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FRANCESCO STEFANO ANTONIOLI
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Monza (MI), 14 - 09 - 1969
Esordio in serie A: 18 Aprile 1992, Milan-Inter 1-0
Campione d'Italia 1992 - 1993 - 2001
Vincitore della Supercoppa Italiana 1992 - 2001
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STAGIONE
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SQUADRA
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SERIE
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PRESENZE
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GOL
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1986-1987
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MONZA BRIANZA
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C1
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2
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-1
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1987-1988
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MONZA BRIANZA
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C1
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21
|
-11
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1988-1989
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MILAN
|
A
|
-
|
-
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1989-1990
|
MILAN
|
A
|
-
|
-
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1990-1991
Novembre 1990
|
CESENA
MODENA
|
A
|
-
|
-
|
B
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30
|
-22
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1991-1992
|
MILAN
|
A
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4
|
-3
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1992-1993
|
MILAN
|
A
|
9
|
-7
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1993-1994
Novembre 1993
|
MILAN
PISA
|
A
|
-
|
-
|
B
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26
|
-20
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1994-1995
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REGGIANA
|
A
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30
|
-48
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1995-1996
|
BOLOGNA
|
B
|
38
|
-23
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1996-1997
|
BOLOGNA
|
A
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33
|
-42
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1997-1998
|
BOLOGNA
|
A
|
-
|
-
|
1998-1999
|
BOLOGNA
|
A
|
32
|
-41
|
1999-2000
|
ROMA
|
A
|
30
|
-31
|
2000-2001
|
ROMA
|
A
|
26
|
-28
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2001-2002
|
ROMA
|
A
|
30
|
-20
|
2002-2003
|
ROMA
|
A
|
16
|
-23
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BIOGRAFIA
Comincia la sua carriera da portiere al Monza,
col quale esordisce in prima squadra a soli 16 anni in una partita di
Coppa Italia contro la Juventus. Dopo due stagioni in brianza sin serie
C, si trasferisce al Milan di Arrigo Sacchi con il quale vince due
Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale, anche se come terzo
portiere. Il Milan decide di mandarlo a fare esperienza in B con il
Modena per poi riportarlo alla base e farlo esordire in serie a nel
1992.
L'esperienza al Milan, nonostante i due scudetti consecutivi, lo vede
perdere il posto a favore di Sebastiano Rossi.
Decide così di ripartire dalla serie B a Pisa, che però finirà la
stagione retrocedendo.
La Reggiana lo riporta nella massima serie con la quale è titolare.
Nel 1995 è il Bologna a chiamarlo in serie cadetta: nei quattro anni
passati con i felsinei conquista la serie A e raggiunge due semifinali
di Coppa Italia e una semifinale di Coppa Uefa, nella quale un sue
errore contro l'Olympique Marsiglia costerà l'eliminazione della sua
squadra.
Nell'estate del 1999 viene chiamato dalla Roma. Franco Sensi è deciso a
dare a Fabio Capello una squadra da vertice per poter vincere lo
scudetto.
Scudetto che arriverà l'anno successivo, nonostante Antonioli risulti
in diverse occasioni poco sicuro tra i pali e venga spesso beccato
dagli stessi tifosi giallorossi. Clamoroso un suo errore in occasione
della partita Roma-Perugia in cui si lascia sfuggire un innocuo pallone
dalle mani regalandolo a Saudati che porterà la squadra umbra in
vantaggio all'Olimpico. Comunque la Roma di quell'anno è nettamente
superiore alle altre e lo scudetto arriverà lo stesso.
Resta altri due anni nella capitale giocando da titolare, anche perché
il suo sotituto nella Roma, il giovane Pelizzoli, anch'egli non sembra
all'altezza.