Essendo omonimo e nato nello stesso anno, per molti anni è stato confuso con l'altro Cesare Benedetti, anche lui giocatore passato per Roma nello stesso periodo e che poi è diventato, successivamente, il pittore in arte "Benè".
Questo Cesare Benedetti attaccante, invece, arriva a Roma un anno prima direttamente dall'Ilva di Novi Ligure, per far da riserva ad Amedeo Amadei.
La notizia dell'arrivo di Benedetti alla Roma risale all'11 Agosto 1941, per la cifra di 22.300 lire, dopo una segnalazione del giornalista Mario Ferretti.
"Paperino" (questo il suo soprannome per via della stazza minuta) gioca un paio d'anni alla Roma prima dello stop ai campionati, periodo in cui si trasferisce alla Biellesse, e poi a guerra conclusa è uno dei primi emigranti giallorossi del calcio andando a giocare in Francia, nell'Olympique Marsiglia.
Squadra che, casualmente, affronterà qualche anno dopo in amichevole proprio la Roma. Con Cesare Benedetti in campo.