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LIBORIO LIGUORI
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Liborio Liguori 1974/1975

69/70
70/71
71/72
Liborio Liguori 1969/1970 Liborio Liguori 1970/1971 Liborio Liguori 1971/1972
72/73
73/74
Liborio Liguori 1972/1973 Liborio Liguori 1973/1974
San Costantino Albanese (PZ), 24 - 02 - 1950
Esordio in serie A: 18 Aprile 1970, Juventus-Roma 1-1

Vincitore della Coppa Anglo-Italiana 1972

STAGIONE
SQUADRA
SERIE
PRESENZE
GOL
1966-1967
ROMA
A
-
-
1967-1968
ROMA
A
-
-
1968-1969
ROMA
A
-
-
1969-1970
ROMA
A
1
-
1970-1971
Novembre 1970
REGGINA
ROMA
B
1
-
A
16
1
1971-1972
ROMA
A
23
3
1972-1973
ROMA
A
8
-
1973-1974
ROMA
A
3
-
1974-1975
ROMA
A
5
-



STAGIONE
DATA
COMPETIZIONE
PARTITA
GOL
1970-1971
03 Gennaio 1971
Campionato
12 Giornata
Roma - Napoli 2-2
2-2
1971-1972
02 Gennaio 1972
Campionato
12 Giornata
Roma - Atalanta 1-0
1-0
23 Gennaio 1972
Campionato
15 Giornata
Hellas Verona - Roma 1-1
0-1
16 Aprile 1972
Campionato
26 Giornata
Bologna - Roma 2-2
1-1



BIOGRAFIA

Terzino portato ad appoggiare l'azione offensiva, si mette in mostra nel corso del 1971-72 per una serie di reti che sono la testimonianza più eloquente della sua propensione.
Cresciuto nelle giovanili romaniste, fa la sua prima apparizione con i "grandi" nell'amichevole contro la Casertana il 15 Dicembre 1966, per poi tornare a giocare nelle minori giallorosse.
Nel 1969-70 fa il suo esordio in prima squadra contro la Juventus, a Torino, in una partita che la Roma riesce brillantemente ad impattare.
Nell'estate del 1970, viene ceduto alla Reggina, col chiaro intento di fargli fare le ossa, ma già a novembre è di nuovo sotto l'ombra del Colosseo.
In quella stagione gioca sedici gare, segnando anche una rete e riesce ad entrare nell'orbita delle squadre nazionali, giocando con la squadra giovanile una partita contro la Germania Est. La sua crescita tecnica diventa evidente nel 1971-72, quando Herrera lo schiera ben ventitrè volte ricevendone risposte importanti in termini di rendimento e di segnature. Anche nell'annata successiva, pur in una squadra che dopo un grande inizio, rischia addirittura la retrocessione, il terzino potentino non sfigura. Nel marasma tecnico di quell'anno, Liguori riesce comunque a fare buone cose che sembrano presagire la sua ulteriore affermazione. Non è così: nel corso dell'anno seguente, l'arrivo di Liedholm sulla panchina romanista e la prepotente affermazione di Rocca e Peccenini, gli sbarrano definitivamente la strada. Liguori finisce ben presto ai margini di una squadra rinata tecnicamente e da quel momento perde il filo del discorso, segnando praticamente la fine della sua esperienza in giallorosso.