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SANDRO PUPPO
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Piacenza, 28 - 01 - 1918 / Piacenza, 16 - 10 - 1986
Esordio in serie A: 29 Gennaio 1939, Lazio-Ambrosiana Inter 1-2
Campione d'Italia 1939
Vincitore della Coppa Italia 1939 - 1941
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STAGIONE
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SQUADRA
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SERIE
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PRESENZE
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GOL
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1934-1935
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PIACENZA
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1° D
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18
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1
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1935-1936
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PIACENZA
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1° D
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26
|
-
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1936-1937
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PIACENZA
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C
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29
|
6
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1937-1938
|
PIACENZA
|
C
|
?
|
?
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1938-1939
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AMBROSIANA INTER
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A
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8
|
-
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1939-1940
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VENEZIA
|
A
|
28
|
1
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1940-1941
|
VENEZIA
|
A
|
20
|
-
|
1941-1942
|
VENEZIA
|
A
|
30
|
3
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1942-1943
|
VENEZIA
|
A
|
30
|
1
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1945-1946
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PIACENZA
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B-C
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18
|
1
|
1946-1947
|
VENEZIA
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A
|
37
|
-
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1947-1948
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ROMA
|
A
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14
|
-
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1948-1949
|
ROMA
|
A
|
1
|
-
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STAGIONE
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DATA
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COMPETIZIONE
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PARTITA
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GOL
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1948-1949
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16 Marzo 1949
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Amichevole
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Roma - Anzio 8-0 |
8-0
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BIOGRAFIA
Si mette in luce con la maglia del Piacenza,
la squadra della sua città natale.
Gli osservatori interisti mandano lusinghiere relazioni su questo
mediano giovanissimo (aveva esordito a soli sedici anni in prima
squadra), ma già capace di giostrare con grande efficacia sul campo di
gioco, convincendo infine la società nerazzurra a portarlo a Milano.
Nell'impatto con il grande calcio, Puppo non sfigura, ma la concorrenza
interna limita fortemente le sue possibilità di impiego, tanto che alla
fine della stagione la società lo cede al Venezia.
Nelle fila dei lagunari, finalmente, riesce a trovare quella continuità
di impiego che gli aveva consentito in precedenza di dimostrare le sue
doti, che sono quelle di un giocatore capace di scaricare il
contachilometri e di assicurare grande copertura, per effetto di un
ottimo senso tattico. Doti che mette a disposizione della grandissima
coppia di interni formata da Valentino Mazzola ed Ezio Loik, che
proprio dalla laguna stanno spiccando il grande salto verso Torino,
sponda granata, che li consegnerà alla leggenda.
Dopo la partenza dei due fuoriclasse, Puppo continua a giocare con
immutata efficacia in una squadra che proprio in quegli anni sta
scrivendo le pagine più luminose della propria storia.
Nell'estate del 1947, la Roma, ove l'arrivo di Imre Senkey sta
provocando una rivoluzione tattica che dovrebbe infine portare
all'accantonamento del vetusto Metodo in favore del più moderno
Sistema, pensa proprio a Puppo, col chiaro intento di fornire al nuovo
allenatore giocatori già abituati a giocare col nuovo modulo.
L'operazione viene conclusa e Puppo prende la via di Roma, ove si conta
molto sulla sua predisposizione tattica e sulla sua riconosciuta
affidabilità.
Il forte mediano piacentino, non delude le attese, ma dopo quattordici
gare disputate ad alto livello, arriva un gravissimo infortunio a
toglierlo di mezzo.
È un mezzo dramma per la Roma, che viene privata di un giocatore
fondamentale, ma anche per lui, in quanto non si riprenderà più da
quell'infortunio.
Nel corso dell'annata successiva, torna in campo, ma i postumi del
trauma subito limitano in maniera evidente la sua condizione fisica,
spingendolo infine al ritiro dall'attività agonistica.