Tre anni a Roma senza mai entusiasmare eccessivamente, ma col merito di dare sempre il massimo.
"Rambo" Annoni, si mette in luce nelle file del Como, grazie ad un fisico possente e a doti atletiche non comuni.
Chiamato a Torino, sulla sponda granata, conferma quello che si sa di lui: terzino forte sul piano fisico, difficile da saltare, anche se con chiari limiti tecnici che comunque riesce a mettere in secondo piano con una carica agonistica che gli procura, meritatamente, il favore della tifoseria.
Nell'estate del 1994, Franco Sensi lo acquista convinto di mettere a disposizione di Mazzone un difensore estremamente affidabile, ma Annoni, calato in una realtà completamente diversa da quella granata, non riesce a ripagare l'investimento effettuato. I difetti in fase di palleggio annullano in pratica i vantaggi derivanti dall'intensità del suo gioco e il suo rendimento non riescae quasi mai a raggiungere livelli tali da convincere critica e tifoseria.
Nei tre anni passati a Roma, Annoni oscilla spesso tra campo e panchina e quando arriva Carlos Bianchi, l'anarchia instaurata da questi completa l'opera, costringendolo alla partenza.