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ALFIO FONTANA
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Tradate (VA), 07 - 11 - 1932 / Milano, 04 - 02 -
2005
Esordio in serie A: 08 Febbraio 1953, Spal-Milan 1-1
Nazionale Italiana: 3 presenze
Campione d'Italia 1955 - 1957 - 1959
Vincitore della Coppa Italia 1964
Vincitore della Coppa delle Fiere 1961
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STAGIONE
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SQUADRA
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SERIE
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PRESENZE
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GOL
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1952-1953
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MILAN
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A
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1
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-
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1953-1954
|
MILAN
|
A
|
1
|
-
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1954-1955
|
MILAN
|
A
|
13
|
-
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1955-1956
|
TRIESTINA
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A
|
25
|
-
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1956-1957
|
MILAN
|
A
|
34
|
-
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1957-1958
|
MILAN
|
A
|
32
|
4
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1958-1959
|
MILAN
|
A
|
34
|
1
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1959-1960
|
MILAN
|
A
|
32
|
1
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1960-1961
|
ROMA
|
A
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31
|
1
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1961-1962
|
ROMA
|
A
|
34
|
-
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1962-1963
|
ROMA
|
A
|
34
|
-
|
1963-1964
|
ROMA
|
A
|
29
|
1
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BIOGRAFIA
E' l'ennesimo campione che indossa la maglia
della Roma all'inizio degli anni '60.
Cresciuto nel Milan, nel 1955-56 viene mandato a Trieste a farsi le
ossa. Nel capoluogo giuliano rimane un solo anno: le prestazioni
inanellate e la sicurezza con cui ha giostrato in quel torneo con la
Triestina, convincono la dirigenza rossonera a riportarlo a casa.
Negli anni successivi, diventa uno dei fidi scudieri di Pepe
Schiaffino, supportando col suo movimento il regista uruguagio e
diventando un punto fermo dei diavoli milanesi. La sua continuità di
rendimento, gli vale anche l'ingresso nel giro azzurro, ove però si
dovrà scontrare con una forte concorrenza tanto da vedere limitato il
suo ruolino in Nazionale ad appena tre presenze.
Mediano grintoso, ma anche capace di giocare con sufficiente
disinvoltura il pallone, usa mettersi a disposizione degli interni,
coprendone con molta intelligenza le spalle, dote molto apprezzata
dagli allenatori che lo hanno alle loro dipendenze.
Nell'estate del 1960, il Milan decide di monetizzare la sua cessione, e
quella di Schiaffino, cedendo entrambi alla Roma. All'ombra del
Colosseo, Fontana continua a giocare con profitto, di solito a terzino,
convincendo tutti sulla bontà dell'operazione che lo ha portato in
giallorosso. La sua stagione romana termina dopo quattro ottime annate,
a causa di un dissidio con Evangelisti che gli costa la cessione alla
Sampdoria, ove il suo rendimento cala di colpo, come se la partenza da
Roma fosse stata una mazzata troppo pesante.