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MARCO BRANCA
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Marco Branca 1995/1996 Grosseto, 06 - 01 - 1965
Esordio in serie A: 14 Settembre 1986, Udinese-Juventus 0-2

Campione d'Italia 1991
Vincitore della Coppa Italia 1988
Vincitore della Coppa Uefa 1995

STAGIONE
SQUADRA
SERIE
PRESENZE
GOL
1981-1982
GROSSETO
C2
-
-
1982-1983
CAGLIARI
A
-
-
1983-1944
CAGLIARI
B
-
-
1984-1985
CAGLIARI
B
25
2
1985-1986
CAGLIARI
B
27
2
1986-1987
UDINESE
A
18
2
1987-1988
SAMPDORIA
A
9
1
1988-1989
UDINESE
B
28
4
1989-1990
UDINESE
A
27
9
1990-1991
SAMPDORIA
A
20
5
1991-1992
FIORENTINA
A
23
5
1992-1993
UDINESE
A
29
8
1993-1994
UDINESE
A
29
14
1994-1995
PARMA
A
25
7
1995-1996
Novembre 1995
ROMA
INTER
A
7
2
A
24
17



STAGIONE
DATA
COMPETIZIONE
PARTITA
GOL
1995-1996
22 Luglio 1995
Amichevole
Lavarone - Roma 0-21
0-1
0-6
0-8
0-9
0-12
26 Luglio 1995
Amichevole
Mori Santo Stefano - Roma 0-11
0-2
0-6
05 Agosto 1995
Amichevole
Hellas Verona - Roma 1-1 (4-5 dcr)
0-1
13 Agosto 1995
Amichevole
Pescara - Roma 0-1
0-1
17 Agosto 1995
Amichevole
Civitavecchia - Roma 2-5
0-5
27 Agosto 1995
Campionato
1 Giornata
Sampdoria - Roma 1-1 1-1
07 Ottobre 1995
Amichevole
Egitto - Roma 2-2
0-2
15 Ottobre 1999
Campionato
6 Giornata
Torino - Roma 2-2 2-1



BIOGRAFIA

La Roma lo preleva dal Parma, nell'estate del 1995.
Sensi sta cercando di mettere in piedi una squadra in grado di rispondere alle sue ambizioni e a quelle della tifoseria, e l'acquisto di Branca ha senso in quanto fornisce a Mazzone una ulteriore alternativa di qualità in avanti.
La presenza di Balbo e Fonseca e la ormai imminente esplosione di Totti, rendono un problema il suo inserimento, anche perchè lui non è il tipo da starsene in panchina senza fiatare.
È un attaccante forte da un punto di vista tecnico, dotato di fisico e capace di estrarre il gol impossibile dal suo vario repertorio.
Dopo una lunga gavetta, è esploso a Udine, nel 1993-94, e si è confermato a Parma, in una squadra zeppa di campioni.
In giallorosso parte bene, segnando la rete del pareggio a Marassi, contro la Sampdoria, al suo esordio, poi però cominciano i problemi, in quanto Mazzone gli preferisce Fonseca.
A quel punto, a Sensi non rimane che da cederlo e quando si presenta l'Inter, non ci pensa due volte a lasciarlo andare.