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Roma-Modena: 2-1
Modena
ha conosciuto per la seconda volta la sconfitta in casa propria. Le
cause maggiori dell'insuccesso sono state di puro carattere tecnico, e
volendo elencarle, risulterebbero parecchie. Ciononostante la squadra
romana non ha vinto in virtù di un giuoco migliore né di una manifesta
superiorità, ma è riuscita ad aggiudicarsi la vittoria quando, già in
vantaggio di un punto per autogol di Policaro, Volk risolveva
facilmente in proprio favore un malinteso fra lo stesso portiere
modenese ed il compagno Sabbadini. Due azioni quindi completamente
estranee a ciò che può essere migliore tattica o valore del giuco
romano che, come abbiamo detto, non ha mai superato né per stile né per
pericolosità quello modenese.
Ritornando al Modena, la squadra giallo-bleu nella fretta di rimontare
il già grave svantaggio, ha via via scoperto i propri difetti di
inquadratura e le insufficienze di alcuni giuocatori; lacune che nel
brillante inizio erano rimaste in ombra. Al secondo punto degli ospiti
il Modena è scattato all'attacco; ha costretto a lungo i romani nella
loro metà campo, ma non è riuscito a passare. Le ragioni di questa
sterilità di attacco debbono ricercarsi un po' nella vigile difesa di
Barzan e di De Micheli, ma soprattutto nell'insufficiete lavoro di
rifornimento svolto dalla mediana modenese.
Il primo tempo terminava 2 a 0.
Anche la ripresa doveva svolgersi sulla falsariga della prima parte
della partita. L'attacco romano non ha che due o tre volte indirizzato
palloni di una certa pericolosità verso Policaro; mentre quello
modenese, agendo quasi sempre sulla destra, ha dato lavoro difficile
alla difesa romana ed al portiere Ballante. Il goal dell'onore giunse
però solo a pochi minuti dalla fine e fu ottenuto da Cernevali, di
testa, a conclusione di una brillante azione in linea e susseguente
centro di Piccaluga.
Le squadre si sono equivalse. La compagine romana ha relativamente
impressionato. La parte migliore è stata la difesa. Ballante ha parato
il parabile bloccando anche a terra due tiri di Mazzoni su punizione;
della mediana buono Degni, ben coadiuvato da Ferraris. L'attacco romano
non ha offerto nulla di straordinario, le ali hanno gareggiato in
velocità, portando al centro buoni palloni non sfruttati però a
dovere dalle mezze ali, troppo spesso in ritardo. Volk, il cannoniere
della squadra romana, ha giuocato ieri come staccato dai compagni,
tenendosi sempre in posizione molto avanzata, quasi a ridosso dei
terzini avversari in attesa di palloni dei compagni. Se tale tattica
gli ha permesso di segnare d'astuzia il secondo punto, quello della
vittoria, non ha certo giovato al gioco di linea che, privo del suo
centro, non si è mai innalzato dalla mediana.
Del Modena la seconda linea non ha soddisfatto. Dugoni, il "vincitore"
di Trieste, pur giocando bene, non ha reso il consueto; il centro
modenese è stato danneggiato dalla cattiva giornata dei laterali; fra
gli avanti il reparto destro è stato il migliore. Mazzoni, Almi e
Carnavali nell'ordine di merito vanno citati. Piccaluga, poco servito
dalla mezz'ala Scaramelli, è stato alla squadra di utilità relativa. Le
suddette insufficienze possono essere citate come le cause maggiori
dell'insuccesso modenese. Per la cronaca al 18° del primo tempo, si ha
autogoal di Policaro. Il ball, calciato da Benatti, schizza dal piede
del portiere modenese contro la sbarra trasversale finendo in rete. Al
22° il goal di Volk; al 37° della ripresa goal di Carnevali.
Arbitro: Gama Umberto.
Le squadre:
ROMA: Ballante, Barzan, De Micheli, Ferraris, Degni, D'Aquino, Benatti,
Fasanelli, Volk, Carpi, Chini.
MODENA: Policaro, Sabbadini, Camurri, Tedeschini, Dugoni, Pedrazzi,
Aimi, Carnevali, Mazzoni, Scaramelli, Piccaluga.
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