Tutta
Roma ha presieduto al match Roma-Lazio 1-0. Nella tribuna d'onore (da
sin.): S. E. Siriani, S. E. Arpinati, Vittorio, Edda e Bruno Mussolini,
l'on. Ferretti, in seconda linea il cav. Corbari (a destra)
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Scambio di fiori prima del primo derby
della capitale della storia
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Roma-Lazio: 1-0
Un
pubblico enorme, nonostate il cospicuo aumento dei prezzi, ha affollato
gli spalti del campo della Rondinella. Il Roma ha vinto meritatamente
una partita che l'aveva visto nettamente prevalente ed ha vinto non per
migliore impostazione di squadra e di stile di giuco, ma in virtù della
sua classe e dal suo grande spirito combattivo.
La partita non ha certo mostrato agli appassionati un esempio di bel
gioco. La grande elettricità dell'ambiente, l'emozione e l'accanimento
dei giocatori non lo consentivano. Va tuttavia notato che l'incontro si
è svolto non solo senza incidenti, ma anche senza eccessiva durezza. Il
gioco frammentario e improvvisato è tornato a tutto vantaggio dei
giallo-rossi i quali sfruttano eccellentemente le doti dei singoli
uomini, mentre la Lazio, che ha giocato qualche linea al di sotto delle
sue precedenti partite, non è riuscita a portare a conclusione le sue
combinazioni abbastanza armoniche e ben congegnate. I mediani della
Roma, Degni, Carpi e Ferraris, si sono prodigati fino all'esaurimento
in un lavoro di arginamento e di marcatura; Barzan, De Micheli e
Ballante hanno completato la robustezza della difesa. All'attacco i
migliori apparvero Volk e Benatti. Della Lazio hanno emerso Caimmi e il
trio estremo.
All'inizio la Roma è partita di scatto su Sclavi. Ma due pericolose
azioni portate da Sbrana ammoniscono i sostegni romani di stare in
guardia. La Roma torna ad attaccare in prevalenza, ma le reazioni
azzurre sono tutt'altro che rare; trovano però una vera diga nella
seconda e terza linea giallo-rossa. Il primo tempo termina zero a zero.
Tre corners per il Roma.
Nel secondo tempo l'iniziale attacco della Roma è ben contenuto dai
laziali che successivamente hanno un buon quarto d'ora di prevalenza.
Lentamente però i romani si riprendono; al 32° Volk, ricevuto il
pallone da Corsanini, si sposta sulla destra parallelamente al goal, e,
sebbene francobollato da Bottaccini, scaglia un bolide che Sclavi non
può raggiungere. La Lazio sente la partita sfuggirle, ma non trova lo
scatto necessario per riprendersi, sebbene sino alla fine si mantenga
in lieve prevalenza. Le squadre:
ROMA: Ballante, Barzan, De Micheli, Ferraris, Degni, Carpi, Benatti,
Delle Vedove, Volk, Corsanini.
LAZIO: Sclavi, Saraceni, Bottaccini, Caimmi, Furlani, Pardini, Ziroli,
Spivach, Pastore, Malatesta, Sbrana.
Arbitro Carraro.
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