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ARMANDO TRE RE
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Armando Tre Re Firenze, 29 - 06 - 1922 / Firenze, 31 - 12 - 2003
Esordio in serie A: 28 Agosto 1947, Livorno-Triestina 2-1

STAGIONE
SQUADRA
SERIE
PRESENZE
GOL
1945-1946
MASSESE
1° D
30
44
1946-1947
MASSESE
C
33
26
1947-1948
LIVORNO
A
13
4
1948-1949
LIVORNO
A
23
-
1949-1950
ROMA
A
33
-
1950-1951
ROMA
A
36
4
1951-1952
ROMA
B
33
1
1952-1953
ROMA
A
32
1
1953-1954
ROMA
A
15
-



STAGIONE
DATA
COMPETIZIONE
PARTITA
GOL
1950-1951
13 Maggio 1951
Campionato
34 Giornata
Roma - Sampdoria 5-0 3-0
10 Giugno 1951
Campionato
37 Giornata
Roma - Fiorentina 3-0
2-0
3-0
17 Giugno 1951
Campionato
38 Giornata
Roma - Milan 2-1 2-1
1951-1952
30 Agosto 1951
Amichevole
Roma - B.P.D. Colleferro 5-0
1-0
20 Dicembre 1951
Amichevole
Roma - Astrea 6-1
4-0
03 Gennaio 1952
Amichevole
Roma - Romulea 12-4
10-0
13 Gennaio 1952
Campionato
17 Giornata
Catania - Roma 0-1
0-1
1952-1953
26 Ottobre 1952
Amichevole
Roma - Modena 3-2
1-0
03 Maggio 1953
Campionato
31 Giornata
Roma - Juventus 3-0 2-0
1953-1954
29 Luglio 1953
Amichevole
Roma - Barcelona 4-2
2-2
07 Aprile 1954
Amichevole
Roma - Astrea 5-1
3-0



BIOGRAFIA

Inizia tardi la sua carriera, in quanto sino a 24 anni non sa decidersi tra ciclismo e calcio. Infine opta a favore del secondo e fa bene.
Inizia come centravanti, nella Massese, per poi spostarsi all'ala nel Livorno.
Arretra il suo raggio d'azione diventando centromediano, ruolo nel quale può mettere in grande evidenza il suo senso tattico e la buona tecnica di base.
Dopo due buone stagioni nel Livorno, Bernardini, alla ricerca di elementi in grado di rendere col Sistema, modulo che vuole affermare nella Roma ancora ancorata al vecchio Metodo che gli ha permesso di vincere lo scudetto, chiede il suo acquisto alla dirigenza e viene accontentato.
Arrivato a Roma, pur in una squadra ormai in grande affanno, Tre Re conferma in pieno le sue qualità, diventando un punto di forza della squadra.
Nella stagione 1950-51, quella della retrocessione, risulta uno dei pochi ad offrire un rendimento sicuro ed è anche uno degli ultimi ad arrendersi alla malasorte.
Le sue qualità di combattente e l'attaccamento alla maglia, gli valgono anche la fascia di capitano, giusto riconoscimento ad un atleta serio e corretto. Le sue qualità sono apprezzate anche da Gipo Viani, l'uomo che è stato incaricato di riportare la Roma nel calcio che conta e che proprio su Tre Re imposta la squadra da combattimento che onora il ruolo di grande favorita e vince il torneo cadetto.
L'era romana di Tre Re termina nell'estate del 1954: in un quadrilatero di centrocampo spettacolare, come quello formato dai Bortoletto, Venturi, Pandolfini e Celio trova poco spazio e ad aggravare il quadro concorre l'età che comincia a salire a livelli di guardia. Sacerdoti decide perciò di cederlo.