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Roma-Ambrosiana: 2-0
L'undici
milanese ha giuocato un'ottima partita: ha attaccato almeno quanto gli
avversari. Ha soverchiato nettamente in stile i giallo-rossi ed è
uscito battuto per due goals a zero. Le cause di questa sconfitta sono
essenzialmente da imputarsi all'indecisione nel tiro degli attaccanti
nero-azzurri. Il Roma non ha giocato una bella partita, ma una partita
giocata con grande impegno. Il Roma ha spostato Barzan a mezzo
sinistro, e se egli non ha concluso gran che ne suo nuovo ruolo, ha
fatto tuttavia meglio di qualsiasi riserva, mentre il suo sostituto
Mattei ha disputato una partita eccellente. Tutta la difesa romana ha
giocato bene grazie all'attiva collaborazione dei mediani. L'attacco
visse quasi esclusivamente di azioni frammentarie, rendendosi tuttavia
notevolmente pericoloso per l'accorta improvvisazione che la difesa
milanese non mostrò di gradire troppo.
L'Ambrosiana ha mostrato ancora una volta la sua grande tecnica,
destando viva ammirazione fra tutto il pubblico. Ebbe però il torto di
lasciare imporre il giuoco dall'avversario, e quando volle affrontarlo
con le stesse armi, si trovò come smarrita, senza contare la mancanza
di precisione nel tiro. Tuttavia Ballante ebbe un lavoro veramente
arduo, specie nel primo tempo, nella ripresa, l'attacco milanese
perdette tutta la sua lucida pericolosità.
All'inizio la Roma parte vigorosamente, ma i difensori milanesi
sostengono l'urto. Lentamente poi i nero-azzurri passano al
contrattacco con azioni di elevatissima fattura tecnica, e nel contempo
assai pericolose, tanto che la difesa romana pena assai a contenerle.
Sono questi i migliori 20 minuti dell'Ambrosiana, in cui la squadra
milanese appare nel pieno del suo valore. Poi la Roma riordina i ranghi
ed il giuoco di equilibra, quando al 38° Volk scavalca Gianfardoni, si
getta sulla sinistra e piazza un perfetto centro alto: Ossoinach
impegna Allemandi e Benatti segna di testa nell'angolo basso. Milano
parte con impeto al contrattacco ma inutilmente.
La ripresa ha una fisionomia quasi identica: solo il gioco
dell'Ambrosiana è meno limpido se pure più deciso; mentre si accentua
il carattere frammentario dell'attacco romano. Il periodo di prevalenza
milanese è più costante ma meno insidioso. Nell'ultimo quarto d'ora
sono i romani a menare la danza. Al 35° Ferraris riprende al volo una
respinta di Allemandi: Chini vola sul pallone e segna. Da questo
momento la partita è finita. Le squadre:
AMBROSIANA: Degani, Gianfardoni, Allemandi, Rivolta, Viani,
Castellazzi, Visentin, Serantoni, Meazza, Blazevich, Balestrini.
ROMA: Ballante, Mattei, De Micheli, Degni, Ferraris, Carpi, Benatti,
Ossoinach, Volk, Barza, Chini.
Arbitro Bruna di Milano.
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