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MARIO BOSSI
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Mario Bossi Roma, 23 - 01 - 1909 / Roma, 14 - 01 - 2003
Esordio in Campionato Divisione Nazionale: 25 Novembre 1928, La Dominante-Roma 1-2

Vincitore della Coppa Coni 1928

STAGIONE
SQUADRA
SERIE
PRESENZE
GOL
1926-1927
FBC ROMA
1° D
?
?
1927-1928
ROMA
CDN
-
-
1928-1929
ROMA
CDN
1
-
1929-1930
ROMA
A
6
-
1930-1931
ROMA
A
5
-
1931-1932
ROMA
A
4
-



STAGIONE
DATA
COMPETIZIONE
PARTITA
GOL
1927-1928
01 Luglio 1928
Coppa Coni
Girone A - 13 Giornata
Roma - Pro Patria 5-1
1-0
1928-1929
02 Dicembre 1928
Amichevoli
Roma - Napoli 3-0
3-0
1931-1932
23 Marzo 1932
Amichevoli
Roma - Forza e Coraggio 10-0
8-0



BIOGRAFIA

È uno dei tanti prodotti del vivaio romano che caratterizzano la prima fase della storia della Roma, quando si decide di puntare forte sul vivaio per costruire un legame saldo con la città. Scelta che viene ampiamente premiata dalla grande massa dei tifosi romani, che scelgono senza esitazione i colori giallorossi, come dimostra la cronaca del "Littoriale" del primo derby della storia, quando il cronista afferma che se era certa la prevalenza di tifosi della Roma, non era invece prevedibile la proporzione schiacciante di questa supremazia.
Mediano estremamente grintoso, non troppo dotato dal punto di vista tecnico, viene chiamato a far parte in pianta stabile della prima squadra nel 1929-30, distinguendosi per la generosità con la quale è solito affrontare la contesa. Anche per lui, come per tanti altri ragazzi romani, difendere la maglia della squadra cittadina diventa un motivo di grande orgoglio e una sorta di doping psicologico, soprattutto nelle partite disputate a Testaccio.
E proprio per questo, rifiuta compensi dalla società, sulla falsariga di quel Carpi, che è stato il capostipite della tendenza.
Gioca per cinque stagioni, venendo impiegato saltuariamente, in quanto davanti a lui ci sono veri e propri mostri sacri come Ferraris IV, D'Aquino e Bernardini, ma ogni volta che viene chiamato a giocare esprime il massimo di cui dispone, come è abituale per tutti gli elementi indigeni quando vengono chiamati a difendere i colori capitolini.
In una società ambiziosa come la Roma degli anni '30, tutto questo non è però sufficiente, se la generosità non è supportata da adeguate doti tecniche.