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FRANCESCO CAPPELLI
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Francesco Cappelli

65/66
67/68
68/69
Francesco Cappelli 1965/1966 Francesco Cappelli 1967/1968 Francesco Cappelli 1968/1969
69/70
70/71
71/72
Francesco Cappelli 1969/1970 Francesco Cappelli 1970/1971 Francesco Cappelli 1971/1972
Barberino Val d'Elsa (FI), 17 - 09 - 1943
Esordio in serie A: 18 Settembre 1966, Milan-Venezia 2-1

Vincitore della Coppa Italia 1969

STAGIONE
SQUADRA
SERIE
PRESENZE
GOL
1962-1963
POGGIBONSI
D
21
-
1963-1964
POGGIBONSI
D
28
-
1964-1965
TEVERE ROMA
C
23
-
1965-1966
ROMA
A
-
-
1966-1967
VENEZIA
A
13
-
1967-1968
ROMA
A
25
-
1968-1969
ROMA
A
13
-
1969-1970
ROMA
A
25
1
1970-1971
ROMA
A
-
-
1971-1972
ROMA
A
3
-
1972-1973
Novembre 1972
ROMA
TARANTO
A
-
-
B
10
-



STAGIONE
DATA
COMPETIZIONE
PARTITA
GOL
1969-1970
14 Dicembre 1969
Campionato
12 Giornata
Fiorentina - Roma 2-2
1-1
04 Marzo 1970
Coppa delle Coppe
Quarti di Finale - Ritorno
Roma - Goztepe 2-0
2-0
1971-1972
25 Novembre 1971
Amichevole
Testaccio - Roma 1-13
0-13



BIOGRAFIA

La Roma lo preleva dalla Tevere Roma, squadra che nel corso degli anni '60 si afferma come grande vivaio e rampa di lancio per molti giocatori.
Stopper dotato di grande fisico, forte nel gioco aereo e nel francobollare il diretto avversario senza dover ricorrere ad eccessive scorrettezze, Cappelli, dopo un anno di apprendistato, nel corso del quale non vede mai il campo, viene mandato a maturare a Venezia, dove riesce a giocare con discreta continuità e dimostra di poter reggere il confronto col calcio dei grandi. Il buon rendimento palesato il laguna, gli guadagna il ritorno nella capitale, nell'estate del 1967, concomitanza con la partecipazione della Roma alla Coppa delle Alpi, a cui prende parte anche lui.
Da quel momento, diventa un punto fermo della difesa romanista, sia con Pugliese, che con Herrera. La sua costanza di rendimento lo preserva anche dalla mezza rivoluzione che avviene con il secondo, che arriva a travolgere, tra gli altri, un mostro sacro come Giacomino Losi.
Quando sembra ormai un titolare indiscusso, arriva però un terribile scontro di gioco con Amarildo, che gli procura un gravissimo infortunio, dal quale non si riprende più. Torna in campo dopo un anno, ma i postumi dello scontro con il Garoto non gli consentiranno mai di tornare sui livelli precedenti all'infortunio.