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JAIR DA COSTA
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Santo Andrè (Brasile), 09 - 07 - 1940
Esordio in serie A: 01 Novembre 1962, Genoa-Inter 1-3
Nazionale Brasiliana: 1 presenza
Campione d'Italia 1963 - 1965 - 1966
Vincitore della Coppa dei Campioni 1964 - 1965
Vincitore della Coppa Intercontinentale 1964 - 1965
Campione del Mondo 1962
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STAGIONE
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SQUADRA
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SERIE
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PRESENZE
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GOL
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1960-1961
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PORTUGUESA (BRA)
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A
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?
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?
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1961-1962
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PORTUGUESA (BRA)
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A
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?
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?
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1962-1963
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INTER
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A
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23
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10
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1963-1964
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INTER
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A
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30
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12
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1964-1965
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INTER
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A
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19
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10
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1965-1966
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INTER
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A
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27
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4
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1966-1967
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INTER
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A
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15
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3
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1967-1968
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ROMA
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A
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23
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2
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BIOGRAFIA
Quando viene acquistato dall'Inter, non ha
neanche l'età per espatriare, per cui debbono falsificargli i documenti
appioppandogli tre anni in più.
Anni più tardi, confesserà che l'aereo che lo portava in Italia non era
nemmeno atterrato che già avvertiva nostalgia del Brasile. Poi,
arrivato in Italia, Herrera tira fuori una vera e propria chicca: "Jair
è oriundo!"
Quando la notizia si sparge in Brasile, provoca grande ilarità, anche
se ormai dovrebbero essersi abituati alle pazzie del calcio italiano.
A Milano usa chiudersi nella sua stanza col giradischi a palla per
ascoltare la musica del suo paese. Però, quando gioca, lo fa in maniera
sopraffina, tanto da diventare uno dei punti di forza dell'Inter
euromondiale di Herrera. Se parte col pallone tra i piedi, è difficile
levarglielo, anche perchè gioca a velocità supersonica. Dopo poche
partite, i difensori italiani capiscono che è meglio stenderlo prima
che prenda velocità e per lui le cose si fanno più complicate, anche
perchè non mancano le provocazioni.
Dopo tre stagioni ad altissimo rendimento, ha un periodo di
appannamento e la Roma è brava ad inserirsi portandolo nella capitale.
Nella sua stagione romana, non segna molti goal, ma fa vedere una vera
e propria sventagliata di finte che ricordano i grandi artisti che
avevano vestito la maglia giallorossa nel passato.
Esile nel fisico, ha una eleganza e una grazia nel toccare il pallone
che fanno immediatamente innamorare la critica specializzata,
spingendola a fare paragoni coi grandi esterni offensivi del passato.
Purtroppo, dopo un solo anno, la Roma decide di restituirlo all'Inter,
ove ricomincia a ballare il suo football da artista per le folle
ambrosiane.