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PAOLO CONTI
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73/74
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74/75
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75/76
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76/77
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77/78
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78/79
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Riccione (FO), 01 - 04 - 1950
Esordio in serie A: 18 Novembre 1973, Roma-Verona 1-0
Nazionale Italiana: 7 presenze
Vincitore della Coppa Italia 1980
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STAGIONE
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SQUADRA
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SERIE
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PRESENZE
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GOL
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1968-1969
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RICCIONE
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D
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34
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?
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1969-1970
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RICCIONE
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D
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31
|
?
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1970-1971
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MODENA
|
B
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22
|
-20
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1971-1972
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MODENA
|
B
|
28
|
-30
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1972-1973
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AREZZO
|
B
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32
|
-23
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1973-1974
|
ROMA
|
A
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19
|
-17
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1974-1975
|
ROMA
|
A
|
30
|
-15
|
1975-1976
|
ROMA
|
A
|
25
|
-24
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1976-1977
|
ROMA
|
A
|
29
|
-30
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1977-1978
|
ROMA
|
A
|
30
|
-34
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1978-1979
|
ROMA
|
A
|
30
|
-32
|
1979-1980
|
ROMA
|
A
|
12
|
-19
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BIOGRAFIA
E' stato sicuramente uno dei migliori portieri
della storia romanista.
Cresciuto nel Riccione, si mise in luce all'inizio degli anni '70 con
le maglie di Modena e Arezzo come uno dei più promettenti giovani
portieri del nostro calcio.
La Roma lo prelevò dall'Arezzo pensando di farne una riserva per
Ginulfi, in grado di poterne prendere a breve il posto e fu proprio
quello che successe nel corso della stagione 1973-74 quando Liedholm
decise di non ignorare le grandi prestazioni che il portierone
romagnolo sciorinava nel corso degli allenamenti.
Paolo Conti esordì a novembre contro il Verona e da quel momento la
maglia di titolare fu sua.
Forte tra i pali e nelle uscite, nelle giornate di grazia tirava
praticamente giù la saracinesca. Ben presto anche il settore tecnico
delle squadre nazionali si accorse di lui, tanto da farlo esordire nel
1977 in maglia azzurra contro il Belgio. Nel 1978, fece parte della
spedizione argentina, anche se Zoff era il titolare inamovibile a a lui
restava solo la possibilità di battersi per la maglia da dodicesimo con
Bordon.
La sua nazionale divenne perciò la Roma, ove le sue strepitose parate
continuavano a portare preziosi punti ad ogni campionato e nella quale
era ormai diventato un beniamino della Curva Sud.
Quando era all'apice della sua carriera, arrivò però quello che non era
un semplice incidente di percorso: nel corso di un Roma-Torino,
infatti, non riuscì a fermare un facile colpo di testa di Graziani,
regalando la segnatura ai granata.
Quando i tifosi della Tevere cominciarono a beccarlo, non ci vide più,
rispondendo a gesti e aprendo un contenzioso col pubblico che avrebbe
presto comportato il suo addio alla maglia giallorossa.
Nel torneo successivo, infatti, la maglia di titolare passò a Franco
Tancredi, il quale andava a cominciare la sua folgorante carriera.