|
NAZZARENO CELESTINI
|
|
|
Roma, 14 - 04 - 1914 / Roma, 07 - 06 - 2001
Esordio in serie A: 07 Febbraio 1932, Roma-Triestina 1-0
|
STAGIONE
|
SQUADRA
|
SERIE
|
PRESENZE
|
GOL
|
1931-1932
|
ROMA
|
A
|
1
|
-
|
1932-1933
|
ROMA
|
A
|
-
|
-
|
1933-1934
|
ROMA
|
A
|
1
|
-
|
1934-1935
|
ROMA
|
A
|
1
|
-
|
1935-1936
|
ROMA
|
A
|
-
|
-
|
1936-1937
|
ROMA
|
A
|
-
|
-
|
1937-1938
|
M.A.T.E.R.
|
C
|
?
|
?
|
1938-1939
|
M.A.T.E.R.
|
C
|
?
|
?
|
1939-1940
|
M.A.T.E.R.
|
C
|
?
|
?
|
1940-1941
|
M.A.T.E.R.
|
C
|
?
|
?
|
1941-1942
|
M.A.T.E.R.
|
C
|
?
|
?
|
1942-1943
|
M.A.T.E.R.
|
B
|
?
|
?
|
1943-1944
|
M.A.T.E.R.
|
C.R.G.
|
?
|
?
|
1944-1945
|
ROMA
|
C.R.G.
|
1
|
-
|
BIOGRAFIA
È a lungo una discreta promessa, ma non
riuscirà mai a sfondare, chiuso nel suo ruolo da giocatori del calibro
di Ferraris IV, Bernardini, Dugoni, D'Aquino e Scaramelli.
Mediano dotato di discreta tecnica e dinamismo, ha la possibilità di
giocare soltanto tre volte in cinque anni passati con la maglia della
Roma. Dopo tanto purgatorio e avendo capito che la strada della prima
squadra gli è praticamente preclusa, sceglie di scendere di categoria e
indossare la maglia della Mater, squadra minore della capitale nella
quale confluiscono in quegli anni tanti giocatori romani che, non
avendo la possibilità di vestire la casacca di Roma e Lazio, vogliono
continuare a giocare senza dover lasciare la città.
Ma la sua storia
con la Roma non è finita.
Quando l'arrivo della guerra sul suolo
italiano costringe la Federazione a sospendere i campionati, a Roma si
organizza un torneo cittadino che ha lo scopo di mantenere in
efficienza gli atleti e per poterlo espletare si opera un
rimescolamento di carte che rivoluziona le rose. Per effetto di questa
rivoluzione, Celestini torna a vestire la maglia che non ha mai
scordato, operando di volta in volta in qualità di mediano o di interno.
Del resto in un torneo nel quale si gioca per divertimento, e tornano
in campo vecchie glorie del passato, come Bernardini o Fasanelli, uno
come Celestini, appena trentenne e in piena efficienza, ci sta alla
grande.