
|
A
|
29
|
4
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2009-2010
|
INTER
|
A
|
33
|
6
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2010-2011
|
INTER
|
A
|
28
|
1
|
2011-2012
|
INTER
|
A
|
24
|
2
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2012-2013
Agosto 2013
|
INTER
MANCHESTER CITY (ING)
|
A
|
-
|
-
|
A
|
9
|
-
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2013-2014
|
ROMA
|
A
|
27
|
2
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2014-2015
|
ROMA
|
A
|
14
|
1
|
2015-2016
|
ROMA
|
A
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15
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1
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BIOGRAFIA
Terzino destro brasiliano considerato tra i
migliori di sempre nel suo ruolo.
Ha tutto: tecnica, velocità, forza fisica, senso tattico e personalità.
Tanta personalità.
Con l'Inter di Mourinho e del "Triplete" vince tutto, in Italia e nel
Mondo, dopo aver vinto parecchio anche in Brasile.
Dopo l'esperienza all'Inter, forse appagato dalle tante vittorie e
martoriato da un problema al ginocchio, sparisce dai radar del calcio
che conta e quando la Roma lo prende a parametro zero dal Manchester
City, in molti si chiedono se sia ancora un giocatore di calcio.
Quando nella conferenza stampa di presentazione in giallorosso qualcuno
gli domanda se si senta ancora un calciatore o una scommessa, lui
fulmina il suo interlocutore con lo sguardo e dimostra con la sua
determinazione di essere molto più di un semplice giocatore di calcio.
Oltretutto per lui è una stagione fondamentale: a fine anno si
disputeranno i Mondiali di Calcio proprio in Brasile, e lui vuole
riconquistare la Nazionale e partecipare ai Mondiali nel suo paese.
E così fa.
La sua stagione alla Roma è esaltante, con lui in campo la Roma non
solo ha un ottimo giocatore, ma ha un uomo carismatico in più, la sua
sola presenza mette in difficoltà gli avversari.
Lui dà tutto per la squadra e i suoi sforzi sono ben ripagati: non solo
riconquista la Nazionale e la presenza ai Mondiali (che finirà per il
Brasile nel peggiore dei modi), ma convince anche la Roma a rinnovargli
il contratto. Per due anni.
Purtroppo per la Roma, mai decisione fu peggiore: al termine del
Mondiale il giocatore non è più lo stesso, il ginocchio malconcio è
ormai un problema irrisolvibile e lui a tratti, quando viene chiamato
in campo, dimostra di non riuscire a restare neanche in piedi in certi
frangenti.
Nonostante tutto, anche per via di carenze croniche di terzini, nelle
due successive stagioni riesce a scendere in campo per 29 volte e a
segnare addirittura due reti.
D'altronde, quando è in (quasi) forma, è ancora un ottimo giocatore. Ma
purtroppo di lui restano sempre più solo ricordi.