È una grande promessa agli inizi della sua carriera.
Giovanissimo, fa la sua prima comparsa in Prima Squadra il 22 Dicembre 1976 in amichevole contro l'Italia Juniores, allo Stadio Flaminio.
Attaccante rapido, dotato di grande forza fisica e ottimo colpo di testa, viene mandato a Nocera a farsi le ossa.
Dopo un discreto torneo in terza serie, torna a Roma nell'anno in cui la squadra giallorossa comincia il suo grande ciclo sotto la presidenza Viola.
Nel corso di quel torneo, Faccini ha la possibilità di esordire contro la Fiorentina, con la Roma in piena lotta per lo scudetto e non si fa sfuggire l'occasione per lasciare il segno: appena entrato in campo, mette a segno la rete del momentaneo vantaggio. In quel torneo, gioca altre due partite, segnando la sua seconda rete in serie A: sembra il miglior viatico per il prosieguo della sua carriera, ma non sarà così.
Nelle due stagioni successive, la concorrenza nei ruoli di attacco lo porta presto ai margini della prima squadra, anche se ha la ventura di segnare il primo goal della stagione nell'anno dello scudetto, tanto che la dirigenza decide infine di lasciarlo partire per altri lidi.