Un Bobo Vieri ante litteram, che però non riesce a sfondare a causa di un carattere difficile e per la mancanza di adeguati fondamentali.
La Roma lo rileva dalla Tevere Roma portandolo da subito nella torunée in Australia nel Giugno 1966 per farlo ambientare con i nuovi colori.
Nel corso del suo primo anno in giallorosso sembra poter diventare il terminale offensivo a lungo cercato, grazie ad un fisico debordante (viene soprannominato "Panzer") e al grande coraggio che butta nella contesa. Forte nel gioco aereo, spara bombe micidiali, anche se ha una certa difficoltà ad inquadrare la porta.
Le sue lacune tecniche vengono inesorabilmente fuori nel corso della seconda stagione romanista, quando non basta più il coraggio: alla fine dell'anno viene ceduto al Mantova, in seconda serie, ove trova la sua dimensione.
Dopo essere tornato nell'estate del 1969, viene ceduto al Cesena.