Questa splendida foto, restaurata e
colorata in digitale, ritrae la formazione della Roma poco prima di
scendere in campo contro la Juventus.
Su altri giornali, successivamente, la stessa foto venne confusa con la
formazione che scese in campo contro il Livorno nella prima partita
ufficiale in assoluto della Roma.
Da sinistra in piedi: il presidente Italo Foschi, l'allenatore mister
Garbutt, Ziroli, Fasanelli, Bussich, Cappa, Chini Luduena, il
massaggiatore Angelino Cerretti, il secondo massaggiatore Moggiani;
al centro Ferraris IV, Degni, Rovida, Angelo Bianchi;
a terra Mattei, Rapetti, Corbjons
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L'Impero
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La Stampa
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Juventus
pareggia con Roma 0-0
Il match
pari ha
premiato ambedue le squadre: quella romana per il fervore che i suoi
uomini hanno messo per tutti i 90 minuti di giuoco, e quella juventina
per la difesa che ha brillato di luce vivissima.
La partita è stat per buona parte favorevole ai giallorossi. Buono il
trio difensivo; potente ed affiatata la linea mediana; veloci ma
slegate le azioni della prima linea. Se questa ieri non avesse avuto
una giornata discretamente nera, la Juventus sarebbe forse incappata
nella sconfitta.
Gli ospiti più che attaccare si sono difesi e, ripetiamo, in modo
superlativo. Combi fu preciso e fulmineo, Rosetta colpitore sicuro e
potente (il migliore uomo juventino) e Patti ne fu il buon coadiuvatore
se pure meno preciso e meno potente. Anche la seconda linea ha
funzionato, specialmente nel secondo tempo, molto bene: ha saputo
difendere e fornire buoni palloni ai suoi avanti ed ha formato insieme
col trio difensivo una formidabile barriera agli attacchi giallorossi.
Dove la Juventus ha mancato fu nella prima linea. Galluzzi più che di
aiuto è risultato d'impaccio ai compagni. L'ex alpino era ieri forse
emozionato di trovarsi a combattere contro i suoi vecchi compagni.
Cevenini fu lento e impreciso quanto mai. Si sono salvati, senza
tuttavia brillare, Bonivento, Munerati e Marucco. Ma anch'essi si sono
ostinati, nell'area di rigore romana, in accademie inutili e dannose.
In conclusione la Juventus avrebbe potuto vincere se la sua prima linea
avesse funzionato con un po' più di calore e precisione.
L'arbitro Lenti alle 14.00 precise chiama in campo le due squadre. La
folla delle grandi occasioni gremisce gli spalti e le tribune. Le
squadre si dispongono nella seguente formazione:
Juventus: Combi, Rosetta, Patti, Barale, Vojak, Bigatto, Munerati,
Cevenini, Bonivento, Galluzzi, Marucco.
Roma: Rapetti, Mattei, Corbyons, Ferraris, Degni, Rovida, Ziroli,
Fasanelli, Bussich, Cappa, Chini.
La palla è al Roma. Un primo tempo di discesa dei giallorossi è subito
fermato da Vojak che lancia i suoi avanti all'attacco. "Offside" di
Munerati. Il pallone staziona un po' a metà campo. Poi al 6° minuto
Combi è chiamato alla sua prima parata su tiro di Chini. Discesa
juventina: Ferraris toglie la palla a Galluzzi e la fa viaggiare ai
suoi. Fasanelli spara da pochi metri, ma Combi ottimamente piazzato
para a terra. I romani insistono: Bussich al 15° e al 17° manda fuori
due buoni palloni. Vediamo ora un breve risveglio degli striscioni. Un
bel tiro di Cevenini sfiora l'asta superiore della casa romana; Rapetti
para poi un forte tiro di Galluzzi; infine un'azione combinata
Cevenini-Galluzzi è sciupata da un tiro disordinato di Zizì.
L'offensiva juventina continua: si delinea ancora un'azione
Munerati-Cevenini, ma l'arbitro tronca per un molto discutibile
offside. Registriamo ancora un traversone di Cevenini che non trovando
gli uomini a posto va fuori. Al 25° i giallorossi usufruiscono di un
corner. Il pallone è ripreso di testa da Bussich ma passa alto. Tre
tiri juventini debolissimi sono facilmete parati da Rapetti. Gli
striscioni usufruiscono al 30° minuto di un corner che però non sorte
effetto alcuno. Combi blocca un pallone inviato da Rovida e lo invia ai
suoi avanti i quali, prima con Marucco e poi con Bonivento, impegnano
Rapetti, che però si salva bene.
Al 39° una discesa di Ziroli è fermata da Bigatto che manda in corner.
Il tiro di angolo si conclude con una parata di Combi, che blocca poi
ancora due palloni di Ziroli e di Cappa. A due minuti dalla fine del
primo tempo assistiamo alla fase più pericolosa per gli juventini.
Bussich, dribblati i terzini si porta a pochi metri dalla porta di
Combi, ma calcia precipitatamente e manda alle... nuvole.
Il secondo tempo si inizia con delle scaramucce a metà campo. Primo ad
essere impegnato è Rapetti che verso il 10° minuto si salva a terra da
due forti tiri di Barale e Bigatto. Subito dopo Marucco si fa cogliere
in offside, poi il giuoco langue. Tutti gli uomini risentono della
velocità del primo tempo. Assistiamo ad una serie di falli da ambo le
parti, che l'arbitro fischia inesorabilmente e che interrompono il
giuoco rendendolo oltremodo monotono.
Finalmente usciamo dalla morta gara del mezzo campo. Il pallone fila
verso l'area juventina ma nu tiro di testa di Bussich è memorabilmente
bloccato da Combi. È ancora Ziroli che riesce al 17° con un colpo di
testa ad infilare nella rete juventina, ma il goal è annullato perché
l'arbitro aveva fischiato già un netto offside. Al 25° Bonivento a
porta vuota da pochi metri manda alto. La più bella occasione per
segnare è proprio sprecata malamente.
Sembra che i cinque avanti juventini abbiano oramai perduto ogni
speranza e ripiegano. Non riusciranno più a oltrepassare l'area di
rigore romana. I romani invece partono disperatamente all'attacco e
sperano fino agli ultimi minuti di giuco, ma la difesa juventina vigila
attentamente, sventando le ultime azioni dei giallorossi. Al 34° Combi
salva miracolosamente con uno spettacoloso plongeon. Al 41° blocca
anroa un tiro di Fasanelli, poi è il fischio dell'arbitro che pone fine
alla cavalleresca partita. Il pubblico acclama i suoi beniamini e molto
cavallerescamente applaude anche e particolarmente, a Rosetta ed a
Combi.
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