logosito STAGIONE 1993 - 1994



CAMPIONATO
logosito



ROMA - LAZIO

IX GIORNATA
24 Ottobre 1993 Ore 14.30



Stadio Olimpico di Roma

Stadio Olimpico di Roma
Spettatori presenti: 70.593



biglietto



romacalcio
ROMA
1 - 1

laziocalzio
LAZIO



Lorieri 5,5, Garzya 6,5, Festa 5,5, Mihajlovic 6, Lanna 6, Carboni 6, Haessler 6 (89' Rizzitelli Sv), Piacentini 7, Balbo 7, Giannini 6,5, Bonacina 6,5

All.: Mazzone
60' Piacentini
78' Di Mauro

Arbitro: Pairetto
Marchegiani 6, Bergodi 6,5, Bacci 6,5, De Paola 6,5, Bonomi 5 (Marcolin 6), Di Matteo 7, Fuser 5, Winter 6, Casiraghi 7, Di Mauro 6,5, Signori 5,5

All.: Zoff
A disposizione:
Pazzagli, Comi, Berretta, Scarchilli
Note:
Ammoniti: Bonomi, Balbo, Bonacina, Fuser, Giannini, Piacentini, De Paola
Angoli: 8-3 per la Roma
A disposizione:
Orsi, Calabro, Sclosa, Saurini



I RISULTATI DI GIORNATA

CLASSIFICA
Atalanta 1 - 1 Foggia
Milan 14
Cremonese 3 - 1 Cagliari
Parma 14
Genoa 0 - 1 Piacenza
Juventus 13
Milan 1 - 1 Juventus
Sampdoria 13
Napoli 3 - 1 Lecce
Inter 12
Parma 1 - 1 Reggiana
Napoli 11
Roma 1 - 1 Lazio
Cremonese 10
Torino 2 - 3 Sampdoria
Torino 10
Udinese 0 - 1 Inter
Lazio 9




Cagliari 8




Foggia 8




Roma 8




Piacenza 7




Atalanta 6




Genoa 6




Udinese 6




Reggiana 5




Lecce 2



"Corriere dello Sport"

In prima pagina:
MA LA ROMA NON CI STA. LA LAZIO RIMONTA CON DI MAURO, UN EX. All'Olimpico il derby si chiude con il settimo pareggio consecutivo. I giallorossi protestano per un gol e un rigore negati a Balbo.
Parole grosse tra Mazzone e Casiraghi.
Il tecnico della Roma stuzzica Zoff: "Non dica bugie".
Piacentini, primo gol in serie A.

IV pagina:
DOV'È LA FESTA? SOLO IN CURVA. Vincono ancora i tifosi: erano 70.000! Tra Roma e Lazio settimo pareggio consecutivo.

V pagina:
PIACENTINI: "ERA UN GOL STORICO...". "La mia prima rete in A meritava una vittoria".
All'arbitro: "Il cross per Balbo era regolare e il rigore nettissimo".

VI pagina:
MAZZONE, AMAREZZA E RABBIA. "Zoff dice che il pari gli va stretto? Chi dice le bugie non va in Paradiso e gli cresce il naso come Pinocchio. La Roma meritava i due punti".
"Abbiamo sempre giocato per vincere. Almeno tre episodi dubbi. Alla fine noi stavamo zitti, loro negli spogliatoi festeggiavano il pari".

VIII pagina:
DI MAURO, FACCIA DA DERBY. La terribile rivincita dell'ex giallorosso, l'urlo alla Tardelli di Madrid hanno svegliato la gara.
In entrambe le curve identico striscione "No al pareggio": invocazione muta, ideale abbraccio.
I miracoli della Sud per dare colori e suoni, lo strambotto "Er nome tuo era un mistero".
In Nord un grande "VINCI", ma c'è una verità: le piogge avevano distrutto le altre coreografie.
Piacentini esulta dopo il suo gol
Primo gol in serie A per Piacentini. E che gol!

La coreografia della Curva Sud
La poesia-coreografia della Curva Sud

La poesia
La poesia del CUCS

La Curva Sud
Panoramica della Curva Sud

Fumogeni
Fumogeni in Curva Sud

Fumogeni
Fumogeni in Curva Sud

Curva Sud
La Curva Sud

Immagini della gara
Immagini della gara

Immagini della gara
Immagini della gara

Corriere della Sera

L'Unità



La Partita

Settimo pareggio consecutivo nel derby ormai definito dei poverelli. Ma perchè dei poverelli? Perchè quello di Torino è della Mole mentre quello della capitale è il più scarso? Che differenza passa tra Juve e Roma, Lazio e Torino? Roma e Lazio non avranno lottato per lo scudetto come negli ultimi anni ha fatto la Juventus (ma ne siamo sicuri?) però il Torino è stato per molto tempo nella zona morta della classifica. E la Roma che cosa ha da invidiare alla Juventus? Lo scorso anno i bianconeri avranno vinto la coppa Uefa, ma la Roma è arrivata in semifinale della stessa coppa ed in finale di coppa Italiadopo aver battuto i campioni d'Italia del Milan.
E neanche se fosse definito "dei poverelli" perchè finisce sempre in pareggio sarei d'accordo. Se dite "della poverella" (la Lazio) ok, ma la Roma, almeno in quest'ultimo derby, ha lottato dal primo al 90' per vincere, mentre i cugini hanno giocato per due risultati: per il pareggio e, se fosse andata bene, per la vittoria.
Volete sapere qual è l'unica differenza tra Torino-Milano e Roma? Che mentre la Juventus viaggia ancora sui ricordi degli anni '80 quando veniva chiamata "la Signora" (ma lì sì che era signora!) e sulle invenzioni (così le chiamano...) di Baggio Roberto che quando è in giornata segna e diverte, ma quando invece non lo è gli danno uno o due rigori a favore e siccome li segna è un campione; e Milano che viaggia grazie a Sua Emittenza Silvio Berlusconi, Roma tutte queste cose non le ha e deve vivere sugli scalini al di sotto delle due città sopra citate. Vi chiederete: Ma Inter e Torino cosa c'entrano? C'entrano, perchè stando nelle stesse città di Milan e Juventus vivono alle spalle di queste. Non ho parlato di Genova, altra città-derby, perchè anch'essa messa in disparte.
Un esempio per tutti: quando la Sampdoria vinse lo scudetto, i giornalisti ne parlarono per due o tre giorni al massimo per poi ritornare a parlare delle "grandi perdenti del campionato" facendo passare in secondo piano la gioia di una città e in particolare di una squadra che per la prima voltà era al culmine della felicità.
Sì, è una polemica e l'ho fatta perchè mi sono rotto di sentir parlare sempre di Milan, Juve, Inter e Torino quando invece si dovrebbe parlare solo del Parma, grande squadra che dalla serie C, in mezzo decennio è riuscito ha conquistare la sua prima Coppa delle Coppe ed ora per la prima volta è prima in classifica, un mito...

Torniamo al nostro giornale e alla partita in questione.

Grande pubblico all'Olimpico e grandi coreografie: all'inizio della partita la curva Sud ha esposto una grande poesia che occupava tutta la curva e la curva Nord ha esposto un enorme "Vinci!".
Il primo tempo è stato molto blando, anche se la Roma ha dominato. L'unico episodio degno di nota è stato il gol annullato a Balbo. Piacentini era scattato sulla fascia e aveva crossato, però il guardalinee aveva alzato la bandierina perchè ha visto la palla oltre la linea di fondo, Balbo ha insaccato, ma l'arbitro ha annullato.
Nel quarto d'ora di riposo i tifosi della curva Sud hanno esposto degli striscioni in cui ricordavano le parole del presidente della Lazio ai tifosi biancocelesti: "...Il vero problema della squadra sono i tifosi: non vengono alle partite, non incitano la squadra...".
Il secondo tempo è molto più emozionante del primo: la Roma ha pressato sempre di più ed è arrivata al gol.
C'è stato un cross in area laziale, Marchegiani ha respinto di pugno, la palla è arrivata sui piedi di Piacentini che al volo ha sparato una "bomba" finita in porta.
L'Olimpico è esploso.
Prima del pareggio della Lazio ci sono stati altri due episodi dubbi. Il primo: Balbo è arrivato in area solo soletto, Marchegiani è uscito a valanga su di lui, quest'ultimo ha alzato la palla per saltare il portiere non per tirare in porta ma il laziale ha colpito il piede del giallorosso. L'arbitro ha lasciato correre.
Il secondo: Haessler era riuscito a rubare palla e ad andarsene solo in porta, però Bonomi nel rincorrerlolo ha strattonato per la maglia e lui si è fermato convinto che l'arbitro desse la punizione e l'espulsione a Bonomi per fallo da ultimo uomo, ma così non è stato, l'arbitro ha lasciato correre anche questa volta.
Il pareggio è arrivato ancora una volta in modo fortunoso.
Su un cross, Casiraghi intelligentemente ha fatto la torre per qualcuno, Di Mauro ha colpito malamente la palla che però è andata lo stesso in porta.
I laziali volevano pareggiare fin dall'inizio e si è visto quando l'arbitro ha fischiato la fine perchè i giallorossi erano amareggiati, mentre i laziali esultavano con il pubblico.

Il Migliore

Da "LA ROMA" mensile di attualità sportiva.

Finalmente all'altezza della sua fama e dei tempi migliori. Il giallorosso più bravo nel derby è stato Tommasino Haessler, il giocatore ovunque, l'uomo che con i suoi ghirigori puntualmente disegnati sul campo, ha letteralmente mandato ai pazzi la Lazio. Speriamo sia soltanto l'inizio.