Una delle più grandi promesse calcistiche dell'intero panorama nazionale.
Giovanissimo, si fa conoscere prima nella Fortitudo per poi passare alle giovanili della Roma.
Attaccante dall'ottimo gioco di testa, usa finte per smarcarsi tanto da busarne a volte.
Pronto per diventare un campione nonostante la giovanissima età. Una sorta di nuovo Amadei. Ma addirittura più forte.
Durante i campionati romani di guerra si consacra, segna 9 reti in 8 partite, è un'autentica forza della natura.
Di lui si fa un gran parlare: "Hai visto Forlivesi?" ripete la gente in strada.
Pochi giorni dopo la sua ultima partita e il suo ultimo gol contro il Trastevere, una meningite fulminante lo strappa alla famiglia e allo straordinario futuro che era ormai già segnato, per lui e per la Roma.