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FABIO CUDICINI
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Trieste, 20 - 10 - 1935
Esordio in serie A: 02 Dicembre 1956, Udinese-Palermo 2-0
Vincitore della Coppa Italia 1964
Vincitore della Coppa delle Fiere 1961
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STAGIONE
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SQUADRA
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SERIE
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PRESENZE
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GOL
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1955-1956
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UDINESE
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B
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2
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-?
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1956-1957
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UDINESE
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A
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13
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-?
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1957-1958
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UDINESE
|
A
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15
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-?
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1958-1959
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ROMA
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A
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2
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-4
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1959-1960
|
ROMA
|
A
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4
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-10
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1960-1961
|
ROMA
|
A
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26
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-32
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1961-1962
|
ROMA
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A
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30
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-30
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1962-1963
|
ROMA
|
A
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28
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-24
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1963-1964
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ROMA
|
A
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23
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-31
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1964-1965
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ROMA
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A
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23
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-23
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1965-1966
|
ROMA
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A
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30
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-28
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BIOGRAFIA
Il
"ragno nero": così viene chiamato
Fabio Cudicini dai tifosi milanisti e dalla
stampa specializzata negli anni '60.
Cresciuto
nell'Udinese, si afferma come una grande
promessa alla fine del decennio precedente e la
Roma lo preleva per fungere da riserva
all'ottimo Panetti. Quando questi mostra i primi
segni di logorio, Cudicini ne prende il posto e
conferma le ottime referenze di cui gode.
Altissimo, ha il pregio di sapersi piazzare nel
modo migliore, per cui non ha bisogno di dar
luogo a parate spettacolari. Naturalmente, la
sua altezza lo aiuta nelle uscite alte e lo
limita nei movimenti rapidi, ma questi piccoli
difetti sono compensati dal fatto di poter
distendersi con tutta la sua lunghezza.
Dopo
sette stagioni in cui ha saputo far convergere
sulla sua persona l'apprezzamento unanime della
tifoseria, arriva Pugliese e il suo carattere
rude e grossolano provoca non poche difficoltà
al portierone triestino. A rendere più
difficile la situazione, concorrono anche i ripetuti stiramenti dorsali
che gli guadagnano
il soprannome di "Rosenthal", a
sottolinearne la fragilità fisica. Alla fine
del 1966, la Roma lo cede.