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VICTOR MORALES BENITEZ
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65/66
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68/69
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Lima (Perù), 30 - 10 - 1936 / Milano, 11 - 07 - 2022
Esordio in serie A: 13 Gennaio 1963, Milan-Palermo 2-0
Campione di Perù 1954 - 1955
Campione d'Argentina 1962
Vincitore della Coppa Italia 1969
Vincitore della Coppa dei Campioni 1963
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STAGIONE
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SQUADRA
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SERIE
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PRESENZE
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GOL
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1954
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ALIANZA LIMA (PER)
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A
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?
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?
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1955
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ALIANZA LIMA (PER)
|
A
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?
|
?
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1956
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ALIANZA LIMA (PER)
|
A
|
?
|
?
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1957
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ALIANZA LIMA (PER)
|
A
|
?
|
?
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1958
|
ALIANZA LIMA (PER)
|
A
|
?
|
?
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1959
|
ALIANZA LIMA (PER)
|
A
|
?
|
?
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1960
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BOCA JUNIORS (ARG)
|
A
|
28
|
2
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1961
|
BOCA JUNIORS (ARG)
|
A
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30
|
3
|
1962
|
BOCA JUNIORS (ARG)
|
A
|
12
|
1
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1962-1963
|
MILAN
|
A
|
12
|
1
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1963-1964
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MESSINA
|
A
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18
|
3
|
1964-1965
|
MILAN
|
A
|
26
|
1
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1965-1966
|
ROMA
|
A
|
10
|
1
|
1966-1967
|
VENEZIA
|
A
|
23
|
6
|
1967-1968
|
INTER
|
A
|
8
|
1
|
1968-1969
|
ROMA
|
A
|
4
|
-
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1969-1970
|
ROMA
|
A
|
5
|
-
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BIOGRAFIA
Si mette in luce con la maglia del Boca
Juniors, soprattutto per la grinta che riversa a dosi industriali sul
campo, unita ad una discreta tecnica di base. Non è certo un fenomeno e
non si hanno moltissime notizie di lui, se fosse italiano potremmo
definirlo un onesto mestierante o poco più.
Il Milan decide di portarlo, a sorpresa, nel nostro paese, dove però
non raggiunge mai livelli di gioco tali da giustificarne la chiamata,
anche in cosiderazione del fatto che per gli stranieri vige ancora il
numero chiuso.
Veste la maglia rossonera, senza infamia e senza lode, per poi
raggiungere il Messina, ove giostra su buoni livelli, tanto da essere
richiamato a Milano. Ancora una volta, non fa vedere cose
straordinarie, ma si può essere sicuri del suo massimo impegno. E' di
quelli che non tirano mai indietro la gamba e che non escono dal campo
senza aver tirato fuori l'ultima stilla di energia.
Viene chiamato quindi alla nascente Rometta, ove un tipetto così può
far comodo al Mago di Turi, al secolo Oronzo Pugliese, ma anche in
giallorosso mostra chiaramente dei limiti dovuti da un lato all'età,
dall'altro a chiari limiti tecnici che neanche l'agonismo può
mascherare. Con la Roma gioca tre stagioni, sempre ai margini della
prima squadra. Del resto non può certo essere un onesto mestierante
come lui, a poter risollevare le sorti di una squadra che ha ceduto la
maggior parte dei suoi giocatori importanti e naviga ormai
costantemente nella mediocrità.
Ceduto al Venezia, disputa in laguna la sua miglior annata italiana,
tanto da essere acquistato dall'Inter, ove però gioca pochissimo. Poco
male, poichè nell'estate del 1968 la Roma lo chiama per una seconda
chanche, che finisce anche peggio della prima.
In due anni gioca solo nove partite, senza particolari slanci.