Portiere che ha fatto parte della rosa nell'immediato dopoguerra.
Già nel torneo di svoltosi durante la guerra, nel difendere la porta dell'Albaerotecnica, gli capita di mettersi in mostra contro quella che due anni dopo diventerà la sua squadra disputando l'incontro di ritorno allo Stadio Nazionale, partita nella quale non sfigura affatto.
Arrivato in giallorosso (si racconta che apprende di essere stao ingaggiato dalla Roma leggendo uno stralcio di giornale trovato a terra), è chiuso dai vari Risorti, Francalancia e Albani.
Riesce finalmente a scendere in campo con la Roma nella stagione 1949-1950, dopo aver disputato solo alcune amichevoli nelle stagioni preocedenti, collezionando 7 presenze e subendo più di un gol a partita, ma mostrando sempre sicurezza tra i pali.